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Bruscandoli, cosa sono e come riconoscerli

Si raccolgono in primavera in riva ai fiumi e in mezzo ai prati, scopriamo cosa sono i bruscandoli e come riconoscerli

La primavera è la stagione della raccolta delle erbe selvatiche, pratica da riscoprire anche come occasione per passare una giornata di festa all’aria aperta. Tra marzo e maggio si raccolgono i bruscandoli, scopriamo cosa sono e come riconoscerli.

C’è chi li chiama asparagine, bruschi, luperi, viticedda, luvertin. Questi sono solo alcuni dei nomi, insieme alla parola bruscandoli, con cui vengono indicai i germogli di luppolo selvatico.

I bruscandoli, quindi, non sono altro che un’erba selvatica che cresce spontaneamente sui prati, lungo i fiumi, in mezzo ai rovi, in campagna come in collina.

Sono diffusi in tutte le regioni, come ci testimoniano i vari nomi, ma in generale i bruscandoli si trovano di più nel nord Italia. Già lo stesso Ugo Foscolo, ne Le ultime lettere di Jacopo Ortis, cita la minestra di bruscandoli come usanza primaverile delle famiglie venete.

Sono spesso confusi con gli asparagi selvatici, dall’aspetto davvero molto simile, ma in realtà si tratta dei germogli del luppolo, quello impiegato per fare la birra per intenderci.

Hanno un’altezza di circa 20 cm, sono quindi lunghi e sottili, simili davvero a degli esili asparagi. Il loro sapore è leggermente amaro, ma sono davvero molto gustosi, sfruttati in cucina come ingrediente per torte salate, per risotti tanto quanto nelle zuppe di legumi.

I bruscandoli sono poco calorici, ma ricchi di nutrimento, di fibre e poveri di grassi. Sono diuretici, depurativi, leggermente lassativi, purificano il sangue e stimolano il fegato.

Bruscandoli, come riconoscerli?

Come vale per la raccolta di ogni erba selvatica, anche per i bruscandoli è necessario essere ben sicuri ed allenarsi ad osservare. Evitate i luoghi vicini a strade trafficate o a campi coltivati con pesticidi.

Durante una passeggiata in campagna o in collina portate con voi un sacchettino di carta, adatto, perché consente di far respirare i bruscandoli appena raccolti.

Per non confonderli con i simili asparagi selvatici, è bene sapere che i bruscandoli sono una pianta rampicante e pertanto la si trova sempre attorcigliata a qualcosa, sembra, sempre avvolta in senso antiorario! Il fusto è sottile, verde e a tratti rossiccio, appena peloso, dentro è cavo. Le foglie sono dentellate e a tre punte.

bruscandoli, germogli di luppolo
asparagi selvatici

Una volta raccolti, i germogli di luppolo vanno ben lavati sotto l’acqua e privati della parte del fusto più dura. Si possono conservare alcuni giorni in frigorifero, ma è sempre meglio mangiarli subito per trarre tutti i benefici dell’energia di un alimento vivo e appena raccolto.

I bruscandoli possono essere cotti al vapore oppure bolliti e mangiati conditi con olio e sale, come si fa anche con gli asparagi.

Potete aggiungerli a un risotto, usarli per condire la pasta insieme a della panna vegetale, unirli a una farifrittata al forno o in padella, oppure gustarli in una zuppa con fagioli e patate.

E se non desiderate avventurarvi alla ricerca di questa erba selvatica, provate a cercare i bruscandoli dal fruttivendoli o al mercato, per portare in tavola un alimento diverso e aggiungere sempre qualche ingrediente nuovo alle nostre ricette!

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Edito da

Psicologa food coach, esperta di alimentazione ed igiene naturale, di tecniche di rilassamento e mindfulness, vegan food blogger, segue attraverso consulenze online le persone nel cambio di alimentazione e di stile di vita. Conduttrice radio/tv, attrice ed autrice di libri per bambini e ragazzi. Suo il blog www.isabellavendrame.com in cui trovare articoli e ricette. Segue da diversi anni un'alimentazione vegetale e senza glutine, genuina e naturale, uno stile di vita che le ha regalato salute, sorriso e benessere.

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