Ormai una moda tra i giovani anche in Italia, scopriamo cos’è il Bubble tea e soprattutto se si tratta di una bevanda vegana
Sempre più diffuso anche in Italia ed amatissimo dai giovani, scopriamo cos’è il Bubble tea e se si tratta di una bevanda vegana.
A New York e nelle capitali europee sta spopolando una divertente bevanda colorata da consumare fredda, piena di piccole gommose palline da tirare su con una apposita cannuccia dal grande diametro. È il Bubble tea, drink a base di tè, latte, zucchero e delle particolari palline di tapioca.
A Milano e Roma è ormai facile trovarlo, addirittura in appositi punti vendita. Cos’è allora questo particolare tè che con il suo nome ci rimanda alle spensierate bolle di chewing gum? Si tratta di un alimento vegano? Fa bene o male alla salute? Scopriamo insieme il Bubble tea.
Il Bubble tea, che cos’è?
Il Bubble tea è una bevanda fresca inventata a Taiwan negli anni Ottanta e che velocemente si è diffusa dapprima in Cina e poi in America come drink da strada giovane e gustoso. Si tratta ovviamente di una bevanda particolarmente adatta a giovani consumatori.
Ciò che caratterizza il Bubble tea sono delle piccole e gommose palline di tapioca, un amido naturale e senza glutine, dai gusti più disparati, che rendono questa bevanda una sorta di drink “mangia e bevi”. Le perle di tapioca sono aggiunte a una base di tè a cui si unisce latte e zucchero.
Le varianti con cui preparare il Bubble tea sono innumerevoli, possono prevedere aggiunta di yogurt, di ghiaccio, di gelato, di frutta, di sciroppi e dolcificanti vari.
I gusti di tè che vanno per la maggiore sono il classico Earl Grey, il matcha e il tè al passion fruit. Le palline possono essere all’aroma di mango, pesca, fragola, ma anche zenzero o caffè. Le perle di tapioca possono essere sostituite dalle popping boa, cioè perle trasparenti ripiene di sciroppi fruttati. Con fantasia e soprattutto in ricette di Bubble tea home made, al posto delle perle di tapioca è possibile usare pezzetti di frutta, gelatine vegetali o semi di chia.


Il Bubble tea è una bevanda vegana?
Sorge subito spontanea la domanda se il Bubble tea è vegano. La risposta è sì, in linea di massima. Le perle di tapioca sono vegane e senza glutine, sono realizzate a partire dall’amido di tapioca che si ricava dalla manioca, una radice nota in Sud America con il nome di yucca.
L’amido viene aggiunto a uno sciroppo zuccherato a cui possono essere aggiunti aromi, coloranti e altri dolcificanti. Si condensano e si realizzano delle palline che vengono fatte insaporire dentro a degli sciroppi. Le perle di tapioca vengono poi fatte bollire o semplicemente aggiunte al tè.
La preparazione della bevanda può essere tranquillamente fatta in modalità vegana con l’uso di una bevanda vegetale, come latte di soia o mandorla. Se previsto miele come dolcificante, questo può essere sostituito con semplice zucchero integrale o con sciroppo d’agave. Preparandola in casa è facile realizzare un tè con le bolle completamente vegetali, ma anche nei punti vendita non mancano proposte vegane.
Il Bubble tea può essere tranquillamente un drink vegano, questo, però, non fa sempre rima con sano e rispettoso del nostro organismo. Si tratta di una bevanda ricca di zuccheri e spesso le palline di tapioca contengono coloranti, addensanti ed aromi artificiali. Fare attenzione alla lista degli ingredienti è sicuramente importante per essere consapevoli di cosa si sta portando dentro di noi. Se lo prepariamo in casa, possiamo cedere al compromesso delle perle di tapioca, unendo a queste un buon tè di qualità, una bevanda vegetale bio o autoprodotta e scegliere anche di omettere il dolcificante.
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