Sono il frutto dell’orto più fresco ed idratante, scopriamo come togliere il gusto amaro dei cetrioli per renderli un piatto ancora più invitante
In estate i cetrioli sono protagonisti della nostra tavola. Impariamo a renderli ancora più appetitosi imparando a togliere il gusto amaro che spesso rilasciano e che non tutti gradiscono.
Da giugno a fine settembre i cetrioli sono nel pieno della loro stagione e questo ci permette di gustare frutti carichi di vita, energia e nutrimento.
Un’alimentazione vegetale, sana e sostenibile tiene sempre presente la stagionalità degli alimenti poiché la natura è perfetta e ha pensato di darci tutto al momento giusto.
Tutti conosciamo i cetrioli, quei frutti grossi, verdi ed allunganti, polposi con dentro tanti piccoli semi morbidi. Sono frutti veri e propri della famiglia delle cucurbitacee, la stessa delle zucchine, dell’anguria e del melone. Ne esistono diverse varietà, quelli più grossi si usano solitamente nelle insalate, mentre quelli piccoli vengono conservati sott’olio o sott’aceto.
Il loro sapore è gradevole e fresco, con un gusto però appena amaro. Eliminare questo retrogusto è possibile e questo ci permette di poter godere della bontà e dei benefici di questo straordinario frutto.
Ricordo, infatti, che i cetrioli sono un alimento depurativo ed idratante, aiuto nel contrasto della cellulite, di edemi e gonfiori, sono energetici e contengono minerali quali potassio e calcio, vitamina C e vitamine del gruppo B.
Qualora abbiate difficoltà nella digestione dei cetrioli, il mio consiglio è quello di consumarli sbucciati e preferire quelli più piccoli.
Cetrioli, come togliere il gusto amaro
Il gusto amaro dei cetrioli è dovuto alla presenza della cucurbitacina, una sostanza naturale e tossica presente, ad esempio, nelle zucche ornamentale che aiuta la pianta a proteggersi dagli insetti. Le cucurbitacee coltivate ed indicate per l’alimentazione umana non contengono questa sostanza in quantità tale da essere dannosa per l’organismo.


I modi per eliminare la piccola presenza di cucurbitacina presente e togliere il gusto amaro dei cetrioli sono due, scopriamolo subito.
È possibile togliere l’amaro sfregando le estremità dei cetrioli. Si tratta di un metodo tradizionale usato da molto tempo, un modo tipico della tradizione popolare e forse avrete visto la vostra nonna o mamma farlo. Dopo aver lavato il cetrioli, tagliate le estremità e usatele per sfregare il punto di taglio con un movimento circolare. Dopo poco si forma una schiumetta che contiene appunto la cucurbitacina. Sciacquate e usate il cetriolo per le vostre ricette. Fate attenzione se sentite una differenza nel gusto rispetto al solito.
È possibile togliere l’amaro dei cetrioli anche rimuovendo la buccia. Cosa che comunque invito a fare per eliminare la parte più dura, fibrosa del frutto e che può creare irritazione all’intestino. Con un pelapatate rimuovete la buccia esterna, se lo trovate necessario, con il coltello sbucciate anche un sottile strato di polpa. Sciacquate e consumate.
Dopo aver messo in pratica questi accorgimenti, imparate a rendere i cetrioli un’abitudine e portateli in tavola anche ogni giorno. Si possono usare i cetrioli per una fresca insalata, oppure come ingrediente per un dissetante estratto. Imparate a portarli via con voi, in passeggiata, al mare, in occasione di un picnic, da sgranocchiare e usare come alleato energetico e spezzafame. Sperimentateli in ricette fantasiose come per fare degli spaghetti di cetrioli, ma anche come ingrediente di pasta fredda e insalate di cereali.
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