Scopriamo insieme quali sono i cibi portafortuna da portare in tavola a Capodanno come buon augurio per il nuovo anno
Esistono certi alimenti tradizionalmente noti per essere ben auguranti, come le lenticchie, ad esempio, cha a Capodanno non mancano mai. Esistono, però, anche altri cibi portafortuna con cui possiamo arricchire la nostra tavola, scopriamo insieme quali sono.
Cibi portafortuna, quali sono?
Fin dall’antichità e in molti paesi del mondo vige l’usanza di portare in tavola a Capodanno e il primo giorno dell’anno dei cibi noti per essere portatori di fortuna, di prosperità, di guadagno e di longevità. È proprio per questo che le lenticchie sono diventate note già ai tempi dei romani, grazie alla loro forma simile a delle monete.
In America, invece, più che le lenticchie, a Capodanno si mangiano i fagioli, quelli neri in particolare, con lo stesso rimando alle monete e all’augurio di guadagno.
Il collegamento con il denaro è presto fatto anche portando in tavola ortaggi di colore verde, come broccoli, verze e biete, che preannunciano in chi li mangia tanta ricchezza. Non dimentichiamo che il verde è anche il colore della speranza e delle natura!
Non trascuriamo il riso, notoriamente di buon augurio. Pensiamo, cosa lanciamo addosso agli sposi il giorno delle nozze per augurare fortuna e prosperità? Proprio questi piccoli chicchi. Riscopriamoli anche a Capodanno, magari per un risotto con delle pennellate di colore verde denaro aggiungendo cavolo nero, biete o spinaci.
Al cenone di Capodanno deve esserci anche la frutta secca, magari da accompagnare al panettone, poiché, come vuole la tradizione, affinché l’effetto ben augurante sia davvero efficace, occorre mangiarne di 7 tipi e cioè noci, nocciole, mandorle, arachidi insieme a uvetta, fichi e datteri.
Un’idea? Preparate dei biscotti o una ciambella con dentro un trito di tutta questa frutta secca ed essiccata, ricetta perfetta per la colazione del primo dell’anno ed iniziare così nel modo migliore possibile il mese di gennaio.
Alimento notoriamente noto come portafortuna è il peperoncino, il cui uso non guasta mai, tanto più all’inizio dell’anno. Poniamo al centro del tavolo un’allegra piantina di peperoncino rosso, servirà a togliere il malocchio e a scongiurare infedeltà.
Frutta per attirare la fortuna
E poi la frutta, qui possiamo davvero sbizzarrirci e cogliere l’occasione per alleggerire le nostre pietanze e portare freschezza e colore al nostro cenone di Capodanno.
Il melograno. Fertilità, prosperità e ricchezza. Non può mancare! Usate i suo chicchi per condire un’insalata con radicchio e finocchi, da servire come antipasto o contorno.
L’uva, simbolo di allegria ed abbondanza. È in Spagna, soprattutto, l’usanza di consumare l’uva la notte di San Silvestro. Anzi, c’è proprio un rituale preciso da seguire e cioè mangiarne un chicco per ognuno dei 12 rintocchi dell’orologio allo scoccare della mezzanotte. È un momento talmente atteso che i rintocchi dell’orologio vengono trasmessi in diretta tv in tutta la Spagna!
Il mandarino e i frutti di forma sferica. Proprio così, perché la forma sferica richiama l’infinito e la perfezione, augurio quindi di fortuna, salute e buona sorte. In Cina, a Capodanno, si regalano proprio i mandarini, quelli tradizionali come i nostri e quelli piccoli, i kumquat.
Dalla Cina, abbiamo preso l’abitudine di portare in tavola per il cenone dell’ultimo dell’anno anche i litchi, le cosiddette ciliegie cinesi. Sono dei frutti tondi e polposi racchiusi da una buccia rugosa e dura. Ricordano le monete, la protezione, sono notoriamente simbolo di difesa e sicurezza.


La frutta tonda è un cibo portafortuna anche nelle Filippine in cui sono soliti consumarne 13 frutti. In altri paesi si mangiano, invece, 12 frutti tondi, uno per portare buon auspicio a ogni mese dell’anno.
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