Alcuni suggerimenti su come pulire e come conservare i carciofi
I carciofi sono nel pieno della stagione, grossi e teneri, non devono mancare dalle nostre tavole. Come si puliscono i carciofi e come si conservano? Ecco oggi alcuni suggerimenti per rendere facile e sicuro il loro consumo.
Non c’è ortaggio più italiano e più dal sapore di casa del carciofo. Protagonista di tante ricette da nord a sud del nostro paese, possiamo vantare il primato mondiale della loro produzione. Dal carciofo spinoso sardo a quello ligure, dal violetto toscano al precoce di Chioggia, dal carciofo romanesco a quello bianco di Pertosa.
I carciofi, infatti, vanno distinti per varietà e cioè con o senza spine, per colore verde o violetto e per la stagione di raccolta.
Sono un alimento estremamente benefico per la nostra salute, preziosa fonte di ferro e potassio, di antiossidanti, di fibre come l’inulina fondamentale per la salute del nostro intestino. I carciofi, ormai è noto, favoriscono la depurazione del fegato e del sangue, stimolano l’eliminazione delle scorie, la diuresi e la digestione.
Possiamo acquistarli dal fruttivendolo già puliti, ma l’ideale è comprare questi meravigliosi fiori per poterli preparare al momento così da beneficiare al meglio dei loro nutrienti.
La presenza, però, del gambo duro, delle foglie e delle spine grosse, sono alle volte un freno per il loro acquisto. Scopriamo oggi insieme come si puliscono i carciofi e come si conservano affinché il loro consumo sia facile per tutti.
Come si puliscono i carciofi?
In questo periodo dell’anno sui banchi del mercato possiamo trovare sia i carciofi spinosi invernali che quelli non spinosi primaverili. Il procedimento di pulizia è lo stesso in entrambi i casi.
Come prima cosa, quando acquistiamo i carciofi, facciamo attenzione siano freschi e sodi, che le punte siano ben chiuse, il gambo lungo e turgido e le foglie brillanti.
La pulizia richiederebbe l’uso dei guanti per evitare di ritrovarsi le mani nere e sentire il profumo del carciofo addosso anche il giorno dopo, ma è sufficiente strofinarsi le mani con del limone.
Come prima cosa va eliminata la punta, tagliando via circa 2-3 cm poiché è la parte più dura. Poi si procede a sfogliare il carciofo partendo dalle foglie esterne più dure.


Una volta raggiunto il cuore tenero, tagliate il gambo, ma eliminate solo la parte finale dura e fibrosa. Rimuovete eventuali spine e ripulite la parte esterna con il coltello o un pelapatate.
Tagliate a metà il carciofo dal cuore al gambo ed eliminate la barba interna con un coltellino o un cucchiaino.
Ora i carciofi possono essere usati. Se non li preparerete al momento ricordate di immergerli in una tazza con acqua e limone affinché non anneriscono.
Come si conservano i carciofi?
Dopo averli acquistati, i carciofi possono essere messi in vaso come fossero della rose, in questo modo potrete farne un centro tavola e mantenerli freschi per alcuni giorni. Se in casa fa caldo, meglio riporli in frigorifero in un sacchetto di carta e lì tenerli fino a 5-6 giorni massimo.
Una volta puliti, se non consumati subito, vanno immersi in una tazza con acqua e limone. In questo ultimo caso cercate di consumarli nel giro di 24 ore perché comunque tendono ad annerire e deperire.
I carciofi possono essere tranquillamente congelati sia da crudi che dopo una breve cottura di 10 minuti circa al vapore o per ebollizione dopo averli fatti raffreddare.
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