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Cosa portare in tavola a gennaio?

Gennaio è il momento degli agrumi, dei cavoli e delle cicorie. Scopriamo insieme cosa portare in tavola a gennaio per essere in forma e iniziare l’anno nel modo migliore

Gennaio rappresenta il cuore dell’inverno, ma non solo, è quel mese in cui è necessario ritrovare l’equilibrio dopo le feste e costruire quello stile di vita armonioso e gentile che ci garantisca benessere e forma fisica. Scopriamo insieme cosa portare in tavola a gennaio.

Le feste hanno modificato i nostri ritmi, ci siamo lasciati andare a nottate di festa e lunghe dormite mattutine, a pasti abbondanti e a cibi molto conditi, a dolci e sfizi vari. La conseguenza è che ora ci sentiamo appesantiti, stanchi, un po’ depressi, magari siamo alle prese con raffreddori, influenze, tosse e forti mal di testa.

La tavola come sempre ci viene in aiuto ed è questo il momento per iniziare a portare in tavola i cibi propri del mese di gennaio. La natura non è mai casuale e se ci dona proprio adesso agrumi carichi di vitamina C, nutrienti cavoli dalle proprietà antinfiammatorie e cicorie depurative, sicuramente ci sarà un perché.

Cosa portare in tavola a gennaio?

Sui banchi del mercato possiamo trovare in questo periodo dell’anno una grande varietà di frutta e verdura. Possiamo spaziare dalle arance ai kiwi, dai carciofi ai finocchi, dai cavoli alle zucche. Il mio invito è a concentrarsi su agrumi, cavoli con tutto il variegato mondo delle crucifere e le cicorie.

Gli agrumi rappresentano una fonte straordinaria di vitamina C, utilissima ora per rinforzare il sistema immunitario, darci sprint e buon umore. Non fermiamoci ad arance e clementine, ma cerchiamo anche i dolcissimi mandarini, i pompelmi gialli e rosa, le arance rosse e quelle bionde.

Consumate generose spremute a colazione o merenda, meglio a stomaco vuoto. Se le arance vi danno acidità, provate una più delicata spremuta di clementine e mandarini. Abituatevi a consumare questi frutti anche interi per beneficiare delle fibre utili per attivare l’intestino e rallentare naturalmente il rilascio degli zuccheri.

Ricordate che gli agrumi sono anche un’ottima fonte di potassio, magnesio e calcio! Il pompelmo è ricco anche di enzimi digestivi e, volendo, può essere consumato anche a fine pasto per favorire la digestione.

A gennaio non possono mancare in tavola i cavoli in tutte le loro varietà.

Non fermiamoci ai classici cavolfiore o al tradizionale broccolo, ma proviamo cavolo viola e bianco, cavolini di Bruxelles, cavolo cappuccio e cavolo nero. Ci sono cavoli davvero per ogni gusto.

Se non li gradite, provate a camuffarli con fantasia, prima di rinunciare a questi meravigliosi ortaggi. La consistenza di cavoli e cavolini permette con facilità di usarli per realizzare polpette e burger, magari frullati e mescolati con carote e zucca, con patate e piselli, con ceci o fagioli.

radicchio
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Il cavolfiore si presta anche per realizzare delle simpatiche cotolette al forno, basta solo tagliare a fette il cavolo e passarlo in una pastella con farina di mais, riso oppure ceci. Cavolo viola e cavolo cappuccio sono deliziosi tagliati sottili e aggiunti alle nostre insalate, magari uniti a finocchi, radicchio e arancia.

In generale tutte le crucifere sono dei potenti antinfiammatori dalle note proprietà antitumorali e depurative. Sono inoltre ricchi di fibre, di ferro e calcio. Ricordate come sempre che il consumo a crudo permette di beneficiare interamente degli antiossidanti e della vitamina C, se cotti, preferite una breve cottura al vapore o in padella con un filo di acqua.

Ed, infine, le cicorie.

Parlo di radicchio rosso, da quello tondo a quello lungo trevigiano, ma anche di cicoria pan di zucchero, catalogna, puntarelle, cicoria selvatica. Ogni regione ha la sua cicoria per eccellenza e le sue tradizioni legate ad essa. Comunque sia e qualunque cicoria scegliamo, porteremo in tavola un ortaggio ricco di fibre e di inulina benefica per l’intestino, di sostante amare depurative e sgrassanti a livello epatico.

Usiamo le cicorie crude oppure cotte al vapore. Prepariamo insalate e minestre, oppure abbondanti contorni con queste meravigliose erbe cotte condite a crudo con olio e limone. Usiamole anche per farcire torte salate e tortelli, per condire pasta e preparare delicati risotti! E, mi raccomando, non gettate via l’acqua di cottura, ma riusatela per minestre o bevande detox da bere a stomaco vuoto!

Edito da

Psicologa food coach, esperta di alimentazione ed igiene naturale, di tecniche di rilassamento e mindfulness, vegan food blogger, segue attraverso consulenze online le persone nel cambio di alimentazione e di stile di vita. Conduttrice radio/tv, attrice ed autrice di libri per bambini e ragazzi. Suo il blog www.isabellavendrame.com in cui trovare articoli e ricette. Segue da diversi anni un'alimentazione vegetale e senza glutine, genuina e naturale, uno stile di vita che le ha regalato salute, sorriso e benessere.

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