Un frutto prezioso, ma spesso sottovalutato, da usare senza buttare via niente, dal succo alla buccia, scopriamo insieme i suoi molteplici usi
Un frutto che in ogni periodo dell’anno in casa non manca mai è il limone. O almeno non dovrebbe, perché troppo spesso trascuriamo le mille opportunità che succo e buccia ci possono regalare. Per le nostre ricette certo, ma anche per il nostro benessere, per la cura del corpo e l’igiene della cucina.
Il più delle volte lo teniamo in casa per aggiungerne una fettina al tè, per una spruzzatina sulla macedonia e spesso rimane lì aperto, in frigorifero, abbandonato per giorni.
Molti di noi invece lo hanno riscoperto a colazione, grazie all’uso ormai molto pubblicizzato di quel famoso bicchiere di acqua tiepido preso a digiuno al mattino.
Io stessa al mattino, almeno da una decina di anni, ho fatto diventare questa semplice pratica una mia abitudine di benessere. A volte con un limone intero spremuto, altre volte solo con mezzo. Ma non è di questa pratica in particolare che volevo parlarvi oggi.
Il mio invito è quello di riscoprire insieme questo splendido agrume, dandogli il valore che merita, partendo dalla consapevolezza delle sue preziose e utili proprietà.
I limoni sono tutti uguali?
Assolutamente no. In base alla varietà possono avere dimensioni diverse, la buccia più o meno rugosa, più o meno spessa e possono avere un profumo più o meno intenso.
La varietà più diffusa, almeno tra i banchi del supermercato è il “limone 4 stagioni” chiamato così per la caratteristica di far maturare i frutti nel corso dell’intero anno.
Speciali sono invece i limoni di Sorrento e i loro cugini amalfitani, tipici per forma “sfusata”, per il profumo intenso e una polpa succosa, particolarmente acida, ricca di vitamina C e con pochi semi. In questa stagione danno veramente il meglio di loro stessi!
Non dimentichiamo anche i limoni siciliani, in particolare il “femminello siracusano” dalla forma allungata e dalla buccia liscia.
Proprietà e benefici
Il limone, come tutti gli agrumi, è una fonte privilegiata di vitamina C, potente antiossidante e rinforzante del sistema immunitario. Ricordiamo che questa vitamina si degrada molto velocemente a contatto con la luce e l’aria, teniamone conto quando decidiamo di berne il succo.
Non mancano le vitamine del gruppo B e minerali quali potassio, calcio, magnesio, ferro, rame e fosforo.
Il succo del limone ha proprietà rinforzanti, antiossidanti, depurative, disinfettanti e rinfrescanti. È astringente, digestivo, benefico per il fegato e diuretico.
Nonostante il sapore acido, questo frutto è un alimento basico con uno spiccato potere alcalinizzante.
Benefico per la nostra salute poiché ci depura dal di dentro e ci rinforza, con un riscontro evidente anche sul benessere di pelle e capelli.
Lo sapete che la scorza, troppo spesso buttata, è una miniera di virtù? Intanto contiene fino a 10 volte di più vitamina C rispetto alla polpa del limone, è ricchissima di antiossidanti tra cui flavonoidi e il famoso limonene. È antisettica, balsamica, estremamente benefica per le vie respiratorie.
Come possiamo usare il limone?
Veramente in mille modi diversi, che ci consentono di non buttare via proprio nulla.
Vo suggerisco quelli che sono i miei modi preferiti per usarlo!
In cucina
- Per dare profumo e sapore alle frolle al posto della vaniglia o della vanilina, ingrediente molto usato ma non proprio genuino, grattiamo la scorza di un limone bio.
- Per far lievitare gli impasti al posto del lievito. Basta miscelare negli impasti mezzo cucchiaino di bicarbonato insieme ad un cucchiaio di succo.
- Per sostituire in modo sfizioso il parmigiano e sfruttare i benefici contenuti nella buccia, grattugiando la scorza sopra a pasta e risotti.
- Per cuocere un riso bianco come, ad esempio, basmati, spremete mezzo frutto nell’acqua di cottura. I chicchi rimarranno particolarmente bianchi e non si attaccheranno alla pentola!
- Per bevande rinfrescanti, depurative, drenanti, che soprattutto in estate ci aiutano a sgonfiarci e a contrastare ristagni e cellulite. Provate semplicemente a preparare una bottiglia (possibilmente scura o avvolta nell’alluminio) con un litro di acqua naturale, aggiungete il succo di mezzo limone e il restante mezzo a fette. Se gradite, aggiungete anche qualche fettina di zenzero e delle foglioline di menta o salvia. Lasciate in “infusione” in frigorifero almeno 5-6 ore e iniziate a bere! Provate anche ad aggiungere qualche pezzo di limone nelle vostre centrifughe o estratti.
Per il nostro benessere
- In caso di cattiva digestione preparate il famoso “canarino” facendo bollire circa 5 minuti una tazza di acqua con la scorza di un limone bio. Se desiderate, aggiungete una rotella di zenzero. Non dolcificate.
- Per depurarci e facilitare l’evacuazione bevete al mattino a stomaco vuoto un quarto d’ora prima della colazione un bicchiere di acqua tiepida con il succo di mezzo limone.
Per il benessere dei nostri amici a 4 zampe
Per un antipulci completamente naturale. Fate bollire in un pentolino di acqua un limone a fette. Spegnete il fuoco e lasciate in infusione tutta la notte. Versate il liquido in uno spruzzino e spruzzatelo sul pelo del vostro cane o gatto e spazzolate. Fate attenzione al muso perché può dare fastidio e ovviamente testate se la pratica e il profumo intenso sono graditi. Ripetete il trattamento una volta alla settimana.


Per la cura del corpo
- Contro brufoli antipatici. È sufficiente versare alcune gocce su un batuffolo di cotone ed applicarlo sul brufolo un paio di minuti. L’acidità del limone lo asciugherà e ve ne libererete velocemente! Allo stesso modo si possono trattare antiestetiche macchie della pelle su viso e mani spesso causate dal sole.
- Per dare lucentezza ai capelli ed eliminare eccesso di sebo ed untuosità sciacquateli dopo lo shampoo con un bicchiere di acqua e succo di un limone.
Per l’igiene della casa
Usate le due metà del limone avanzate dopo averlo spremuto per pulire la vostra cucina. Passatele sul lavello, sui fornelli e sul piano di lavoro. Usatele per pulire frigorifero e forno. Danno profumo, sgrassano, danno lucentezza e sono antibatteriche. Non solo, strofinatele insieme a del sale fino su oggetti in rame ed ottone e anche su quelle pentole incrostate così difficili da pulire.
Come acquistarli?
Preferiamoli bio o comunque leggiamo sull’etichetta della confezione o informiamoci dal fruttivendolo che non siano trattati. Spesso infatti i limoni dopo la raccolta vengono trattati chimicamente con pesticidi, funghicidi e cere, questo per prolungarne la conservazione e renderli più brillanti.
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