Microalga spirulina, perché viene considerata ‘il cibo del futuro’?
Scopriamo le proprietà microbiologiche e nutrizionali della microalga spirulina, quella che la FAO nel 2007 definì “il cibo del futuro”, con la biotecnologa Mara Zacchino di ApuliaKundi, un’azienda che produce in Italia spirulina pura a impatto zero.
Io mi occupo di mantenere la qualità della microalga spirulina, sia a livello microbiologico, che nutrizionale, quindi nutraceutico, perché la spirulina è veramente un prodotto nutraceutico. Mette insieme sia la parte alimentare, che quella propria della cura o della prevenzione di determinate problematiche di salute.
Potrebbe essere definito un integratore, anche se allo stesso tempo si tratta di un cibo che può essere utilizzato nelle nostre pietanze e che allo stesso tempo ci fornisce un’integrazione.
Proprietà nutrizionali della microalga spirulina
La spirulina è un’alga di acqua dolce, è molto ricca di proteine, addirittura in una percentuale del 65%. La carne, per esempio, ne contiene un 20-25%, quindi stiamo parlando del triplo delle proteine contenute nella carne. È utile per chi volesse ridurre o eliminare completamente il consumo di carne.
È ricca di molti altri elementi, è molto ricca di ferro, addirittura 45 volte di più rispetto agli spinaci. Con il vantaggio di contenere allo stesso tempo una buona percentuale di vitamina C, che ha la proprietà di aiutare l’assimilazione del ferro che è quindi molto più bio-disponibile per il nostro corpo. La spirulina è anche molto ricca di calcio, contiene omega 3, omega 6, aiutando così a ridurre il colesterolo “cattivo”, favorendo la produzione di quello “buono”.
La microalga spirulina ci dà una mano dal punto di vista energetico, per esempio, quando siamo stanchi, durante i cambi di stagione. Oppure nei periodi in cui ci sentiamo particolarmente affaticati, non solo dal punto di vista fisico, ma anche mentale. Contiene triptofano, che è il precursore della serotonina, è quindi ci dà una mano a stare meglio dal punto di vista dell’umore.
Possiamo utilizzare la spirulina anche se facciamo palestra o sport in generale, in quanto è ricca di potassio e di magnesio. La spirulina è utile anche per la concentrazione, perché contiene fosforo. Per cui possiamo decidere di utilizzare la spirulina a seconda della situazione nella nostra vita.
Qual è la qualità del ferro contenuto nella spirulina?
Ovviamente la spirulina è un vegetale, quindi parliamo di ferro non eme, quindi si tratta di ferro 3+, difficilmente assimilabile dal nostro corpo. Nel caso più generale dei vegetali, in quanto tutti i vegetali contengono ferro di tipo 3+. Però la forza della spirulina è il fatto di contenere vitamina C che va a ridurre questo ferro, che quindi passerà da 3+ a 2+. Sarà più facilmente assimilabile rispetto alla maggior parte dei vegetali che magari questa vitamina non la contengono.
Come si può consumare la spirulina?
Dipende dalle abitudini alimentari. Noi in generale consigliamo 2-3 grammi la mattina perché è un elemento energizzante. Si può consumare cruda o utilizzando in uno yogurt, un succo di frutta, un frullato. Si potrebbe consumarla all’ora di pranzo, mettendola in un’insalata o aggiungerla a un passato di verdure per andare a dare la parte di aminoacidi che nei legumi possono mancare, però sempre preferibilmente quando la temperatura scende al di sotto di 42 gradi.
Se mangio un piatto di pasta alla spirulina, cosa ho assunto esattamente?
La pasta viene cotta e, seppur la cottura sia breve, una parte delle vitamine e dei sali minerali della microalga spirulina, che è contenuta nella pasta, vengono persi. Quindi mangiare un piatto di pasta con la spirulina equivale un po’ a mangiare un piatto di pasta e legumi. Quindi abbiamo le proteine della spirulina e i carboidrati del grano Senatore Cappelli. Con la pasta alla spirulina possiamo ottenere un piatto completo, soprattutto se poi aggiungiamo delle verdure.
ApuliaKundi: microalga spirulina prodotta in Italia a impatto zero
Per ogni chilo di spirulina secca prodotta, vengono recuperati dall’ambiente 2 chili di CO2, quindi siamo un’azienda che si può definire “green”, in quanto non emettiamo CO2 nell’ambiente ma, al contrario, lo recuperiamo. Abbiamo delle vasche, la spirulina cresce all’interno di queste vasche, all’interno di una serra in un’ambiente chiuso, protetto.


Quello che noi facciamo in maniera molto naturale è semplicemente una filtrazione dell’acqua di coltivazione. Utilizziamo dei filtri molto sottili, filtri plantonici, che ci permettono di far tornare l’acqua in vasca, quindi c’è il recupero dell’acqua, utilizziamo solo 1/50 dell’acqua che viene utilizzata per produrre le stesse proteine di origine animale.
Dalla filtrazione otteniamo una biomassa, una specie di aggregato, che viene poi trafilato a fare uno spaghettino che viene poi essiccato. L’essiccazione avviene in maniera molto lenta a basse temperature in modo tale da mantenere il prodotto effettivamente crudo.
La vostra formulazione è a stecchini. Che differenza c’è con quei prodotti che si trovano in commercio in forma di polvere?
Abbiamo deciso di fare lo stick per differenziarci dal mercato che purtroppo per la maggior parte è di origine extra-europea, che si presenta per lo più in polvere dove la qualità non è sempre delle migliori. Non facciamo invece la compressa per evitare di aggiungere eccipienti, condensanti e conservanti perché non renderebbero il prodotto puro, dove magari in parte c’è spirulina, ma in parte ci sono sostanze di sintesi.
Quali sono le caratteristiche che voi dovete rispettare? In Puglia avete il vantaggio del clima.
Noi produciamo nei periodi più caldi anche per mantenerci sostenibili. La nostra produzione va più o meno da marzo fino a novembre/dicembre. La microalga spirulina ha bisogno di luce e di calore. Ci fermiamo nei mesi più freddi per evitare di intervenire in maniera artificiale. Mantenere questi standard significa essere compatibili con l’ambiente al 100%, è il nostro punto di forza.
Come coltivare spirulina pura a impatto zero