Veggie life for Veggie people

Scopriamo insieme come usare la noce moscata per godere del suo sapore e dei suoi benefici sulla nostra salute

Le spezie arricchiscono di profumo le nostre giornate e di sapore i nostri piatti. Sono un’opportuna di benessere e ci permettono di prenderci cura di noi in modo naturale.

Tutto sta ad iniziare a scoprirle, a provarle e a farle entrare nelle nostre abitudini.

Abbiamo scoperto insieme uso e proprietà de chiodi di garofano, abbiamo approfondito lo zenzero e ora vorrei farvi conoscere la noce moscata.

Una spezia usata forse più dalle nostre nonne che da noi, che la usavano nell’impasto degli gnocchi, per fare il ripieno dei tortelli o nel purè di patate.

Quel profumo e gusto dolce e pungente allo stesso tempo, la facile reperibilità e il semplice uso, possono però rendere la noce moscata nuovamente protagonista nelle nostre case!

Che cos’è la noce moscata?

Si tratta del seme del frutto della Mirstica Fragrans, un albero sempreverde indonesiano, originario delle isole Molucche.

Il frutto ricorda un’albicocca e contiene un nocciolo che viene decorticato dal rivestimento carnoso che si chiama macis, da cui a sua volta si ricava un’altra pregiata spezia, poi viene essiccato per diventare la noce moscata così come noi la conosciamo.

Questo frutto è un vero spettacolo della natura, una volta maturo è giallo con all’interno il macis rosso che riveste la noce moscata marrone!

Storia e curiosità della noce moscata

Il nome di questa spezia deriva da Mascate e cioè il luogo da cui essa cominciò ad essere commercializzata.

Era particolarmente diffusa in Medio Oriente nell’anno mille perché veniva usata per aromatizzare la birra e in seguito venne commercializzata dai mercanti arabi in Europa.

Nel Medioevo veniva conservata in piccoli contenitori d’argento oppure di legno, per conservarne inalterato l’aroma. Era considerata un potente rimedio naturale.

Nel 1700 in Inghilterra soprattutto, era abitudine portare con sé una noce moscata, in tasca o in un sacchettino con una piccola grattugia, in modo da poterla usare all’occorrenza in situazioni conviviali improvvisate, per poterla aggiungere alle vivande e al vino.

A quell’epoca questa spezia era considerata un potente afrodisiaco ed era uno degli ingredienti della “pillola d’amore” oppure la si usava semplicemente cospargendone la polvere sul collo.

Oggi si è appurato che il suo potere afrodisiaco deriva da alcuni dei suoi oli in grado di stimolare la produzione di dopamina favorente oltre che il buon umore anche la vasodilatazione.

Successivamente la noce moscata venne usata anche come sostanza stupefacente di facile utilizzo, veniva chiamata “droga dei poveri” poiché a dosi elevate aveva e studi lo hanno confermato, un effetto allucinogeno.

Proprietà e benefici

La noce moscata stimola la digestione, contrasta aria e gonfiore intestinale, allevia la nausea, è depurativa di fegato e reni poiché aiuta lo smaltimento delle tossine, antiossidante e antinfiammatoria.

È in grado di stimolare il buon umore, di ridurre lo stress e gli stati d’ansia, di facilitare il sonno grazie al fatto di stimolare la produzione di dopamina e noradrenalina. Viene usata anche per il trattamento di patologie come l’Alzheimer.

La noce moscata contiene diversi Sali minerali tra cui spiccano ferro, potassio, rame, zinco e manganese, acido folico e vitamine A, C e B.

Fate attenzione…

A non esagerare, poiché a dosi superiori i 2-3 grammi, questa spezia può causare allucinazioni, eccitazione nervosa, nausea fino deliri e paranoie. Ricordo infatti l’uso nel passato di questa spezia come droga allucinogena.

Attenzione anche in gravidanza a non abusare della noce moscata poiché potrebbe esporre al rischio di aborto.

Come usarla?

Solitamente si acquistano i noccioli con una piccola grattugia. Basta semplicemente grattugiare un po’ di noce moscata sui nostri piatti o nell’acqua della tisana.

È possibile acquistare anche l’olio essenziale da usare per il suo aroma benefico, ma anche in caso di contratture muscolari e di mal di denti, un po’ come vale per l’uso dell’olio essenziale di chiodi di garofano.

noce moscata
noce moscata

La noce moscata in cucina

Provate a grattare la noce moscata per dare gusto e profumo alla besciamella vegetale fatta in casa e a un purè di patate.

Si abbina meravigliosamente alla zucca al forno o per aromatizzare gnocchi di patate o zucca.

In tisana è perfetta insieme a cannella e chiodi di garofano, da lasciare in infusione 5 minuti nell’acqua bollente prima di consumare.

Grattugiatene un po’ anche sulla pera cotta e servite con noce moscata, cacao e nocciole!

“Le mie ricette Naturalmente Free”, Isabella Vendrame

Edito da

Isabella Vendrame, ideatrice e conduttrice della serie Genuino Gluten Free, segue da diversi anni un’alimentazione vegetale e senza glutine, uno stile alimentare che le ha ridato salute, sorriso e benessere. Psicologa oltre che scrittrice ed attrice, segue attraverso consulenze online chi necessita di sostegno emotivo, motivazionale e pratico durante la delicata fase del cambio di alimentazione e di stile di vita. Si occupa anche di tecniche di rilassamento e mindfullness. Suo il blog Naturalmente Free in cui trovare articoli e ricette.

Nessun commento

LASCIA UN COMMENTO