Veggie life for Veggie people
 

Semi di girasole, perché fanno bene?

Il girasole è il fiore dell’estate e ci regala dei preziosi semi. Scopriamo perché i semi di girasole ci fanno bene e come usarli in cucina

Il girasole è il simbolo della luce e dell’allegria, i suoi fiori sbocciano in estate e ci regalano preziosi semi. Scopriamo perché i semi di girasole fanno bene al nostro organismo e come usarli in cucina.

Maya ed Aztechi lo avevano scelto come simbolo del dio Sole e da allora continuiamo ad associare il girasole al sole e all’estate. In Europa questo fiore arrivò grazie ai conquistatori spagnoli del 1500 e il suo uso non solo floreale, ma anche curativo si estese velocemente.

Del girasole, infatti, è possibile usare tutto, anche se sono i suoi semi il dono per noi più facile da usare, reperire e gustare. Le foglie venivano usate per curare febbre e polmonite, lo stelo per estrarne una robusta fibra e i petali freschi od essiccati per preparare infusi e decotti. Infine i semi, i Maya li facevano bollire per preparare una bevanda afrodisiaca; oggi sono usati aggiunti ad impasti di prodotti lievitati oppure per fare il famoso olio di girasole. Ogni fiore contiene circa un migliaio di semi, disposti in un guscio in cerchi concentrici e più chiari man mano si procede verso l’esterno.

Semi di girasole, perché fanno bene?

Vantano preziose proprietà di sicuro beneficio per il nostro organismo e i motivi per cui fanno bene sono davvero molti.

  1. Fanno bene al cuore e contrastano il colesterolo. La presenza elevata di grassi polinsaturi, in particolare dell’acido linoleico, aiuta a prevenire le malattie cardiovascolari e contribuisce alla riduzione del colesterolo cattivo. I fitosteroli contenuti in questi semi vengono definiti “il colesterolo delle piante” proprio per la conformazione chimica simile al colesterolo umano.
  2. Sono antiossidanti ed anti-age. I semi di girasole sono ricchi di antiossidanti tra cui in primis la vitamina E. Cento grammi di questi semi apportano circa il 300 per cento della razione quotidiana raccomandata di questa vitamina anti-age e benefica anche per la pelle.
  3. Sono anti-stress e regalano il buon umore. I semi di girasole contengono triptofano precursore della serotonina, l’ormone della felicità. Insieme al magnesio sono in grado di donare buon umore, calmare nervi e tensione muscolare.
  4. Sono energetici. La ricchezza di vitamine del gruppo B, di minerali quali potassio, magnesio e ferro, rende questi semi energetici ed utili per contrastare la debolezza estiva.
  5. Fanno bene alla vista e contrastano la congiuntivite. È il contenuto di vitamina F unita alla vitamina E, a rendere i semi di girasole benefici nel proteggere la vista. L’acido clorogenico in essi contenuto ha un’azione invece antibatterica.
  6. Sono di supporto durante la gravidanza. I semi di girasole sono ricchi di acido folico essenziale durante la gravidanza per la crescita del bambino.
  7. Fanno bene alle ossa. La presenza di magnesio e di rame contribuisce alla salute delle ossa. I semi di girasole contengono inoltre calcio e vitamina D in piccola quantità, componenti benefiche nella prevenzione dell’osteoporosi.
semi di girasole
semi di girasole

Semi di girasole, come usarli in cucina?

Il mio suggerimento è di preferire l’uso a crudo dei semi di girasole evitando quindi la tostatura. Questo al fine di evitare una saturizzazione dei grassi buoni e una perdita delle vitamine del gruppo B che sono termolabili.

Provate ad usarli per arricchire, ad esempio, un’insalata di tofu e zucchine crude ricca di proteine vegetali e di sostegno alla femminilità.

Sono pertanto un must nelle insalate estive e per condire tutti i nostri piatti crudi e senza cottura come, ad esempio, degli spaghetti di zucchine in crema di fagioli borlotti.

Non fate mancare i semi di girasole come nota croccante per condire una vellutata tiepida di verdure, magari in questa stagione con fagiolini e patate novelle.

Usate i semi di girasole nell’impasto del pane e dei crackers, ricordate che possono anche essere macinati ed usati sotto forma di farina.

Un ultimo suggerimento, sono deliziosi per completare una crostata fatta in casa, aggiungono estetica, gusto, croccantezza, nutrimento oltre che contribuire nel contrastare il rilascio degli zuccheri. Crostata vegana e senza glutine alle more e cacaoCrostata vegana di fichi e semi di girasole.

Edito da

Psicologa food coach, esperta di alimentazione ed igiene naturale, di tecniche di rilassamento e mindfulness, vegan food blogger, segue attraverso consulenze online le persone nel cambio di alimentazione e di stile di vita. Conduttrice radio/tv, attrice ed autrice di libri per bambini e ragazzi. Suo il blog www.isabellavendrame.com in cui trovare articoli e ricette. Segue da diversi anni un'alimentazione vegetale e senza glutine, genuina e naturale, uno stile di vita che le ha regalato salute, sorriso e benessere.

Nessun commento

LASCIA UN COMMENTO