La prima cosa da sapere quando si vuole consumare dei germogli è come possiamo suddividere i semi
Quali sono i germogli più facili da crescere e gestire? Innanzi tutto dobbiamo sapere che non tutti i semi germogliati sono commestibili.
Fabio Fumi, grande appassionato del mondo della germogliazione e ideatore del germogliatore GermoglioSì, spiega che i semi per i germogli si possono suddividere in 5 macro categorie.
“La prima categoria è la più semplice ed è quella che vi suggerisco di utilizzare in un primo approccio. Questi semi sono molto semplici da gestire e sono di più facile gestione.
Alcuni esempi sono il ravanello China Rose, il fagiolo azuki verde, la lenticchia, il broccolo, l’alfa alfa. Questi sono ottimi da consumare crudi e non pongono alcun problema una volta germogliati”.
Tutti i germogli vanno consumati crudi?
“Alla seconda categoria invece appartengono tutti quei semi che, una volta germogliati, devono essere scottati con evidente perdita di alcuni nutrienti.
Questi sono, ad esempio, i fagioli rossi azuki, le lenticchie gialle, le lenticchie rosse e la maggior parte delle leguminose.
Io tendo a non utilizzare questo tipo di semi, anche se in alcune occasioni possono essere interessanti, sia per il gusto che per il loro apporto di fibra e proteine.”
Semi mucillaginosi
“Alla terza categoria appartengono tutti i semi detti mucillaginosi, ovvero quelli che per loro natura, una volta che entrano in contatto con l’acqua, si circondano di gelatina.
Questa gelatina tende a ostruire i fori di drenaggio del germogliatore provocando una ridotta irrigazione dei germogli.
Questi sono i semi di basilico, di rucola, di lino e molti altri.”
Germoglio d’erba
“La quarta categoria riguarda i semi che vanno mangiati in germoglio d’erba, ovvero si scarta il seme e si consuma solo lo stelo del germoglio.
Un esempio è il seme del grano. Si fa crescere il germoglio, poi il seme viene buttato e si raccoglie con la forbice solamente il germoglio d’erba.”
Semi che non possono essere germogliati?
“Alla quinta categoria appartengono tutti quei semi che non possono essere germogliati, come alcune solanacee, ad esempio, i peperoni e pomodori.”
Cosa propone GermoglioSì in termini di semi?
Fabio Fumi: “Abbiamo formulato delle miscele predosate, bilanciate dal punto di vista vitaminico, proteico, enzimatico e organolettico. Con esse, una volta germogliati i semi, si possono realizzare delle insalate stupende!
Sono disponibili due versioni, in 32 grammi lo “Starter Mix” e in 50 grammi la confezione “Gran Mix”.
Oltre ad essere consumati come insalata, sono ottimi anche per fare colazione la mattina, come snack il pomeriggio a merenda o come contorno sia a pranzo, che a cena.


Sono leggerissimi, un etto di germogli contiene solo 9 calorie. Sono rapidamente bio disponibili, ricchi di fibra e altri nutrienti.”
Informatevi leggendo gli articoli su Veggie Channel e vedrete che alimento meraviglioso sono i germogli!
I germogli, una nuova abitudine per il nostro benessere
Germogli, un ritorno alla natura