È arrivato il momento delle spremute, vere bevande di benessere, da alternare e preparare con fantasia. Questa è la loro stagione
Quando il freddo si fa più intenso e quando l’umore si rabbuia a causa delle poche ore di luce, quando aumenta la stanchezza e la preoccupazione di ammalarsi, non c’è nulla di meglio di una buona spremuta! Colorate, vitali, energizzanti e profumate, le spremute sono davvero un elisir di benessere.
Sfruttiamo questa genuina bontà in primo luogo per fare il pieno di vitamina C e preziosi antiossidanti necessari per rinforzare il nostro sistema immunitario e aiutarci a contrastare questo periodo difficile e faticoso.
Una buona abitudine? Certamente!
Piacevole ed allegra, ma soprattutto un modo per capire quanto le nostre scelte alimentari possono influenzare la nostra salute. Rendere costanti certi semplici comportamenti può davvero fare la differenza!
Un’abitudine questa davvero adatta a tutti, che richiede poco tempo e nessuna difficoltà… Servono solo uno spremiagrumi, della frutta adatta e un pizzico di fantasia.
Quando bere le spremute?
A colazione o come spuntino, l’importante è che sia a stomaco vuoto per beneficiare al meglio della sua carica energetica.
Se, dopo il lungo digiuno notturno, pensate potrebbe recarvi dei fastidi gastrointestinali per via della sua componente acida, non rinunciate e provate a prendere una spremuta come aperitivo un quarto d’ora circa prima del pasto.
Se, infine, siete vegetariani e a colazione bevete una tazza di latte, evitate di bere insieme anche la spremuta poiché l’acido citrico contenuto nel succo degli agrumi fa coagulare le proteine del latte nello stomaco e questo causa gonfiori e digestione pesante.
Ma la spremuta è solo di arance?
Effettivamente quando si parla di spremute il primo pensiero va esclusivamente alle arance! Abituiamoci invece ad inventare bevande nuove ogni giorno per… variare nutrienti ed antiossidanti, per abolire la noia, per allenare il gusto, per aprirci anche mentalmente alle novità.
Ecco le mie alternative alla tradizionale spremuta.
Spremuta di arancia ed acerola
Un super concentrato di vitamina C e di carotenoidi per contrastare influenze, raffreddori e per riprendersi in caso di convalescenza. Dissetante, disintossicante, deliziosamente ricca di pro vitamina A, vitamine del gruppo B, acido folico, potassio, rame, magnesio, ferro, calcio e fosforo.
Preferiamo arance bio o a km zero, alterniamo quelle bionde navel, dolci e meno acide, a quelle a polpa rossa tarocco o sanguinelle ricche di antocianine, particolarmente antiossidanti e antinfiammatorie.
Alla nostra spremuta aggiungiamo un cucchiaino di polvere di bacche di acerola, frutti ormai noti proprio per essere tra i più ricchi di vitamina C insieme al Camu-camu e all’Amla. La possiamo trovare facilmente nei negozi bio, spesso in alcuni supermercati ben forniti o nelle erboristerie.
Un modo questo per rendere più moderne ed originali le nostre spremute e potenziarle di virtù!
Spremuta di mandarini
Se il sapore delle arance vi ha stufato o le trovate troppo acide per il vostro stomaco, provate i mandarini! Ottimi in questo periodo dell’anno, dolci e profumatissimi. Un modo per approfittare della loro bontà visto che spesso si tende ad evitarli a favore delle clementine per via dei semi.
I mandarini sono energetici e tra gli agrumi sono quelli che contengono più zuccheri, può quindi essere buona abitudine far seguire alla spremuta un paio di noci.
Questa bevanda è ideale per ricaricare i bambini e gli sportivi. Oltre a potassio, magnesio e ferro, vitamina C, vitamine del gruppo B, folati, vitamina PP e provitamina A, troviamo il bromo, una sostanza che favorisce il sonno e il rilassamento.
Spremuta di pompelmo rosa e mirtillo
Questa spremuta, sicuramente meno in uso rispetto a quella di arance, dovrebbe essere invece una consolidata alternativa. Disintossicante, drenante, disinfettante, energizzante, sgonfiante grazie proprio alla sinergia tra questi due frutti.
Il pompelmo, ricordiamo, è un alimento dalle proprietà digestive grazie alla bromelina, un enzima contenuto, ad esempio, anche nell’ananas. E per questo potrebbe essere utile bere questo succo anche dopo un pasto abbondante proprio per facilitare la digestione. Ricordiamo la grande capacità antiossidante data dalla presenza di caroteni, antociani e in particolare del licopene.
Aggiungere alla spremuta di un pompelmo rosa mezzo bicchiere scarso di succo di mirtillo bio ovviamente puro e senza zuccheri aggiunti, è un modo non solo per contrastare il sapore amaro di questo agrume, ma soprattutto per creare una bevanda davvero super antiossidante! Un concentrato di antociani per rallentare l’invecchiamento e contrastare i radicali liberi.
Spremuta di agrumi misti
Non abbiate paura a mischiare arance con clementine, arance con pompelmi, pompelmi con clementine, arance e mandarini con lime. Un’occasione per usare e riciclare tutti gli agrumi di casa! Per rendere ancora più benefica la vostra spremuta di agrumi misti, aggiungete anche il succo di mezzo limone, potente alcalinizzante, disinfettante e detossinante.


Spremuta di melograno e bacche di acai
Un frutto davvero straordinario, il melograno, non deve mancare in tavola un paio di volte alla settimana. Approfittiamo ancora degli ultimi frutti in vendita nei negozi, anche se di provenienza estera come Spagna, Israele e Turchia. Questo poiché la produzione italiana attualmente non è ancora in grado di soddisfare le richieste di un frutto che negli ultimi anni è stato particolarmente riscoperto e valorizzato per le sue virtù.
Il succo che se ne ricava è un super concentrato anti radicali liberi e, se assunto quotidianamente, è in grado di prevenire disturbi circolatori, problemi alla prostata e il morbo di Alzheimer. Inoltre in un solo bicchiere di spremuta è contenuto circa il 40 % del fabbisogno giornaliero di vitamina C che ci garantisce uno scudo efficace contro influenza e raffreddore.
L’idea in più è quella di aggiungere al succo fresco del melograno, tagliato semplicemente a metà e spremuto come fosse un’arancia, un cucchiaino di polvere di acai, un potente superfood dall’intenso colore viola.
Bacche simili al mirtillo per colore, forma e sapore, sono un concentrato di antociani, pigmenti responsabili dell’intenso colore viola, presenti anche nel melograno. Una sola bacca di acai sembra possedere dieci volte la quantità di antiossidanti dell’uva rossa e tre volte quella dei mirtilli. Più che una spremuta direi una bevanda antiage!
Come consumare le nostre spremute?
È necessaria un’unica accortezza, quella di consumare la vostra spremuta subito dopo averla preparata, questo poiché la vitamina C a contatto con luce ed aria si disperde. Se abbiamo la necessità di portarla via con noi al lavoro, versiamola subito in una borraccia ovviamente non trasparente, richiudiamo subito il tappo e beviamo al bisogno.
E la vostra spremuta preferita qual è?