Il brodo, un piatto antico e preparazione base di tante culture. Scopriamo insieme la sua storia e la sua origine
Andare oltre un ingrediente o una ricetta non significa solo domandarsi la provenienza di quell’alimento, ma anche conoscerne storia, origine e perché no, anche qualche curiosità. Scopriamo oggi insieme la storia e l’origine del brodo.
La curiosità va sempre alimentata, questo è certo, anche quando si ha a che fare con il cibo. Allenarsi a pensare cosa c’è al di là di quel piatto che siamo soliti consumare e portare in tavola da sempre, è una delle cose che più mi appassiona.
Prendiamo, ad esempio, il brodo. Una preparazione che probabilmente diamo per scontata, che sicuramente abbiamo consumato da sempre, indipendentemente si trattasse di un brodo di carne o di verdure.
Un alimento base per tantissime ricette, da quelle più tradizionali tipiche della nostra cultura come i tortellini, ad esempio, o il minestrone. Ma anche semplice ingrediente utile per preparare una besciamella, piuttosto che delle polpette di verdure, per fare il risotto o cucinare dei cereali per assorbimento.
Probabilmente ognuno di noi ha la sua ricetta, quella che affonda le radici nella storia della propria famiglia, o una personale ricetta rivisitata per meglio venire incontro alla propria scelta vegana. Per brodo, ad esempio, a quello che faceva mia nonna, rigorosamente vegetale, con zucchina, carote e sedano bolliti e poi frullati.
Fatto sta che il brodo è un piatto antico, forse, è addirittura qualcosa di più di un piatto, un vero e proprio rito. È ciò che per secoli ha nutrito e alimentato interi villaggi in ogni latitudine e longitudine del mondo.
Storia e origine del brodo
I primi brodi risalgono alla preistoria, da quando semplicemente si iniziò a scaldare l’acqua e da quando si crearono i primi contenitori in argilla. È forse proprio il riuscire ad estrarre e imparare a consumare i liquidi di rilascio degli alimenti a dare il via, tremila anni fa, alla vita culinaria dell’uomo dell’epoca.
Testimoni dell’uso di questa preparazione sono i molti utensili ritrovati, che fanno indubbiamente pensare al brodo proprio come noi lo intendiamo e antiche ricette, come il famoso Er Brodetto romano preparato nell’antica Roma. Qui, tra i Romani, i pasti liquidi erano consumati con una conchiglia, la cocclea, da cui il nome cocclearius, diventato in seguito il nostro cucchiaio. Nel Medioevo si preparava il brodo con ogni sorta di ingrediente, con erbe e spezie, persino con petali di rosa, uva ed ambra.
Nei secoli è rimasto un piatto contadino spesso preparato in un pentolone appeso al focolare dentro il quale venivano versati ogni sorta di avanzi di cibo. E questo liquido saporito veniva usato non solo per nutrirsi, veniva offerto agli ospiti e consumato in caso di malattia.
Solo in Francia il brodo era riservato ai nobili aristocratici, preparati con cura dai loro cuochi e bevuto all’interno di tazze di porcellana. Nella Parigi del settecento, questo piatto così gustato dai ricchi diventa protagonista dei primi locali pubblici, i bouillons, in cui appunto veniva servito e degustato il brodo. Da questi locali, dopo la Rivoluzione Francese, nacquero gli attuali ristoranti. E sembra proprio, che, in questo contesto, nacquero anche i primi dadi da minestra. Ma questa è un’altra storia…
Per chi ha scelto un’alimentazione vegetale ed etica ovviamente si tratta rigorosamente di un bordo vegetale, preparazione questa molto saporita e soprattutto sana, digeribile e nutriente adatta anche all’alimentazione dei bambini.
La prossima volta che consumiamo il nostro brodo ricordiamo l’antica storia ed evoluzione di questo piatto, così prezioso e fondamentale, che ha davvero scritto la storia alimentare dell’uomo in ogni luogo.

