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Verdure a foglia verde: perché sono importanti e come cucinarle

Le verdure a foglia verde, sopratutto se la foglia è scura, contribuiscono a fare buon sangue, grazie al loro contenuto di clorofilla, sali minerali e vitamine

Verdure a foglia verde sono determinanti per la salute di ogni individuo. Il Dott. Roberto Marrocchesi illustra l’importanza di assumere quotidianamente verdure a foglia verde (detti greens in inglese), ricche di clorofilla, sali minerali, vitamine e tanto altro.

Il Dott. Roberto Marrocchesi è laureato in farmacia ma non esercita la professione da molti anni. È un pioniere della macrobiotica italiana, insegna nelle scuole di naturopatia.

Con un mio progetto di un percorso culturale per le persone che vogliono acquisire una maggiore indipendenza per quello che riguarda la salute – non si tratta di un “fai da te”, perché il medico ovviamente è insostituibile – insegno la via della salute. Insegno questo attraverso corsi di cucina, lezioni di nutrizione, lezioni di ginnastiche mediche cinesi e altro.

È un promotore dell’alimentazione vegetale integrale come un’alternativa validissima e provatissima scientificamente alla medicina moderna per quello che riguarda un po’ tutte le patologie di oggi: come le malattie degenerative e soprattutto il cancro ma anche le malattie cardiocircolatorie, il diabete, obesità, ipertensione, allergie e così via.

Sono in questo campo da oltre 40 anni. Mi occupo anche di autoproduzione in casa di alimenti alternativi come le proteine vegetali.

Verdure a foglia verde, fondamentali per la salute

Gli alimenti di color verde sono ricchi di clorofilla, dagli spinaci alle microalghe, dal broccolo al prezzemolo, sono degli alimenti fondamentali per un consumo quotidiano. Le raccomandazioni odierne sono molto alte per cui sono sicuro che la maggior parte degli italiani, soprattutto i bambini, non ne mangiano abbastanza di questi alimenti verdi. I quali tra l’altro contribuiscono a creare buon sangue, molto meglio di una bistecca al sangue.

Pertanto per chi ha difficoltà o non vuole, come, ad esempio, i bambini, consumare una quantità adeguata di foglie verdi scure ricche di clorofilla, noi raccomandiamo l’utilizzo dei green foods. Questi si trovano in commercio in forma di pastiglie o in polvere anche solubile e sono in genere degli integratori molto validi per lo sportivo, per i bambini in crescita, per le donne in gravidanza.

Le microalghe e i succhi di cereali in erba, come l’erba d’orzo e altri, sono fantastici per questo e vanno bene per chiunque a qualsiasi età. Sia per le persone con una condizione clinica importante, sia per chi semplicemente vuole mantenere una buona salute e anche quindi per gli sportivi.

I green foods derivati da alghe non vanno assunti da chi ha problemi i ipertiroidismo, mentre i green foods che provengono dall’orzo o dal grano non hanno controindicazioni e sono anche privi di glutine. Vengono ricavati da un erba fresca giovane prima che possa sviluppare il glutine.

Come consumare le verdure a foglia verde?

Naturalmente i sono un forte promotore del mangiate le vostre verdure, i vostri broccoli ogni giorno. Cucinate molto poco, cuocete le foglie verdi per 2-3 minuti al massimo. Vanno bene i buoni broccoli italiani, i friarielli napoletani, gli spinaci (che però non possono essere consumati con grande frequenza per via dell’acido salico), il prezzemolo crudo, le crudità verdi. Non straquocete le verdure verdi, perché perdono il colore e con il colore perdono la vitamina e la loro vitalità.

Sono comunque dell’idea che si debba consumare sia il cibo cotto, che quello crudo, e questo può variare in funzione della persona e della stagione. Il crudo è più rinfrescante o più raffreddante. Quindi d’inverno si ama un po’ di più il cotto. E questo vale anche per altri alimenti oltre alle verdure.

Le verdure della famiglia del cavolo sono molto meglio leggermente cotte, però questo non esclude che si possano mangiare anche crude soprattutto se nella forma fermentata, stupenda come quella dei crauti, veramente eccezionali, ovvero cavolo fermentato.

Ci sono verdure che sono più biodisponibili nutrizionalmente da cotte. Però attenzione, cotto non vuol dire mai stracotto, i cereali e i legumi sì, mentre le verdure no, perché patiscono molto dalla stracottura.

Quindi le verdure come la carota, il cavolo cappuccio, meglio ancora il cavolfiore, il broccolo romano e simili, sono molto più buoni e molto più nutrizionalmente validi se sono scottati in acqua già bollente. Vanno messi in acqua quando questa è già bollente, quindi non vanno mai messi nell’acqua fredda e poi cotti per 3-5 minuti massimo.

insalata verde, avocado
spinaci

Le tecniche di cottura per le verdure sono diverse, almeno 7-8. Parto dallo “scottato” che si ottiene gettando la verdura in acqua bollente. Per poi arrivare alla cottura al vapore che però è un po’ più lunga ma è altrettanto valida. Il “bollito” non va esagerato per le verdure. Poi ci sono le cotture con l’aiuto di un olio buono che tiene la temperatura, e sono il “saltato” e anche l’occasionale “fritto”, se fatto con tecniche tipo il tempura giapponese è assolutamente accettabile ogni tanto. Poi abbiamo la grigliata, l’arrosto, lo stufato che è eccellente e così via.

Quindi l’utilizzo di una cucina di alto livello curativo, una volta tanto, non solo una cucina di Artusi, è sia buono, che nutrizionalmente valido. Questo manca a molti vegani che pensano troppo semplicemente che crudo è vivo e cotto è morto. Questa è una grossolana semplificazione che non è corretta. In una sana e bilanciata alimentazione possiamo e dobbiamo considerare sia il cibo crudo, che quello cotto.

Consigliamo anche: Verdure crude anche in inverno?

Libro “La cucina della capra. Comfort food vegetale”, Carla Leni

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