Antica e preziosissima radice da usare con consapevolezza non solo per dare sapore alle nostre ricette, ma anche come aiuto per il nostro benessere
Lo zenzero. Tutti lo conosciamo. Ho parlato di lui in varie occasioni, citandolo tra le radici di provenienza orientale, tra gli alimenti afrodisiaci, tra quelli riscaldanti e ve l’ho proposto più volte come ingrediente delle mie ricette.
Merita però un approfondimento soprattutto perché vederlo ovunque non significa conoscerlo, acquistare una tisana a base di questa spezia non vuol dire esser consapevoli pienamente delle virtù di questa spezia. Usarlo per un ricetta sfiziosa presa da internet non vuol dire aver fatto nostro questo ingrediente.
Per me è ormai una presenza abituale in casa, ma mi capita ancora spesso dal fruttivendolo nel momento in cui lo acquisto di trovare qualcuno che mi chiede come lo uso e per che cosa lo prendo.
Ecco, mai dare nulla per scontato ed appreso!
Che cos’è lo zenzero?
È una radice coltivata fin dall’antichità in Cina e in India, dal cui rizoma si ricava una spezia dal sapore pungente e leggermente piccante. Si dice che fosse molto amata da Confucio poiché schiariva la mente ed eliminava le impurità.
Ne erano grandi estimatori i romani che lo consideravano utile per scaldarsi, per trovare vigore anche sessuale e per contrastare il morso dei serpenti come diceva Pitagora. Era arrivata nell’antica Roma dalla Grecia in quel periodo storico noto per il commercio delle spezie.
Nel Medioevo era considerato una vera leccornia ed era chiamato “gengevo”. Ricercato e costosissimo era noto quasi quanto il pepe, la spezia maggiormente conosciuta. Era usata dalle streghe per i loro rituali e pozioni magiche.
Una volta lo zenzero, soprattutto da noi in Occidente, era possibile reperirlo solo in polvere, oggi, invece a seguito della sua larga diffusione, lo possiamo trovare fresco praticamente ovunque e così beneficiare di tutte le sue virtù.
Come acquistarlo?
Lo zenzero possiamo trovarlo fresco e al momento dell’acquisto è bene fare attenzione alla provenienza. Se possiamo, evitiamo quello cinese. La Cina infatti ne produce tantissime tonnellate all’anno, ha un forte inquinamento e non una chiara regolamentazione nell’uso dei pesticidi. Lo zenzero più pregiato è di produzione indiana o giamaicana.
Lo scorso anno ha preso piede anche qui in Italia la coltivazione dello zenzero made in Italy che sta iniziando ad arrivare sui banchi del supermercato, a causa dell’importante aumento di richiesta degli ultimi anni. Ciò che è importante è sceglierlo possibilmente bio, sodo e non troppo grosso e fibroso. Il colore è giallo o più tendente al bianco. Alcune varietà pregiate hanno dei cerchi di colore blu.
Lo zenzero fresco si consuma lavato e, se desideriamo, privato della pellicina che comunque è edibile. Si conserva in frigo un paio di settimane.
Poi lo possiamo comprare secco. A differenza di quello fresco, è concentrato e il processo di essiccazione favorisce la produzione dello shogaolo, una sostanza antinfiammatoria in grado anche di potenziare le funzioni e cognitive e regolare la pressione.
Si può acquistare lo zenzero anche sotto forma di olio essenziale, particolarmente utile in caso di contratture muscolari.
Lo zenzero può anche essere acquistato candito, sicuramente un’ottima alternativa al posto di snack industriali, ma si tratta sempre di un prodotti a base di zuccheri. Preferiamo piuttosto quello disidratato.
Proprietà e benefici
Lo zenzero è noto per essere di aiuto a contrastare la nausea e per favorire la digestione poiché in grado di stimolare la produzione di enzimi digestivi. Utile in caso di gonfiore e fermentazione, favorisce anche la peristalsi intestinale.
Depurativo, antiossidante, tonico, rinvigorente, afrodisiaco e antinfiammatorio.
Utile per contrastare dolori muscolari e contratture oltre che per alleviare dolori mestruali e cefalee.
Responsabile dei principali effetti benefici dello zenzero è lo gingerolo, un principio attivo contenuto in importante quantità.
Come usare lo zenzero in caso di…
Nausea e mal d’auto. Masticate un pezzetto di radice fresca o di zenzero essiccato al momento del bisogno. Evitate la tisana poiché bere liquidi può far aumentare la nausea.
Cattiva digestione, pesantezza, bruciori di stomaco, gonfiore e colite, ma anche raffreddore, mal di gola e tosse. Preparate un infuso lasciando in infusione in acqua bollente per circa 5 minuti un paio di fettine di zenzero fresco. Bevete dopo il pasto o al momento del bisogno, se gradito, con del succo di limone. In alternativa preparate un estratto con zenzero, carota e un pezzetto di mela.
Raffreddore. Effettuate un suffumigio con acqua calda, un pugno di sale, olio essenziale di zenzero ed eucalipto o timo.
Dolori muscolari, dolori mestruali e cefalea. Diluite un paio di gocce di olio essenziale di zenzero nell’olio di mandorle e massaggiate la zona interessata.
Stati infiammatori diffusi. Preferite l’uso dello zenzero essiccato in polvere. Usatelo in tisana e per aromatizzare i vostri piatti.
Stanchezza e calo immunitario. Consumate lo zenzero fresco non solo in tisana e in estratto, ma anche per arricchire i vostri piatti e condire insalate, macedonie, porridge, riso e pasta.


Come usare lo zenzero in cucina?
Ecco alcune delle mie idee.
Usatelo come ingrediente per i vostri estratti per aumentarne il potere detox ed antiossidante. Ad esempio, a me piace molto insieme a carota e limone, con mela e barbabietola rossa, con finocchio, pompelmo rosa e basilico. Estraetene il succo e aggiungetelo ad una spremuta di agrumi. Lo zenzero infatti aiuta la produzione di collagene e insieme alla vitamina C degli agrumi aiuta a rendere la pelle giovane, compatta ed elastica.
La radice fresca si presta ad essere facilmente grattugiata. Aggiungete in questo modo lo zenzero ad una macedonia di mela e kiwi, ad una composta fatta in casa magari con le prossime fragole primaverili a fine cottura. Aggiungetelo anche alle vostre insalate o, come è mia abitudine fare, a pasta, risotti e cereali.
Provate lo zenzero grattato anche su una vellutata di zucca e lenticchie rosse per contrastare il gonfiore che i legumi potrebbero provocarvi.
Usatelo a fine cottura su delle carote arrostiste cucinate con rosmarino e un filo di olio extravergine. Condite con semi di sesamo.
Lo zenzero si presta molto in abbinamento con la barbabietola rossa per contrastarne il sapore un po’ terroso, con la cicoria per mitigarne il gusto amaro, con il riso integrale insieme al basilico, con la curcuma soprattutto se in tisana.
Provate ad aromatizzare il vostro olio extravergine di oliva lasciando a macerare per una settimana un paio di fettine di radice fresca nella bottiglia. Conservate al buio in un luogo fresco.
Usate la polvere nell’impasto dei biscotti per realizzare i famosi ginger bread cookies, non solo a Natale! Suggerisco, insieme ad uvette e bacche di goji.
Massimo | Ottobre 7, 2023
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Brava Isabella!
Ora so tutto qulo che mi serve per utilizzare lo zenzero 🙂