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Broccolo romano: muffin salati e germogli fritti

Molteplici preparazioni a partire dal broccolo romano, proposte dalla Dott.ssa Luciana Baroni

Partendo dal broccolo romano (cavolo romano, cavolo verde) realizziamo diverse pietanze. Questa volta prepariamo dei germogli di broccolo fritti in friggitrice ad aria e dei muffin salati utilizzando una pentola a pressione elettrica. Ricette presentate dalla Dott.ssa Luciana Baroni, esperta in nutrizione e amante della cucina semplice e gustosa ma anche veloce.

Anzitutto va tagliato e lavato bene. I germogli più piccoli li mettiamo da parte per cucinarli in friggitrice ad aria, mentre quelli più grossi li cuciniamo con la pentola a pressione elettrica per un’altra preparazione.

Germogli di broccolo romano fritti

Partendo dai germogli, vanno prima asciugati un pochino e poi spruzzati con l’olio d’oliva. Si aggiunge un po’ di sale e si mettono nella friggitrice ad aria preriscaldata a 150 gradi. La cottura è molto veloce, circa 5 minuti e sono già pronti e croccanti per essere mangiati.

Il rimanente broccolo invece lo cuciniamo in pentola a pressione elettrica

Aggiungiamo un po’ d’acqua e li cuciniamo per 8-10 minuti. Otteniamo così una buona quantità per realizzare un paio di preparazioni. Recuperiamo il liquido di cottura che contiene minerali e ci può essere utile per soffriggere la cipolla.

Frulliamo il broccolo romano lesso e lo mettiamo in una terrina. Aggiungiamo un po’ di prezzemolo e sale, mescoliamo e ne togliamo una parte che poi ci servirà per preparare il condimento per una pasta.

Prepariamo i muffin salati

La parte restante la mescoleremo con delle patate che nel frattempo avremo lessato. Aggiungiamo anche un po’ di pane grattugiato per dare consistenza. Se dovesse essere ancora troppo morbido, aggiungiamo uno o due cucchiai di farina. Abbiamo così ottenuto l’impasto che ci serve per preparare i muffin.

Possiamo utilizzare una tortiera apposita con tante formine affiancate. Sul fondo dei cestini spolveriamo con del pane grattugiato, poi con un cucchiaio riempiamo le formine con l’impasto.

Una volta riempite tutte le formine, aggiungiamo ancora un po’ di pane grattugiato e possiamo aggiungere un’oliva taggiasca.

Mettiamo in forno preriscaldato a 180 gradi per una cottura di circa 20 minuti. Terminata la cottura, conviene farli raffreddare prima di tirarli fuori, altrimenti si rischia che si spacchino. Si possono mettere in una vaschetta e poi riscaldati quando si decide di consumarli.

Caratteristiche nutrizionali del broccolo romano

Una testa media di broccolo romano, che appartiene alla stessa famiglia dei cavoli e cavolfiori, pesa tra i 300 e i 600 grammi. È ricco di vitamina C, acido folico, potassio e fibre. Contiene anche vitamina PP, fosforo, calcio, sodio e ferro. Studi scientifici hanno confermato che il consumo regolare di Brassicacee o Cruciferae, note in italiano come crocifere, sono ricche di clorofilla, carotenoidi e composti fenolici, riduce il rischio di cancro e malattie cardiovascolari.

Una cosa incredibile del broccolo romano è la forma perfetta delle sue cimette, che si ripetono come frattali. In geometria si definisce così un oggetto dotato di omotetia, ovvero la capacità di dilatarsi o contrarsi mantenendo invariata la forma. La regolarità con cui i suoi ornamenti si ripetono è davvero unica e affascinante.

Le cimette del broccolo sono i germogli della pianta. In effetti, brocco è il termine italiano antico per chiamare il germoglio. È affascinante pensare che qualcosa di matematico e geometrico come un frattale sia spontaneamente presente in natura.

Curiosità intorno al broccolo romano

I broccoli romani sono stati coltivati nella campagna romana per molti secoli. Esistono molte fonti bibliografiche che dimostrano la coltivazione di questo ortaggio. Nel 1834, ad esempio, Giuseppe Gioacchino Belli, nel suo sonetto “Er Testamento Der Pasqualino”, fa riferimento al broccolo romano che coltivava e vendeva. Alcuni libri contabili risalenti al 1969-1973 sono stati trovati nelle fattorie della zona, che elencano i profitti della vendita di broccoli romani. A causa del forte legame che i locali hanno con questo ortaggio, in giro per Roma viene semplicemente chiamato “broccolo”.

germogli fritti di broccolo romano
muffin salati di cavolo verde e patate
Edito da

Luciana Baroni è medico, specialista in Neurologia, Geriatria e Gerontologia, Fisiatra, con peculiare interesse nella diagnosi e cura delle malattie neurodegenerative. Ha inoltre un diploma di Master universitario internazionale in Nutrizione e Dietetica, ed è Presidente di Società Scientifica di Nutrizione Vegetariana-SSNV, Associazione di Promozione Sociale non-profit, che ha fondato nel 2000. Autrice e curatrice di numerosi articoli e pubblicazioni divulgativi e scientifici su riviste nazionali e internazionali, concernenti salute, alimentazione e stile di vita. Ha tenuto conferenze e corsi in molte città d’Italia sui temi dell’alimentazione vegetariana, intervenendo anche a programmi radiotelevisivi. Nel 2005 ha ideato il metodo VegPyramid, evoluto nel 2015 nel metodo PiattoVeg, una guida alimentare aggiornata per l’alimentazione vegetariana. Autrice-coautrice di 14 opere, la più recente è Il Piatto Sostenibile (Enea ed).

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