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Un primo piatto invernale a base di cavolo riccio, proposto dalla Dott.ssa Luciana Baroni

Casarecce al cavolo riccio sono semplicissimi da preparare. Il cavolo riccio è l’ingrediente principale di questo sugo, prettamente invernale, che esalta il sapore del piatto. Poco conosciuto, anche questa verdura appartiene alla vasta famiglia delle Brassicacee, verdure preziose perché, oltre ad apportare minerali come ferro e calcio, sono una fonte insostituibile di sostanze antitumorali.

In inverno, i cavoli non dovrebbero mai mancare in tavola: sono buonissimi, facili e veloci da preparare, e apportano preziose sostanze che ci mantengono in salute.

Ingredienti

  • 1 cespo di cavolo riccio
  • 1 cipolla
  • 2 cucchiaini di miso
  • 4 cucchiaini di olive denocciolate
  • 1 cucchiaino di salsa di peperoncino
  • sale qb
  • casarecce per 2 persone

Preparazione delle casarecce al cavolo riccio

Lavare bene la cipolla e il cavolo e tagliarli a pezzetti. Far soffriggere la cipolla con l’acqua e il miso (io ho usato l’acqua di cottura di un cavolo) finché non è ben morbida.

Aggiungere il cavolo e continuare la cottura finché non diviene morbido. Aggiungere le olive, la salsa di peperoncino e aggiustare di sale.

Far consumare, e a questo punto il sugo è pronto.

Cuocere la pasta al dente in abbondante acqua salata. Scolare e aggiungere circa metà del sugo e mescolare bene. Servire con una spolverata di lievito in scaglie.

L’altra metà del sugo potrete usarla per preparare dei cereali in chicco o un pesto.

Curiosità

A cosa serve il cavolo riccio?

Contiene vitamina C e vitamina E che sono importanti antiossidanti necessari per aiutare a sostenere il sistema immunitario. Ma è anche noto come ottima fonte di vitamina K, di cui abbiamo bisogno per aiutare guarire correttamente le ferite.

Il cavolo riccio è uguale al cavolo nero?

Fanno parte della famiglia dei cavoli. Il cavolo nero ha foglie lisce, il cavolo riccio ha foglie crespe. Il cavolo riccio è il più comune dei due.

Qual è il modo migliore per mangiarlo?

Crudo in insalata. Non ha bisogno di essere cotto per essere gustato.

Cotto e bollito. È una verdura piuttosto dura e, sebbene possa essere ottimo crudo nelle insalate, spesso si preferisce morbido e setoso.

In una zuppa. La consistenza robusta del cavolo riccio si presta per essere cotto in pentola per farne una zuppa.

Consigli per la lettura

“Il piatto sostenibile. Salute ed ecologia si incontrano in cucina. Con 90 ricette per stare bene e pesare meno sul mondo”, Luciana Baroni e Alberto Berto

“Il piatto Veg. La nuova dieta vegetariana degli italiani”

“Il piatto Veg Mamy. La dieta vegetariana per la mamma e il suo piccolo”

“Il piatto Veg Junior. La nuova dieta vegetariana in età pediatrica (da 0 a 18 anni)”

“Piatto veg 50+. La dieta giusta per avere tutta l’energia che ti serve”

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Edito da

Luciana Baroni è medico, specialista in Neurologia, Geriatria e Gerontologia, Fisiatra, con peculiare interesse nella diagnosi e cura delle malattie neurodegenerative. Ha inoltre un diploma di Master universitario internazionale in Nutrizione e Dietetica, ed è Presidente di Società Scientifica di Nutrizione Vegetariana-SSNV, Associazione di Promozione Sociale non-profit, che ha fondato nel 2000. Autrice e curatrice di numerosi articoli e pubblicazioni divulgativi e scientifici su riviste nazionali e internazionali, concernenti salute, alimentazione e stile di vita. Ha tenuto conferenze e corsi in molte città d’Italia sui temi dell’alimentazione vegetariana, intervenendo anche a programmi radiotelevisivi. Nel 2005 ha ideato il metodo VegPyramid, evoluto nel 2015 nel metodo PiattoVeg, una guida alimentare aggiornata per l’alimentazione vegetariana. Autrice-coautrice di 14 opere, la più recente è Il Piatto Sostenibile (Enea ed).

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