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I cavoletti di Bruxelles cotti in friggitrice ad aria rimangono molto croccanti. Prepariamoli con la Dott.ssa Luciana Baroni

Cuocere i cavoletti di Bruxelles in friggitrice ad aria è un gioco da ragazzi e riserva notevoli vantaggi. La Dott.ssa Luciana Baroni, esperta in nutrizione a base vegetale, mostra come lei li prepara e quali sono i vantaggi di questa cottura. “Si cuociono in modo rapido e non si utilizza olio o comunque se ne impiega molto poco. I cavoletti di Bruxelles cotti in questo modo non vengono lessi ma rimangono molto croccanti. Possono essere serviti come antipasto, come snack o come accompagnamento di una pietanza”.

In effetti sono molto versatili, possono essere utilizzati in molti modi differenti. È un altro tipo di cottura anche rispetto a quella in padella. Con la friggitrice ad aria inoltre potete cucinare patate, finocchi, cavolo nero, carote, cavoletti, cavoli, praticamente tutti i tipi di verdure”.

Prepariamo cavoletti in friggitrice ad aria

Si tratta di una preparazione rapidissima, anche soli 3 minuti. La cosa forse più lunga è lavare i cavoletti e tagliarli uno ad uno in 4 spicchi. Una volta lavati e tagliati in spicchi, si condiscono con un po’ di olio. Basta meno di un cucchiaio oppure una spruzzata da sopra. Si adagiano nella friggitrice ad aria. Programmiamo una cottura di 8 minuti ad una temperatura di 200-205 °C. A metà cottura, sfiliamo il cassetto e diamo una girata al contenuto. Dopo di che i cavoletti di Bruxelles sono pronti. Si può aggiungere un po’ di sale, se si vuole

Cosa sono i cavoletti di Bruxelles?

I cavolini o cavoletti di Bruxelles sono germogli commestibili e appartengono alla famiglia delle Crucifere. Insieme alla famiglia dei broccoli, appartengono alla categoria dei cavoli ma con alcune differenze: i cavoletti di Bruxelles sono dei germogli, mentre il cavolfiore e il broccolo sono il fiore della pianta.

Contengono molto acido ascorbico, più comunemente chiamato Vitamina C, e β-carotene che favorisce l’assimilazione della Vitamina A. La fibra, alimentare contenuta nei cavoletti di Bruxelles, favorisce la peristalsi e combatte quindi la stipsi. Sono inoltre ricchi di potassio.

Brussels sprouts
cavoletti di bruxelles fritti

I cavolini freschi sono di un bel verde brillante, compatti e duri, senza foglie esterne allargate o ingiallite. Prima di cuocerli, comunque, è bene eliminare due o tre foglie più esterne. Si taglia anche il torsolo di base. Volendo, si possono lasciare per qualche minuto a bagno in acqua fresca, con un po’ di aceto. Poi si sciacquano sotto l’acqua corrente.

Sono ottimi anche surgelati. I cavoletti di Bruxelles si mangiano esclusivamente cotti: bolliti, gratinati, rosolati o, come preferiamo noi, cotti con la friggitrice ad aria.

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Consigli per la lettura

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“Il piatto Veg. La nuova dieta vegetariana degli italiani”

“Il piatto Veg Mamy. La dieta vegetariana per la mamma e il suo piccolo”

“Il piatto Veg Junior. La nuova dieta vegetariana in età pediatrica (da 0 a 18 anni)”

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Edito da

Luciana Baroni è medico, specialista in Neurologia, Geriatria e Gerontologia, Fisiatra, con peculiare interesse nella diagnosi e cura delle malattie neurodegenerative. Ha inoltre un diploma di Master universitario internazionale in Nutrizione e Dietetica, ed è Presidente di Società Scientifica di Nutrizione Vegetariana-SSNV, Associazione di Promozione Sociale non-profit, che ha fondato nel 2000. Autrice e curatrice di numerosi articoli e pubblicazioni divulgativi e scientifici su riviste nazionali e internazionali, concernenti salute, alimentazione e stile di vita. Ha tenuto conferenze e corsi in molte città d’Italia sui temi dell’alimentazione vegetariana, intervenendo anche a programmi radiotelevisivi. Nel 2005 ha ideato il metodo VegPyramid, evoluto nel 2015 nel metodo PiattoVeg, una guida alimentare aggiornata per l’alimentazione vegetariana. Autrice-coautrice di 14 opere, la più recente è Il Piatto Sostenibile (Enea ed).

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