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Le crepes con cavolo nero e farina di ceci. Veloce ricetta vegana presentata dalla Dott.ssa Luciana Baroni

Le crepes con cavolo nero sono un piatto sfizioso ed economico. Deliziose grazie al sapore deciso e intenso del cavolo. La pastella fatta con la farina di grano integrale, quella di ceci e il latte vegetale non ha nulla da invidiare a quella classica. Provate questa veloce ricetta vegana presentata dalla Dott.ssa Luciana Baroni.

Precedentemente insieme alla Dott.ssa Luciana Baroni abbiamo lessato una grande quantità di cavolo nero. Una parte l’abbiamo utilizzata per fare i conchiglioni con ripieno di cavolo nero e tofu, un’altra la conserviamo per fare il condimento di una pasta. La terza parte la utilizziamo ora per fare le crepes con cavolo nero, la farina di frumento e la farina di ceci.

Per primo prepariamo il ripieno

Per fare questo soffriggiamo il cavolo nero. Tagliamo delle cipolle a fettine a mezza luna e le mettiamo in una padella insieme al liquido che avevamo messo da parte e che avevamo ottenuto durante la cottura del cavolo.

Aggiungiamo un po’ di dado biologico senza glutammato. Quando la cipolla incomincia a diventare morbida, si aggiunge dell’aceto e si continua a farla rosolare fino a che non è completamente morbida. Il tutto può esser fatto anche senza l’aggiunta di alcun olio.

Si aggiunge il cavolo in precedenza lessato e si mescola in modo da farlo insaporire. Quando questi due elementi principali sono amalgamati, si aggiungono delle olive.

Ora si comincia a preparare la pastella per fare le crepes con cavolo nero

Prendiamo un etto di farina di frumento integrale, un etto di farina di ceci, 400 cc di latte di soia. Mettiamo queste due farine nella ciotola che contiene il latte spolverandole sopra con l’aiuto di un passino per evitare che si formino dei grumi. Con una frusta mescolare bene il latte con la farina per ottenere una pastella omogenea.

Riscaldiamo una padella aggiungendo poco olio che spennelleremo su tutta la superficie compreso i bordi.

Con un mestolo versiamo una modesta quantità di pastella fino a coprire la superficie della padella. Dopo pochi minuti, quando vediamo che la crepes incomincia ad imbrunire, con l’aiuto di un pennellino da cucina, stacchiamo delicatamente tutti i bordi della crepes. Quando si stacca bene, vuol dire che è cotta e la possiamo togliere, facendola scivolare delicatamente su di un piatto.

Ora possiamo farcirla con il preparato a base di cavolo nero, l’avvolgiamo nella crepes e la adagiamo in una pirofila. Con quest’impasto si ottengono 7-8 crepes.

Come servire le crepes

Si possono consumare subito ma questo tipo di cibi è meglio che si lascino insaporire per un certo tempo. Sono più buone se non consumate appena fatte ma, ad esempio, riscaldate dopo qualche ora dalla preparazione o addirittura il giorno successivo. Ad ogni modo sono buonissime anche fredde.

Questa ricetta può essere una strategia per far sì che il cavolo piaccia anche ai bambini che fanno fatica ad apprezzare le verdure. È possibile inventare delle varianti aggiungendo altri ingredienti nella farcitura come, ad esempio, delle salsiccette vegane tagliate a pezzetti e saltate. Prima di servire, volendo, possiamo spolverare le crepes con del parmigiano vegan.

Consigli per la lettura

“Decidi di stare bene. La salute è una scelta non un destino”, Hans Diehl, Luciana Baroni

“Il piatto Veg. La nuova dieta vegetariana degli italiani”

“Il piatto Veg Mamy. La dieta vegetariana per la mamma e il suo piccolo”

“Il piatto Veg Junior. La nuova dieta vegetariana in età pediatrica (da 0 a 18 anni)”

“Piatto veg 50+. La dieta giusta per avere tutta l’energia che ti serve”

cavolo nero
crepes con la farina di ceci
Edito da

Luciana Baroni è medico, specialista in Neurologia, Geriatria e Gerontologia, Fisiatra, con peculiare interesse nella diagnosi e cura delle malattie neurodegenerative. Ha inoltre un diploma di Master universitario internazionale in Nutrizione e Dietetica, ed è Presidente di Società Scientifica di Nutrizione Vegetariana-SSNV, Associazione di Promozione Sociale non-profit, che ha fondato nel 2000. Autrice e curatrice di numerosi articoli e pubblicazioni divulgativi e scientifici su riviste nazionali e internazionali, concernenti salute, alimentazione e stile di vita. Ha tenuto conferenze e corsi in molte città d’Italia sui temi dell’alimentazione vegetariana, intervenendo anche a programmi radiotelevisivi. Nel 2005 ha ideato il metodo VegPyramid, evoluto nel 2015 nel metodo PiattoVeg, una guida alimentare aggiornata per l’alimentazione vegetariana. Autrice-coautrice di 14 opere, la più recente è Il Piatto Sostenibile (Enea ed).

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