Uso intelligente di avanzi di due ricette: fave in umido con polenta e farinata di taccole
I crostini di polenta con taccole sono un esempio di come cucinando quantità più abbondanti quando si prepara una ricetta, sia possibile sfruttare la parte di ingredienti non utilizzati (quelli “avanzati”) come fossero un “tesoretto” che ci fa guadagnare tempo.
Usiamo la fantasia per abbinarli in tutti i modi che ci vengono alla mente per creare altri piatti!
La ricetta che vi propongo è estremamente semplice e veloce, ma non per questo poco gustosa, e può essere proposta come piatto unico o come secondo piatto.
Ingredienti
Utilizziamo parte degli avanzi di 2 altre ricette che abbiamo precedentemente presentato:
Fave in umido con polenta, da cui recuperiamo la polenta avanzata.
Farinata di taccole, di cui recuperiamo le taccole già pronte che non abbiamo usato per la farinata.
Preparazione dei crostini di polenta con taccole
Tagliare la polenta, che era stata versata in una teglia da torta, a fettine di circa 1-1.5 cm di spessore e di lunghezza di 8-10 cm, e riporle sulla piastra da forno rivestita da carta da forno.
È possibile fare un passaggio preliminare al forno a 180° per 10-15 minuti, per rendere la polenta più croccante (questo è un passaggio opzionale).
Con un cucchiaino stendere le taccole “avanzate” (preparate con cipolla e latte di soia) sopra le fette di polenta.
Infornare a 180° per 20-25 minuti.
Anche in questo caso, è possibile conservare i crostini di polenta già pronti in frigo in un contenitore chiuso, e riscaldarli al momento del consumo.
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