Veggie life for Veggie people

La ricetta degli gnocchi di cavolo si ottiene sposando il cavolo riccio con il cavolfiore

La Dott.ssa Luciana Baroni presenta gli gnocchi di cavolo. “Questo piatto richiede un certo tempo, per due motivi: perché va fatto in due fasi, prima il pesto e poi gli gnocchi; e perché gli gnocchi vanno fatti a mano uno alla volta. Con queste quantità si ricavano un centinaio di gnocchi. Meglio farli piccolini, perché cuociono meglio. In questo piatto ci sono due verdure della famiglia del cavolo. Il cavolo bianco o cavolfiore, che assieme alla farina è il componente degli gnocchi. Il cavolo riccio, da cui si ricava il pesto. I sapori dei due cavoli, molto diversi, si sposano però tra loro benissimo”.

Ingredienti per il pesto

  • metà della salsa di cavolo riccio avanzata dalla ricetta delle caserecce
  • 20 noci
  • 2 spicchi d’aglio
  • olio di oliva qb

Ingredienti per gli gnocchi

  • mezzo cavolo bianco (circa 500 g)
  • farina tipo 2 qb per l’impasto (circa 250-300 g)
  • 100 g di formaggio vegetale grattugiato
  • sale qb

Preparazione degli gnocchi di cavolo

Preparare prima il pesto perché i sapori si devono amalgamare, frullando nel mixer prima la salsa di cavolo riccio già pronta (cavolo riccio, cipolla, olive e miso) con olio d’oliva versato a filo, e aggiungendo poi nel mixer le noci e gli spicchi d’aglio già macinati. Lasciar riposare.

Frullare nel mixer pulito il cavolo bianco usando i fiori e non i gambi, e trasferirlo in una terrina. Aggiustare di sale.

Aggiungere la farina lentamente, senza fare grumi, amalgamando tutto fino a ottenere un impasto morbido ma compatto.

Trasferire l’impasto su un piano di lavoro e lavorarlo ancora finché non diventa una palla morbida.

Creare i rotolini da tagliare a pezzetti per fare gli gnocchi delle dimensioni di una falange e lasciarli riposare circa 30 minuti su un tovagliolo o un vassoio spolverati di farina. Per dare la forma del gnocco rotolare la superficie su una grattugia.

Portar l’acqua a bollore e aggiungere un po’ alla volta gli gnocchi di cavolo, recuperando con una spumarola quelli cotti che vengono a galla. Non avere fretta a recuperarli, tengono bene la cottura e si mantengono sodi. Prima di metterli nel piatto, asciugate la spumarola con un panno da cucina.

Versare gli gnocchi nel piatto su un letto di formaggio vegetale grattugiato, condire con il pesto e servire caldi.

Gli gnocchi avanzati si possono conservare in frigo in un contenitore con coperchio (si può mangiare abbondantemente 2 volte con queste dosi).

Consigli per la lettura

“Il piatto sostenibile. Salute ed ecologia si incontrano in cucina. Con 90 ricette per stare bene e pesare meno sul mondo”, Luciana Baroni e Alberto Berto

“Il piatto Veg. La nuova dieta vegetariana degli italiani”

“Il piatto Veg Mamy. La dieta vegetariana per la mamma e il suo piccolo”

“Il piatto Veg Junior. La nuova dieta vegetariana in età pediatrica (da 0 a 18 anni)”

“Piatto veg 50+. La dieta giusta per avere tutta l’energia che ti serve”

cavolo riccio
cavolfiore
Edito da

Luciana Baroni è medico, specialista in Neurologia, Geriatria e Gerontologia, Fisiatra, con peculiare interesse nella diagnosi e cura delle malattie neurodegenerative. Ha inoltre un diploma di Master universitario internazionale in Nutrizione e Dietetica, ed è Presidente di Società Scientifica di Nutrizione Vegetariana-SSNV, Associazione di Promozione Sociale non-profit, che ha fondato nel 2000. Autrice e curatrice di numerosi articoli e pubblicazioni divulgativi e scientifici su riviste nazionali e internazionali, concernenti salute, alimentazione e stile di vita. Ha tenuto conferenze e corsi in molte città d’Italia sui temi dell’alimentazione vegetariana, intervenendo anche a programmi radiotelevisivi. Nel 2005 ha ideato il metodo VegPyramid, evoluto nel 2015 nel metodo PiattoVeg, una guida alimentare aggiornata per l’alimentazione vegetariana. Autrice-coautrice di 14 opere, la più recente è Il Piatto Sostenibile (Enea ed).

Nessun commento

LASCIA UN COMMENTO