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Menù di Natale vegano e senza glutine

Le mie proposte semplici e fantasiose per un menù vegano e senza glutine, genuino e sostenibile!

Anche quest’anno il Natale è alle porte e anche quest’anno siamo dubbiosi sul menù da preparare. Abbiamo fatto delle scelte, abbiamo abbracciato uno stile alimentare rispettoso di noi ed etico, genuino e salutare. Può essere condiviso dagli altri, molto spesso anche criticato e deriso.

Nessun problema, le nostre convinzione e i nostri valori non verranno certo messi in crisi dalla vecchia zia o da nostro cognato estimatore di carne argentina.

E se loro non pensano a noi e trascurano le nostre esigenze, non prendiamocela e andiamo dritti per la nostra strada. Prepariamo e portiamo, proponiamo nuove idee.

La diversità è sempre una preziosa virtù da coltivare e potrebbe essere l’occasione per far assaggiare agli altri cibi nuovi o semplicemente mostrare loro che si può mangiare con gusto e soddisfazione anche a Natale.

La mia idea di menù delle feste è sinceramente molto semplice, ricordando però che semplice non significa banale.

Non credo nel bisogno di strafare, tanto più se è per dimostrare agli altri.

Non è un menù estenuante né complicato da preparare.

È leggero e genuino, ma allo stesso tempo gratificante perché credo nell’equilibrio tra piacere e rispetto di sé, anche nelle occasione di festa.

Non vedo il piacere nella quantità, ma nelle qualità e quindi non penso faccia festa rimpinzarci di cibo per poi magari stare male ed essere costretti a digiunare il giorno seguente.

È cucinato con amore e attenzione alle materie prime.

Non prevede ingredienti strani o troppo da vegani, non amo proporre spezzatini di seitan, affettati vegani o formaggi vegetali, ma cose semplici e del nostro territorio.

Amo sentire comunque la tradizione delle mie radici e della mia famiglia, anche se in una veste rinnovata e moderna.

Ecco quindi il mio menù di Natale, vegano e senza glutine.

Antipasto: Cruditè di finocchi e cavolo nero al melograno.

Per me è impossibile pensare ad un inizio di pasto senza delle verdure crude. Anche a Natale, soprattutto a Natale, soprattutto se ci conosciamo e sappiamo che eccederemo un po’ nelle quantità, che spiluccheremo qua e là, che dobbiamo ancora smaltire la cena della sera prima o che l’indomani avremo un altro abbondante pranzo in famiglia. Rendiamolo sfizioso, però, e non banale, magari con un nome chic!

Ho scelto dei finocchi, croccanti e saporiti, oltre che digestivi e di contrasto a gonfiore e fermentazione. Provate ad abbinarli con del cavolo nero tagliato sottile, probabilmente per molti un ingrediente nuovo specialmente usato a crudo. L’abbinamento con il melograno oltre che coreografico crea un piacevole contrasto di sapori.

Ingredienti:

  • finocchi
  • foglie di cavolo nero
  • un melograno
  • olio extravergine di oliva
  • limone

Affettate sottili sia i finocchi quanto il cavolo nero, mescolate e condite con i chicchi di melograno, l’olio e il limone se gradito. Valutate voi le quantità!

Primo: Mezzi rigatoni di avena al forno con radicchio rosso

Come primo piatto serve una ricetta pratica da preparare volendo il giorno prima e comoda da portare a casa di parenti ed amici.

Ho pensato a della pasta al forno per andare oltre la più classica e scontata lasagna, ma rimanere ugualmente nei confini della tradizione.

Non una pasta di frumento, ma una pasta di avena, nuova nell’idea, gustosa, nutriente e di facile digestione, in grado naturalmente di venire incontro anche a chi preferisce o necessita di mangiare senza glutine.

Una besciamella casalinga sempre di avena, completamente vegetale, che renderà questo primo piatto estremamente leggero, nulla a che vedere con una normale pasta al forno.

E poi il condimento, per me è con il radicchio, da veneta e nello specifico trevigiana, ma vi invito liberamente ad attingere dal vostro territorio, quindi spazio a cicoria e ceci, ad esempio, a carciofi e menta, a broccoli o cime di rapa.

Ingredienti (per 4 persone):

  • 340 gr di pasta di avena senza glutine
  • 600 ml di latte di avena o di riso
  • 60 gr di farina di avena o di riso bianco
  • 50 ml olio extravergine di oliva
  • Pepe o noce moscata q.b.
  • Radicchio di Treviso o radicchio tondo q.b.
  • Farina di nocciole q.b.

Cucinate la pasta e scolatela al dente. Nel frattempo preparate la besciamella mescolando in un pentolino la bevanda vegetale con la farina e l’olio, regolate di sale, pepe e noce moscata.

Fate bollire e mescolate per un paio di minuti fino a che si addensa. Fate intiepidire.

Lavate e tagliate sottile il radicchio, unitelo alla besciamella. Versate nella teglia la pasta mescolata con la besciamella al radicchio.

Spolverate con la farina di nocciole, un filo di olio e cucinate in forno a 180 gradi per circa 30 minuti.

Secondo: Involtini di verza alle lenticchie e champignon

Un piatto nuovo, diverso da polpette e burger che spesso si preparano in queste occasioni, ugualmente facili e comode da riscaldare al momento.

Le lenticchie durante le feste non possono mancare e questa ricetta è sicuro un modo per farle apprezzare anche a chi non è abituato a mangiarle.

L’abbinamento con gli champignon a mio avviso è molto gustoso e di facile gradimento, ma potete anche mescolare le lenticchie con della zucca oppure con della cicoria.

Gli involtini possono essere serviti su un letto di verdura cruda, ma anche accompagnati con delle classiche patate al forno o un purè vegetale.

Ingredienti:

  • Una verza
  • Lenticchie umbre
  • Champignon

Ammorbidite al vapore le foglie di verza delle dimensioni più adatte al nostro scopo.

Nel frattempo cucinate per circa 20 minuti le lenticchie e spadellate gli champignon con un filo di olio. Regolate di sale e se gradito pepe, origano, salvia o spezie.

Mescolate le lenticchie con i funghi.

Asciugate bene le foglie di verza e componete i vostri involtini.

Disponeteli in una teglia e ripassateli in forno per circa 15 minuti. Serviteli ben caldi!

Dessert: Crema di cocco in coppa di arancia

Ho pensato a un dessert delicato e leggero. Una crema fresca adatta anche ad accompagnare un panettone vegano.

L’unione tra il cocco e l’arancia che si presta in modo fantasioso da contenitore è piacevole e rinfrescante, ideale per chiudere un pranzo di festa senza appesantirci ulteriormente.

Ingredienti (per 4 persone):

  • 2 arance bio
  • 500 ml di latte di riso vanigliato
  • 40 gr di farina di riso bianco sottile
  • 20 gr farina di cocco bio
  • 2 cucchiai di sciroppo d’acero
  • Cocco rapè bio q.b.
  • Scorzette di arance bio

In un pentolino mescolate la bevanda vegetale, la farina di riso e di cocco, lo sciroppo d’acero e fate bollire, mescolate un paio di minuti fino a che si addensa. Fate raffreddare.

Tagliate a metà le arance e svuotatele.

Tenete la polpa per la colazione del giorno seguente, magari insieme a un kiwi. Oppure usatela come alternativa ai chicchi di melograno per l’insalata di finocchi dell’altipasto.

Riempite le fette con la crema, fate raffreddare, servite con cocco rapè e scorzette di buccia prese da un’altra arancia (ovviamente bio)!

Menù di Natale vegano e senza glutine: Mezzi rigatoni di avena al forno con radicchio rosso
Menù di Natale vegano e senza glutine: Crema di cocco in coppa di arancia
Edito da

Isabella Vendrame, ideatrice e conduttrice della serie Genuino Gluten Free, segue da diversi anni un’alimentazione vegetale e senza glutine, uno stile alimentare che le ha ridato salute, sorriso e benessere. Psicologa oltre che scrittrice ed attrice, segue attraverso consulenze online chi necessita di sostegno emotivo, motivazionale e pratico durante la delicata fase del cambio di alimentazione e di stile di vita. Si occupa anche di tecniche di rilassamento e mindfullness. Suo il blog Naturalmente Free in cui trovare articoli e ricette.

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