Andiamo oltre la tradizione e rinnoviamo le nostre abitudini portando a Natale in tavola idee diverse e un pizzico di maggiore genuinità
Il Natale è ormai alle porte e tutto sembra pronto per ritrovare come ogni anno le nostre solite abitudini. I tortellini, la lasagna, le tagliatelle fatte in casa, il tacchino, il cotechino, l’abbacchio, il salame, il formaggio con la mostarda, l’insalata russa, il salmone con il burro, il torrone, il panettone e il pandoro. Sì perché da sempre quel giorno in ogni famiglia vi è un menù tradizionale, quello di sempre, quello che fa tanto Natale.
Da sempre è così…
Ci adeguiamo, per alcuni di noi sarà piacevole concedersi per un giorno degli alimenti diversi, magari quelli dell’infanzia, anche se non in linea con le proprie scelte. Per altri di noi sarà necessario contrattare delle modifiche per venire incontro a nuove esigenze. E perché no, magari questa potrebbe essere l’occasione per dare un taglio con il passato e rinnovare le tradizioni di famiglia!
Cambiare non significa perdere piacere ed atmosfera, ma semplicemente aprirsi ad idee e nuove possibilità… Un modo per rendere il nostro Natale in tavola semplicemente più moderno, consapevole ed attuale!
Adattiamo i nostri piatti alle esigenze di tutti, per una tavola che unisca e non divida, affinché il cibo torni ad essere un momento di vera condivisione.
Andiamo quindi oltre la tradizione per dare alle nostre feste un pizzico di genuina novità, scegliendo ricette che valorizzino gli ingredienti del nostro territorio, che prediligano la qualità e l’artigianalità, dando spazio a verdure e legumi, a fantasia e colore.
Diventiamo pionieri di nuove tradizioni, accompagnando chi ci sta vicino, se lo vorrà, alla scoperta e all’assaggio.
E insieme ai nostri piatti rinnoviamo anche il nostro modo di pensare alle feste…
Negli ultimi anni in particolare, il Natale è diventato sempre più la festa del consumismo e dell’iperalimentazione, lontani dai tempi in cui un generoso piatto di minestra ed una cesta di frutta secca accontentavano e rendevano felici tutti.
Proviamo quest’anno non solo a fermarci un attimo e riflettere su quello che sta accadendo intorno a noi, sul periodo particolare che tutti quanti stiamo vivendo, ma a ritrovare anche il gusto autentico delle cose, dei cibi, certo, ma soprattutto delle emozioni. Imparando a nutrirci non solo di calorici dolci o pietanze molto condite, ma di sguardi, sorrisi e affettuose parole.
Ora serve solo un menù!
Vi suggerisco tre idee davvero semplici, ma di sicura soddisfazione per portare in tavola tre ricette completamente vegetali e naturalmente senza glutine che non vi costringeranno il giorno dopo a mettervi a dieta, a sottoporvi a digiuno o a bevande depurative, né vi faranno piagare dai sensi di colpa.
Risotto al radicchio, mele e rosmarino
Il risotto è uno di quei piatti che si presta a tutte le occasioni di festa e che risulta sempre gradito. Naturalmente senza glutine, quindi adatto per venire incontro a chi necessita o sceglie un’eliminazione o riduzione del glutine. Se abbiamo l’accortezza di cucinarlo con della semplice acqua o un brodo vegetale, se andiamo oltre il luogo comune che un risotto va mantecato con burro e parmigiano, abbiamo davvero una ricetta perfetta!
Ho scelto il radicchio, quello rosso tondo o il meraviglioso trevigiano igp, a dicembre particolarmente dolce e saporito, anch’esso da rinnovare con l’aggiunta del rosmarino e di alcuni tocchetti di mela. Ingrediente quest’ultimo poco usato in questa veste, ma credetemi, delicato e quasi impercettibile, perché un piatto semplice non fai mai rima con banale!
Ingredienti (per 4 persone):
- 300 gr di riso Carnaroli artigianale
- 1 cespo di radicchio rosso tondo
- 1 mela Golden Delicious
- rosmarino fresco q.b.
- acqua q.b.
- olio extravergine di oliva q.b.
Pulite e tagliate a listarelle il radicchio, sbucciate e fate a piccoli tocchetti la mela e versate tutto nella pentola insieme al riso e a un filo di olio extravergine. Aggiungete gli aghi di due rametti di rosmarino.
Accendete il fuoco, fate tostare mescolando un paio di minuti, poi aggiungete l’acqua precedentemente portata a bollore e aggiustate di sale. Fate cucinare per circa 16-18 minuti, mescolando.
Una volta cotto, togliete dal fuoco e mantecate con un paio di cucchiai di olio extravergine di oliva e servite! Se gradito, aggiungete pepe, semi di canapa o formaggio veg.
Polentina con burger di rapa rossa e pomodorini secchi
Un secondo piatto non richiede per forza la carne, il pesce o i salumi. Provate a proporre questi burger, comodissimi anche perché potrete prepararli il giorno prima e semplicemente riscaldarli un attimo al forno o in padella. Fate capire che mangiare vegetale e genuino non significa ricorrere ad alternative strane o poco familiari o a quei piatti comunemente definiti da “vegani”. Ma semplicemente riscoprire alcuni ingredienti del nostro territorio. Come le lenticchie, le rape, i pomodori secchi e la polenta!
Ingredienti (per 4 persone):
Per la polenta
- 500 gr di farina di mais bio precotto
- 2l circa di acqua
- Sale grosso q.b.
Per i burger
- 150 gr farina di lenticchie rosse bio
- 350 ml circa di acqua
- 2 rape rosse precotte o cotte al vapore
- 10 pomodori secchi reidratati o sott’olio
- sale fino integrale q.b.
- 1 cucchiaio di olio extravergine di oliva
Preparate la polenta al momento in modo rimanga morbida e calda. I burger invece vanno cucinati in forno, possono essere anche preparati il giorno prima e poi riscaldati. In una ciotola versate la farina di lenticchie e con una frusta mescolatela insieme all’acqua in cui avrete frullato le rape rosse precedentemente cotte al vapore, facendo attenzione a non formare grumi.
Aggiungete l’olio, i pomodorini tagliati a tocchetti e regolate di sale. Versate su uno stampo per torte e cucinate in forno a 180 gradi per circa 20 minuti. Con un tagliapasta o un bicchiere ritagliate i vostri burger. Ovviamente gli scarti e i bordi vanno mangiati lo stesso, magari tenuti da aggiungere nella vostra insalata o nella zuppa del giorno dopo!
Portate in tavola con la polentina calda e se desiderate una “spolverata” di radicchio a crudo avanzato dalla ricetta precedente.


Penettoncini di banana ed uvetta
A casa mia a Natale il panettone da alcuni anni si è trasformato in questi piccoli dolcetti che lo ricordano senza avere però la pretesa di copiarlo. Cambiare quindi per differenziarsi davvero e non per diventarne una copia.
Da mangiare caldi, magari con della panna vegetale, una crema di riso alla vaniglia o uno spalmabile alle nocciole!
Ingredienti (per 6-8 pezzi):
- 120 gr di farina di grano saraceno o teff bio
- 130 gr di farina di riso integrale bio
- mezza bustina di lievito naturale a base di bicarbonato e cremor tartaro
- 50 ml di olio di riso
- 250 ml circa di bevanda vegetale di riso o mandorla bio
- 1 banana
- 3 cucchiai di uvetta bio
Frullate la banana insieme alla bevande vegetale. In una ciotola versate le farine, il lievito naturale, l’olio e mescolate insieme al frullato di banana. Aggiungete le uvette lasciandone un po’ per decorare. Il composto deve risultare cremoso.
Versatelo in 6-8 stampini da muffin e cospargete la superficie con altre uvette, come fosse un panettone! Infornate a 180 gradi per circa 20 minuti. Se gradite, all’impasto potete aggiungere canditi o gocce di cioccolato!