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Foglie di verza come alternativa alla pasta per fare le lasagne con verdure soffritte per la farcitura, da un’idea originale della Dott.ssa Luciana Baroni

La Dott.ssa Luciana Baroni presenta il Pasticcio di verza. “L’inverno è tipicamente la stagione delle verdure della famiglia del cavolo: cavoli, broccoli, verze per dire le più comuni e conosciute. Sono verdure che appartengono tutte alla famiglia delle Brassicacee.

Oltre che buonissime, queste verdure hanno sapori differenti ma che ben si sposano tra loro, e sono estremamente preziose: ricche di calcio facilmente assimilabile per l’organismo (fino al doppio di quello del latte), contengono anche importanti composti antitumorali.

Per questo bisogna cercare di non farsele mai mancare in tavola, anche perché dotate di vantaggi pratici: molto economiche, molto voluminose quindi prepararle permette di risparmiare tempo perché quella preparazione durerà per più giorni.

Il modo migliore di prepararle è “al vapore” per i cavoli, e “stufate” per le verze.

Ma in questa ricetta in cui sono presenti tre tipi di queste verdure (la verza, il cavolo viola e il broccolo), le foglie di verza sono sbollentate e i cavoli sono soffritti, così come le altre verdure.

In questo modo le foglie di verza servono da “lasagna” e le verdure soffritte mantengono la consistenza ideale per la farcitura.

Soffriggere le verdure richiede più tempo che la cottura a vapore, ma una volta tanto ne vale la pena!”

Ingredienti per il pasticcio di verza

  • 1 verza
  • 1 broccolo
  • 2 cipolle
  • 1 cavolo viola
  • 2 patate
  • sale q.b.
  • le foglie esterne di 3 cespi di radicchio di Treviso
  • semi di sesamo macinati

Ingredienti per la besciamella

  • 100 g di farina di riso
  • 1 litro di latte di soia
  • noce moscata q.b.
  • sale q.b.

Preparazione

Lavare bene e tagliare a pezzetti le cipolle, il broccolo, il cavolo, il radicchio e le patate.

Staccare una a una le foglie di verza, tagliarle a metà togliendo il gambo centrale e recuperandolo assieme alla parte più piccola della verza avanzata (serviranno per un’altra ricetta).

In una padella saltare con un po’ d’olio, separatamente, tutte le verdure, poi lasciarle raffreddare.

In pentola con abbondante acqua salata scottare le foglie di verza e poi recuperarle con una spumarola e depositarle su un panno perché si raffreddino e asciughino.

Preparare la besciamella come segue:

  1. versare in circa 200 ml di latte di soia freddo l’amido di riso e farlo sciogliere;
  2. aggiustare di sale e noce moscata;
  3. mettere a bollire il restante latte in una pentola, e quando comincia a bollire, versare il latte freddo con l’amido e mescolare finché non diventa denso.

Mettere in una teglia da forno già precedentemente unta uno strato di besciamella e uno strato di foglie di verza, spalmare sopra le diverse verdure (o se volete miscelatele), uno strato di besciamella, poi fare un altro strato e così via finché terminano le foglie.

Ricoprire tutto con la besciamella avanzata e spargere un po’ di semi di sesamo macinati, infornare a 180° per 20-30 minuti.

Preparare prima e lasciare che gli ingredienti abbiano il tempo di far amalgamare i sapori. Riscaldare al momento del consumo.

Consigli per la lettura

“Il piatto sostenibile. Salute ed ecologia si incontrano in cucina. Con 90 ricette per stare bene e pesare meno sul mondo”, Luciana Baroni e Alberto Berto

“Il piatto Veg. La nuova dieta vegetariana degli italiani”

pasticcio di verza
verza
Edito da

Luciana Baroni è medico, specialista in Neurologia, Geriatria e Gerontologia, Fisiatra, con peculiare interesse nella diagnosi e cura delle malattie neurodegenerative. Ha inoltre un diploma di Master universitario internazionale in Nutrizione e Dietetica, ed è Presidente di Società Scientifica di Nutrizione Vegetariana-SSNV, Associazione di Promozione Sociale non-profit, che ha fondato nel 2000. Autrice e curatrice di numerosi articoli e pubblicazioni divulgativi e scientifici su riviste nazionali e internazionali, concernenti salute, alimentazione e stile di vita. Ha tenuto conferenze e corsi in molte città d’Italia sui temi dell’alimentazione vegetariana, intervenendo anche a programmi radiotelevisivi. Nel 2005 ha ideato il metodo VegPyramid, evoluto nel 2015 nel metodo PiattoVeg, una guida alimentare aggiornata per l’alimentazione vegetariana. Autrice-coautrice di 14 opere, la più recente è Il Piatto Sostenibile (Enea ed).

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