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Riccioli di melanzane è un piatto quasi completo, perché contiene verdura, frutta secca e derivati della soia

La Dott.ssa Luciana Baroni anche questa volta non ha mancato di originalità nel proporci questi simpatici riccioli di melanzane. È una ricetta molto amara, perché all’amaro delle melanzane si somma l’amaro della rucola. Chi non amasse questo abbinamento, può sostituire la rucola con altra verdura dolce, come gli spinaci o le carote.

Si tratta di un piatto quasi completo, perché contiene verdura, frutta secca e derivati della soia. Non c’è olio, se non un sottile strato nella teglia, ma la presenza di pistacchi non permette di classificare questa ricetta tra quelle low-fat. Ricca invece di minerali, soprattutto calcio e ferro. Va servita come secondo piatto o come spuntino/antipasto.

Ingredienti

  • 4 melanzane lunghe (serve l’esterno, ma conservare l’interno per altra ricetta)
  • 100 g di rucola
  • 100 g di pistacchi sgusciati
  • 100 g di tofu affumicato

Preparazione dei riccioli di melanzane

Lavare bene le melanzane sotto acqua corrente e spazzolarle. Tagliare la buccia nel senso della lunghezza: dovreste ottenere 4, max 5, fette di buccia viola per ogni melanzana.

Sbollentare le melanzane in acqua salata, poi quando sono morbide metterle a raffreddare su un panno da cucina. Quando sono tutte cotte, coprirle e lasciarle raffreddare.

Lavare la rucola in abbondante acqua corrente e sgocciolarla. Sbucciare i pistacchi. Tagliare il tofu a cubetti.

Tritare la rucola con un mixer, poi aggiungere i pistacchi e tritare e poi il tofu e tritare. Mettere l’impasto in una terrina.

Ungere una teglia con poco olio, stendendolo bene con un pennello.

Stendere l’impasto lungo ciascuna striscia di melanzana, arrotolarla e fissarla con uno stuzzicadenti di legno grande.

Mettere tutti i riccioli di melanzane nella teglia e far cuocere in forno per 30 minuti a 180°.

Una volta cotti, possono essere consumati subito o conservati in frigo in un contenitore.

Proprietà delle melanzane

Le melanzane hanno dei benefici sorprendenti per la nostra salute. Appartengono alla famiglia delle piante belladonna e sono utilizzate in molti piatti diversi in tutto il mondo.

Sebbene siano spesso considerate un ortaggio, tecnicamente sono un frutto, poiché crescono da una pianta in fiore e contengono semi.

Ci sono molte varietà che variano in dimensioni e colore. Quelle più comuni sono quelle viola intenso, ma possono essere anche rosse, verdi o addirittura nere.

Oltre a conferire una consistenza unica e un sapore delicato alle ricette, la melanzana apporta una serie di potenziali benefici per la salute. Sono ricche di nutrienti come vitamine, minerali, fibre ed hanno poche calorie. Inoltre le melanzane vantano un elevato numero di antiossidanti. Il consumo di melanzane, grazie al loro alto contenuto di fibra e di polifenoli, può aiutare a tenere sotto controllo il livello di zucchero nel sangue.

melanzane
Riccioli di melanzane
Edito da

Luciana Baroni è medico, specialista in Neurologia, Geriatria e Gerontologia, Fisiatra, con peculiare interesse nella diagnosi e cura delle malattie neurodegenerative. Ha inoltre un diploma di Master universitario internazionale in Nutrizione e Dietetica, ed è Presidente di Società Scientifica di Nutrizione Vegetariana-SSNV, Associazione di Promozione Sociale non-profit, che ha fondato nel 2000. Autrice e curatrice di numerosi articoli e pubblicazioni divulgativi e scientifici su riviste nazionali e internazionali, concernenti salute, alimentazione e stile di vita. Ha tenuto conferenze e corsi in molte città d’Italia sui temi dell’alimentazione vegetariana, intervenendo anche a programmi radiotelevisivi. Nel 2005 ha ideato il metodo VegPyramid, evoluto nel 2015 nel metodo PiattoVeg, una guida alimentare aggiornata per l’alimentazione vegetariana. Autrice-coautrice di 14 opere, la più recente è Il Piatto Sostenibile (Enea ed).

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