Tra le nuove tendenze alimentari vi è una forte spinta al vegetale che sta coinvolgendo famosi chef. Scopriamo insieme la cucina vegana stellata e i suoi protagonisti
Grandi e famosi chef già da un paio di anni hanno iniziato a modificare le loro proposte culinarie in piatti completamente vegetali con un occhio di riguardo alla salute e alle materie prime. Tra le nuove tendenze alimentari vi è ormai, sempre più conclamata, la scelta di piatti vegani. Sono richiesti, esaltano nuovi ingredienti prima poco usati, soddisfano il palato. Scopriamo insieme la cucina stellata vegana.
Stella brillante e fiore all’occhiello della cucina vegetale stellata nel nostro paese è lo chef Pietro Leemann che con il suo ristorante Joia è stato nel 1996 il primo ristornate vegetariano in Europa ad essere insignito della prestigiosa stella Michelin.
Un pioniere dal grande merito di aver creduto nell’etica, nella qualità, nella sensorialità degli ingredienti vegetali diventando tutt’oggi un punto di riferimento per chi desidera mangiare piatti biodinamici, vegani e vegetariani.
A Londra, nel 2021 lo chef stellato Alexis Gauthier ha trasformato il suo ristorante, il Gauthier Soho, in un locale completamente vegano, a seguito di un suo personale cambiamento avvenuto alcuni anni prima nel 2016. I piatti proposti sono colorati, semplici ed accattivanti al tempo stesso, sicuramente sostenibili e dal bassissimo impatto ambientale.
“Sono uno chef francese di formazione classica che ha detenuto le stelle Michelin per 12 anni e il pensiero che qualcuno come me fosse vegano sarebbe stato folle cinque o dieci anni fa. Ma ora il mondo si sta svegliando. Questo è il futuro”.
Alexis Gauthier.
Sempre a Londra, recentemente, un altro grande chef ha aperto le porte al vegan confermando questa nuova tendenza vegetale in atto. Si tratta di Marco Pierre White, noto per essere stato il più giovane chef inglese ad aver ricevuto ben tre stelle Michelin.
Ebbene, Pierre White, in occasione dello scorso Veganuary 2023, ha proposto un intero menù vegano nella sua Steakhouse, includendo la nuova carne a base vegetale dell’azienda inglese Redefine Meat TM.
Un menù davvero variegato tra antipasti, secondi piatti e dessert e che, ad esempio, comprende, come riportato dal sito web del locale, tra gli antipasti crostini di focaccia con pomodorini a grappolo alla provenzale ed erbe aromatiche, zuppa di pomodori arrostiti con basilico e crostini di focaccia, insalata di barbabietole e noci con condimento di indivia e merlot e fritti di zucchine con sale marino al rosmarino.
“C’è posto per tutti i tipi di menu e l’aumento dei piatti a base vegetale riflette ciò che vogliono sempre più clienti”.
Pierre White.
Anche il tre volte stellato Chef Daniel Humm, titolare del ristornate newyorkese Eleven Madison Park, nel 2021 ha intrapreso una svolta vegetale, diventando interamente un locale vegan sulla scia di questa nuova tendenza. Il motivo è strettamente quello della sostenibilità ambientale, dichiarando che il futuro della ristorazione deve essere animal-free.


Tra i noti chef, non poteva certo mancare anche Gordon Ramsay che di recente ha inaugurato una nuova sede della sua catena di ristoranti con un intero menù vegano. Una scelta che fa riflettere su quella che è davvero una svolta nella richiesta in fatto di alimentazione e che le persone non ricercano più i cibi di un tempo.
Gordon Ramsay non è certo conosciuto per essere un amante del vegan verso cui ha sempre pubblicamente mostrato una certa avversione con uscite che gli sono valse numerose critiche. Così nel menù si possono ora trovare insieme alla pizza vegana e al sandwich con l’impossible burger, anche l’insalata di quinoa, piuttosto che le capesante di tofu.
Che si tratti di una strategia voluta dall’alto per diffondere la scelta vegana e un’alimentazione plant based come necessità del futuro, che sia semplicemente una moda redditizia da cavalcare, o davvero un scelta consapevole, fatto sta che sentire parlare e realizzare dai grandi chef ricette vegetali è una gran bella novità!
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