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Abbuffate natalizie: come evitarle o gestirle?

Alcuni suggerimenti per imparare a vivere e gestire serenamente pranzi e cene di festa, evitando le abbuffate!

Siamo nel cuore delle feste.

Probabilmente molti voi sentiranno già il peso del Natale, di quel cenone troppo carico di calorie, di quel pranzo esagerato, dell’ennesimo panettone a cui non si è potuto dire di no, di quel continuo spiluccare di tutto un po’.

Ma le feste sono ancora lunghe, ci aspettano il Capodanno, il primo dell’anno e poi l’Epifania, solo per citare gli appuntamenti tradizionali.

Come fare a gestire questo continuo incontro con il cibo affinché le feste siano vissute serenamente, con consapevolezza e nel rispetto della nostra salute?

Come sempre partiamo dalle basi e chiediamoci che significato hanno per noi le feste natalizie.

Chiedo questo perché negli ultimi anni, in un vortice crescente continuo, questo periodo dell’anno è diventato quasi esclusivamente all’insegna del cibo e della corsa agli acquisti.

Sembra che le feste siano tali solo se celebrate in abbondanza con pranzi ricchi e spesso costosi, sembra che solo con la pancia piena si possa essere felici.

E si dà poco peso al fatto, ormai troppo normale, di concludere le feste con qualche chilo di troppo, di ritrovare l’inseparabile gastrite, di sentirsi stanchi e pesanti, stressati e nervosi, di essere inevitabilmente più soggetti ad ammalarvi a causa di un sistema immunitario stremato dall’eccesso alimentare.

Chiudiamo esagerando perché tanto poi si riparte, anno nuovo, vita nuova e ci rimettiamo in riga… e chi lo fa poi???

Mia nonna mi raccontava di semplici pranzi, della gioia che regalava quell’unico torrone da mangiare con tutta la famiglia, del piacere di preparare per l’Epifania la pinza fatta in casa, rituale che accompagnava ogni conclusione delle festività, dei mandarini e i bagigi (arachidi) usati per riempire la calza.

E poi regali essenziali, anzi, più che regali – doni. Fatti con il sorriso, con la riconoscenza spesso, magari fatti a quella persona sempre così gentile che incontriamo più volte, a quella persona bisognosa.

Il mio invito è quello di recuperare il valore di questo periodo dell’anno.

Andiamo oltre l’idea che feste di Natale sia solo o prevalentemente cibo e bevande, ma riscopriamo il valore dello stare insieme.

Creiamo nelle nostre case un’atmosfera serena con musica, luci e decorazioni. Diamo più tempo a chi ci sta vicino. Ascoltiamo. Rallentiamo. Sorridiamo. Distraiamoci dal cibo!

Altre cause delle abbuffate natalizie sono da rintracciarsi in quel generale rilassamento che viviamo durante le feste, magari in vacanza, ed è normale scivolare nella tentazione di concedersi qualcosa di più se non addirittura soffocare tutta la stanchezza accumulata e l’abbuffata è quindi dietro l’angolo.

E poi diciamolo, gli incontri in famiglia non sono sempre idilliaci. Spesso sono mascherati di tensioni, andiamo ai pranzi di famiglia perché si deve, altrimenti qualcuno rischia di offendersi e quella malvoglia, quel fastidio e nervosismo latente finiscono poi sul piatto!

Se, nonostante queste riflessioni, non sappiamo resistere alla tavola e alle sue tentazioni, proviamo a mettere in atto alcune strategie.

  1. Usiamo la ragione e non l’istinto. Vale la pena riempirsi fino a scoppiare per poi magari stare male il giorno dopo e forse anche quello dopo dopo?
  2. Dimostriamo a noi stessi di essere padroni delle nostre scelte e di saper ogni tanto dire di no a qualcosa. Diventiamo selettivi!
  3. Non dimentichiamo mai la consapevolezza. Qualche concessione è ammessa, ma purché intelligente e non continuativa. Se mangiamo qualcosa di particolarmente pesante o calorico un giorno, o qualcosa che sappiamo potrebbe appesantirci o crearci disagio, diamo al nostro organismo qualche giorno di pausa.
  4. Pianifichiamo le concessioni affinché non siano quotidiane, ma precise, scelte ed assaporate.

Cogliamo l’occasione delle feste per imparare a gustare e a soffermarci in modo più sensoriale e completo su ogni cosa che mettiamo in bocca. Il piacere non è nel quanto, ma nel come lo mangiamo!

Isabella Vendrame
2022

Se sappiamo che sarà difficile trattenersi nonostante tutti questi buoni propositi e temiamo veramente di lasciarci andare troppo al troppo, ricordate di arrivare a tavola magari dopo aver sgranocchiato a casa delle carote o del finocchio o al limite anche una mela. Vi faranno sentire già un pochino sazi e farete scorta di enzimi digestivi!

Evitate anche di stare a digiuno tutto il giorno per poi fare tranquillamente il pieno al cenone. È solo stress per l’organismo, preferite alimenti sazianti, ma comunque leggeri.

Non dimenticate anche l’attività fisica. Le feste spesso impigriscono. Cogliete invece l’occasione per lunghe camminate in città, nei parchi o in montagna, vi saranno sicuramente alleate!!!

“A Natale, naturalmente con noi”, Isabella Vendrame

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Edito da

Psicologa food coach, esperta di alimentazione ed igiene naturale, di tecniche di rilassamento e mindfulness, vegan food blogger, segue attraverso consulenze online le persone nel cambio di alimentazione e di stile di vita. Conduttrice radio/tv, attrice ed autrice di libri per bambini e ragazzi. Suo il blog www.isabellavendrame.com in cui trovare articoli e ricette. Segue da diversi anni un'alimentazione vegetale e senza glutine, genuina e naturale, uno stile di vita che le ha regalato salute, sorriso e benessere.

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