Parliamo di alimentazione vegana ed alimenti vegani andando oltre i classici miti ormai sfatati, ponendo l’attenzione su quanto gli alimenti vegani possano essere considerati salutari
L’alimentazione vegana è da anni sotto i riflettori e innumerevoli studi hanno nel tempo confermato e sfatato dubbi e falsi miti. Andiamo oltre tutto questo e riflettiamo oggi se e quanto gli alimenti vegani ormai sempre più diffusi siano davvero salutari.
Ormai avrete capito oggi parliamo di alimentazione vegana, ma non ci domandiamo se in generale la scelta di consumare pasti esclusivamente vegetali possa fare bene o recare danni alla salute. È da anni che si parla di tutto questo, se l’alimentazione vegana è vantaggiosa per la salute, se invece comporti il rischio di incorrere in carenze, se possono mancare le proteine, il ferro, il calcio, la vitamina D, la B12.
Troppo si è detto, troppe fazioni si sono create ed ormai tanti studi scientifici hanno detto e sfatato i dubbi di coloro i quali hanno cercato e ancora cercano di incutere paura ed incertezza verso questa scelta.
Alimentazione vegana, cosa significa?
Partiamo da qui, da quel termine che secondo me è arrivato il momento di chiarire.
Alimentazione vegana significa mangiare esclusivamente alimenti di origine vegetale, escludendo anche quello che i vegetariani consumano come il latte, i formaggi, le uova e il miele. Fin qui ci siamo.
Si tratta di una scelta, poiché la nostra alimentazione tradizionale e culturale prevede il consumo di qualunque cosa sia più o meno commestibile, partendo dal presupposto che l’uomo sia onnivoro. Alimentazione vegana significa scegliere un modo di mangiare, o meglio nutrirsi diverso. E anche fin qui ci siamo.
La scelta di mangiare vegano può nascere per motivi etici oppure per una questione salutare, molto spesso per entrambe queste motivazioni.
Per molte persone, alimentazione vegana significa mangiare qualunque cosa purché non sia di origine animale e non comporti morte o sofferenza di qualche innocente creatura.
Per altre persone e questa è anche la mia posizione, alimentazione vegana significa mangiare in modo rispettoso della persona, dell’ambiente e degli animali. Significa mangiare vegetale, naturale, integro, vivo. Significa preferire alimenti semplici e genuini a quelli industriali e processati. Significa fare attenzione alla provenienza ed alla qualità della materia prima.
Alimenti vegani, davvero salutari?
Chi sceglie di mangiare vegano partendo dal presupposto di mangiare qualunque cosa purché non di origine animale, segue davvero un’alimentazione salutare?
Negli ultimi anni sono arrivati sugli scaffali dei negozi un’enormità di alimenti vegani. Questi alimenti, prodotti da brand più o meno noti, hanno consentito, consentono e stanno consentendo a molte persone di seguire un’alimentazione vegana. Si trova ormai un sostitutivo vegetale per ogni cosa. Al supermercato possiamo trovare facilmente formaggi vegani, affettati vegani, seitan in mille modi diversi, burger vegani di diverse tipologie, snack vegani, pizza vegana, maionese vegana, biscotti vegani, budini vegani, yogurt vegano, bevande vegetali a non finire, gelato vegano, margarine vegetali…
Certo è che è diventato facile oggi con questi alimenti diventare vegani, anche senza sviluppare una solida e concreta consapevolezza per la scelta che si sta facendo e per il risvolto che questo comporta. Molti anni fa questi prodotti non c’erano e chi sceglieva di mangiare vegano partiva da materie prima come riso e cerali a chicco, frutta secca, legumi e tanta frutta e verdura. Si rinunciava a molto, ma si conquistava anche molto.
Chi segue un’alimentazione vegana diciamo tradizionale ricca o a base esclusivamente di questi alimenti vegani industriali e processati si espone a sviluppare certi disagi di salute che, invece, chi segue per così dire un’alimentazione vegetale più semplice, genuina e consapevole non incorre. Parlo di obesità, diabete, infiammazione generale, problemi digestivi, colon irritabile, mal di testa, stanchezza, ansia, sindrome metabolica, etc. Questo perché questi alimenti vegani sono ricchi di zuccheri, di troppe proteine, di grassi insaturi e grassi trans, di aromi, di addensanti, di additivi, di glutine, di farine raffinate.


Alimentazione vegana quando è salutare?
L’alimentazione vegana diviene veramente salutare e di beneficio per la nostra salute quando è caratterizzata da alimenti vegani scelti in modo consapevole.
Un’alimentazione vegana salutare prevede l’uso di materie prime come cereali in chicco, farine integrali, pasta di cereali antichi o di pseudocereali, semi, frutta secca, frutta essiccata ed un abbondante consumo di frutta e verdura di stagione.
Un’alimentazione vegana salutare prevede l’acquisto di prodotti bio e di qualità, magari artigianali e realizzati da piccole aziende agricole del nostro territorio. Ad esempio, formaggi vegani realizzati con pochi ingredienti, sughi e composte bio, biscotti e prodotti da forno ricercati realizzati con farine vive ed integre, creme spalmabili senza zuccheri ed oli aggiunti, tofu bio, alimenti della tradizione macrobiotica come alghe, funghi, kuzu, umeboshi.
Un’alimentazione vegana salutare prevede la possibilità di realizzare in casa molte preparazioni come torte, biscotti, pane, pasta fresca, farifrittate e burger, oltre che l’autoproduzione di bevande vegetali, creme spalmabili, formaggi vegetali e quant’altro.
Un’alimentazione vegana salutare comporta cotture delicate e rispettose, privilegiando la cottura al vapore come alternativa al crudo, riducendo al minimo l’uso dell’olio in cottura, evitando generosi soffritti e spadellate di verdure in padelle ricche di olio, evitando bruciature e cotture lunghe ad alta temperatura.