Cosa fare per ritrovare benessere, depurarci dalle abbuffate delle feste e ripartire alla grande? Chiediamo consiglio a Marco Mazzini, naturopata esperto di Medicina Tradizionale Cinese
Le feste sono passate lasciando alle spalle abbuffate di cibo, cambi di ritmo, ma lasciando in regalo stanchezza, pesantezza, gonfiore addominale e probabilmente qualche disagio di salute. Cosa fare per depurarci e ritornare in forma? Lo chiediamo a Marco Mazzini, naturopata esperto di Medicina Tradizionale Cinese.
Durante le feste è successo di tutto perché si mangia di più, mangiamo in modo disordinato o magari più zuccheri, un pochino più di pastrocci… E poi si cambiano i ritmi, succede un po’ di tutto.
Quindi a gennaio è d’obbligo parlare di depurazione, in questo caso: come depurarci secondo la Medicina Tradizionale Cinese. Marco aiutaci tu allora! Da dove partire?
Come depurarci secondo la medicina tradizionale cinese
Intanto, come sai, non esistono delle diete detox generalizzate, ognuno è diverso dall’altro, ognuno ha le sue problematiche, le sue caratteristiche. Quindi non c’è una dieta generalizzata, ma c’è una dieta fatta per la singola persona.
Però in linea di massima gli organi che soffrono di più dopo gli eccessi di queste feste sono la milza, il pancreas e lo stomaco nella Medicina Cinese. Fanno parte della loggia Terra. La loggia Terra in Medicina Cinese è la loggia più importante. Forse perché è quella che governa tutti i cambiamenti di stagione, quella che era centro una volta dei cinque movimenti. Quindi entra sempre a contatto con tutti gli altri movimenti energetici.
Purtroppo i dolci in eccesso vanno a ledere l’energia della milza-pancreas, così come i cibi grassi. Sotto Natale vengono fatte quelle pasticciate, i brasati, con lavorazione molto lunga, piena di grassi.
Quindi Marco intanto ognuno deve fare mente locale di quelli che possono essere stati gli sgarri e capire come ci sentiamo, come punto di partenza. Come portare in equilibrio lo stomaco, la milza e il pancreas?
Dopo che abbiamo fatto la scorta durante le feste, eliminare completamente gli zuccheri raffinati, non lo zucchero della carota, della mela. Il panettone, il torrone li abbiamo già mangiati, è ora di iniziare a toglierli dalla tavola. E cibi di natura molto grassa e di lunga cottura. Per chi mangia anche la carne, eliminarla.
Tutti gli oli in cottura…
Si, utilizzare le cotture leggere, la cottura al vapore. Una cosa che può essere buona sono lo zenzero, la cannella, la curcuma, come spezie, che tolgono l’umidità dall’interno. Favoriscono il ripristino della normale funzione della milza-pancreas.
Quindi magari attraverso delle tisane.
Bisogna evitare anche cibi di natura fredda, per esempio, dare una scaldata alla frutta o alle insalate. Una tisana alla cannella va benissimo però magari farsi anche le pere cotte con la cannella.
L’inverno, la stagione più fredda dell’anno
Io mi sono sempre molto innamorata, anche in inverno, di frutta e di grandi insalatone, cerco di equilibrare tutto questo a dei piatti caldi. Però c’è chi dice proprio in questa stagione di ridurre il crudo perché porta freddo e porta umidità. Aiutarci a capire meglio che equilibrio trovare.
Siamo in inverno, la stagione più fredda dell’anno. Tra l’altro la stagione di competenza del rene e della vescica. Il rene nella Medicina Orientale forse è più importante del cuore, perché è il primo movimento energetico che nasce quando veniamo concepiti. In inverno le energie nostre vanno verso l’interno perché ci devono proteggere.
La natura ci dà tanto di queste cose: la frutta secca che è dentro un guscio, una zucca che ha una corteccia molto forte fuori, il suo massimo energetico è all’interno di questa corteccia.
Fai bene mangiare l’insalata, però magari puoi abbinarla ad una tisana calda o anche ad un bicchiere di acqua calda.
Io quando prendo una spremuta, ci metto dentro un pochino di acqua tiepida.
In questo periodo si dice: “Prendi una spremuta d’arancia per la vitamina C”. L’arancia è un alimento che nasce al sud. Quindi è un alimento di natura fresca. La spremuta magari la faccio con un po’ di acqua calda e trasformo la natura dell’arancia.
In questo periodo la natura ci dà tanto. I cavoli sono pieni di vitamina C, i cavolini di Bruxelles hanno tantissima vitamina C, ad esempio.
Tornando al discorso dell’alimentazione, bisogna portare del calore, quindi fare anche delle zuppe con gli ortaggi. Consigliare magari cereali come il kamut, la segale, la quinoa.
E tutto questo ci aiuta a depurarci. Quindi dobbiamo iniziare dalla tavola e correggere le nostre abitudini: più radici, più cavoli, un pochino meno freddo. Quali altri alimenti altri portare in tavola per depurarci secondo la medicina tradizionale cinese?
I capperi, il porro…
Tutte le erbe amare…
La cicoria, la barbabietola rossa…
Se dobbiamo preparare un dolcetto per la colazione, andiamo a dolcificarlo con la banana, con la uvetta, con la carota… Una bella torta magari con grano saraceno, carota e nocciole.
La natura ci dà tantissimo e dobbiamo seguire i cicli della natura.
E con la frutta secca rimanere sempre entro quei 30 g, è corretto?
Non eccedere, ma è sempre una cosa personale: 2-3 mandorle, 2-3 noci al mattino vanno benissimo. Una cosa che fa molto bene sono i datteri, quelli grossi, è una fonte energetica importantissima.


C’è qualche altro rimedio e qualche pianta, qualcosa che può aiutare a depurarci secondo la Medicina Tradizionale Cinese?
La santoreggia montana, che è un’erba aromatica spontanea ed è un tonificante renale. Nello stesso tempo, se messa nei legumi, toglie il gonfiore del meteorismo dei legumi. È buonissima come tisana anche, perché scalda l’interno, ci porta lo Yang, dei reni specialmente.
Questi consigli sono tutti preziosi. Quindi ripartiamo da noi e per questo ripartiamo dalla natura.
Bisogna sempre partire dalla natura!
Il miglior consiglio è quello di non andare a cercare chissà che cosa, o pillole magiche, ma semplicemente ri-armonizzarsi con gli alimenti di stagione, portati in tavola in modo molto semplice.
È importante ascoltarsi, perché ognuno di noi è diverso dall’altro. Se ci si ascolta, sappiamo già di cosa abbiamo bisogno e andiamo in cerca di questo.
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