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Come ridurre lo spreco alimentare in casa?

Un fenomeno ancora ampiamente diffuso che incide sulle nostre tasche oltre che sull’ambiente. Come ridurre lo spreco alimentare in casa? Scopriamolo insieme attraverso alcuni semplici suggerimenti

Lo spreco alimentare e cioè la perdita di cibo ancora commestibile riguarda tutta la catena di produzione del cibo. Aziende, mercati, ristoranti. È in casa, però, il luogo in cui in avviene il 53% dello spreco alimentare in Europa. Come fare quindi a ridurre lo spreco alimentare in casa?

Si stima vengano buttate ogni anno nel mondo 931 milioni di tonnellate di cibo, ovvero circa il 17% degli alimenti commestibili mondiali. Senza andare troppo lontano a Roma, come affermato di recente dal presidente della coldiretti del Lazio, si raggiunge il 40% del cibo buttato, dato maggiore rispetto alla media nazionale del 35%.

Sprecare cibo commestibile non è solo uno spreco di denaro, ma è bene ricordare che il cibo scartato viene inviato alle discariche, dove marcisce e produce gas metano, che è il secondo gas serra più comune.

È bene quindi imparare ad adottare alcune strategie e piccole attenzioni per evitare di buttare via cibo e denaro inutilmente, con una attenzione quindi, anche al rispetto del nostro pianeta.

Ridurre lo spreco alimentare in casa, come fare?

Ecco alcuni semplici suggerimenti.

  1. Acquistare in modo intelligente. La maggior parte delle persone tende a comprare più cibo del necessario. Questo perché si fa la spesa una volta alla settimana e si compra senza tener conto delle reali e quotidiane necessità. Fare la spesa in modo intelligente significa organizzarsi ad andare al supermercato o al mercato almeno una volta in più a settimana rispetto alle nostre solite abitudini. Significa fare un elenco preciso a casa di quello che ci serve. Significa aver ben presenti le date di scadenza di quello che acquistiamo. Significa avere in mente che ricette desideriamo preparare nei giorni a seguire.
  2. Conservare il cibo correttamente. Secondo le più recenti ricerche in Europa, circa due terzi dei rifiuti domestici sono dovuti al deterioramento degli alimenti. Questo perché non sempre sappiamo conservare nel modo giusto frutta e verdura. Ad esempio, patate, aglio e cipolle non vanno riposti in frigorifero. Le mele che producono gas etilene devono essere separate da altri frutti, altrimenti ne favoriscono la maturazione.
  3. Imparare a conservare. Riscopriamo tecniche come la fermentazione, le confetture casalinghe, l’essiccazione, il mettere sotto aceto o sott’olio. Si tratta di metodi antichi che possiamo facilmente imparare. Diamo valore anche al congelare, certamente pratica che toglie vita ai nostri alimenti, ma strategia utile per non buttare degli ortaggi troppo maturi. Cuciniamo le nostre verdure e riponiamo in sacchettini in congelatore.
  4. Sfruttiamo gli avanzi. Spesso prepariamo in quantità eccessiva, mettiamo via in frigorifero gli avanzi, ma poi ce ne dimentichiamo, non ci vanno più e finiscono per essere buttati. Iniziamo a tener conto di dosi e delle quantità. Anziché versare la pasta ad occhio, usiamo la bilancia! Con fantasia impariamo ad usare le verdure avanzate per fare polpette e farifrittate, usiamo i cereali avanzati per una zuppa, il pane per fare gnocchi o crostini per il minestrone, la frutta troppo matura per frullati e frappé o per maschere di bellezza!
  5. Mangiamo la buccia e sfruttiamo le parti di scarto. Quante volte togliamo la buccia a mele, pere, pesche in estate, alla zucca, alle patate… ignorando che queste non sono solo edibili, ma contengono preziosi nutrienti per il nostro benessere? Assicuriamoci della provenienza e impariamo a non scartare certe parti edibili. Con fantasia impariamo a usare anche quelli parti che di solito buttiamo come il ciuffo delle carote, le foglie di sedano e delle rape, come i semi di zucca.
  6. Riusiamo l’acqua. L’acqua con cui laviamo i nostri ortaggi, l’acqua fredda con cui abbiamo cotto la pasta, possono essere usati per annaffiare le nostre piante.
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Edito da

Psicologa food coach, esperta di alimentazione ed igiene naturale, di tecniche di rilassamento e mindfulness, vegan food blogger, segue attraverso consulenze online le persone nel cambio di alimentazione e di stile di vita. Conduttrice radio/tv, attrice ed autrice di libri per bambini e ragazzi. Suo il blog www.isabellavendrame.com in cui trovare articoli e ricette. Segue da diversi anni un'alimentazione vegetale e senza glutine, genuina e naturale, uno stile di vita che le ha regalato salute, sorriso e benessere.

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