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Come superare la fame nervosa?

Mangiare oltre le nostre necessità e soprattutto farlo guidati da emozioni e stress più che da un bisogno reale è un comportamento assai diffuso. La Dott.ssa Marilù Mengoni ci suggerisce alcune strategie per superare la fame nervosa

Il nostro comportamento alimentare è influenzato dalle nostre emozioni, ma con le giuste strategie e un percorso di consapevolezza è possibile tornare a mangiare con lo scopo di saziarci e nutrirci. Ho chiesto alla Dott.ssa Marilù Mengoni, dottoressa in psicologia e ideatrice del metodo Psicoalimentazione, come superare la fame nervosa.

Tutti noi sappiamo cosa sia la fame nervosa. Quante volte cerchiamo il cibo come sfogo, quante volte ne assumiamo ben oltre le nostre necessità, quante volte abbiamo sentito il bisogno di qualcosa di dolce per colmare un vuoto o un’insoddisfazione, quante volte abbiamo sgranocchiato e divorato cibi a sproposito guidati dallo stress e dalla rabbia.

Spesso siamo consapevoli di questa nostra personale tendenza, alle volte meno. Vorremo intervenire, superare questi attacchi di fame nervosa, ma non sappiamo come fare e riuscire a far tacere questa spinta a cercare e ingoiare cibo, soprattutto quello spazzatura.

Le cause possono essere molte, recenti tanto quante radicate in noi e nella nostra storia, in generale comunque colpevoli sono stress ed ansia, situazioni di cambiamento, un’improvvisa tristezza e perdita di sicurezza, insoddisfazione e frustrazione.

Ho chiesto alla Dott.ssa Marilù Mengoni cosa fare per superare la fame nervosa e quali strategie pratiche mettere in atto.

Cosa fare quando ci assale quella incredibile voglia di cibo?

Come primo step, sinceriamoci di stare nutrendo realmente le nostre cellule con cibo “vivo”, come possono essere i chicchi integrali di riso, di avena, o di farro per fare qualche esempio, ma anche frutta, verdura, legumi, semi oleaginosi e frutta a guscio.

In parallelo togliamo dalla tavola il raffinato e i cibi troppo lavorati, ritornando a quelli semplici, più naturali. Questo perché, la fame nervosa può avere una causa fisiologica, ovvero non stiamo introducendo la giusta qualità e quantità di alimenti, per cui siamo in deficit di qualche nutriente.

Secondo step, diamo un occhio alla nostra vita e osserviamo bene: stiamo vivendo un momento particolarmente stressante? Bisogna essere profondamente sinceri con noi stessi, per individuare quelle aree su cui possiamo “lavorare” per migliorare la nostra situazione.

Come riconquistare un approccio sensoriale con il cibo, a recuperare quella sensorialità che si perde quando si ha a che fare con un attacco di fame nervosa?

Imparare ad assaporare il cibo al di fuori di quei momenti. Questa è, a mio avviso, la chiave di volta. Dobbiamo educarci alla presenza. Essere presenti a ciò che mangiamo, sempre. Gustare il cibo fino in fondo, con tutti i nostri sensi.

In questo modo sarà più facile, nel momento in cui si è assaliti dagli attacchi di fame emotiva, fermarsi e dire a se stessi: “Ok, sono nell’epicentro di un attacco, posso posticipare di qualche secondo” e prendere l’alimento che ci sta attirando, osservarlo, annusarlo, toccarlo, quasi accarezzandolo e, se si ha ancora voglia, portarlo lentamente alla bocca, quasi baciarlo per testarlo con le labbra e poi masticarlo molto lentamente, riuscendo a essere presenti alle sensazioni e alle emozioni che ci rimanda. È un modo per ritornare ad assaporare le cose, il cibo, la vita.

Come riuscire a superare fame nervosa, riconquistare la consapevolezza di se stessi e di quello che mangiamo?

Ci sono naturalmente molte tecniche valide, come quelle che sto presentando nei corsi di Psicoalimentazione (il prossimo, che partirà il 14 novembre online è proprio incentrato su fame ed emozioni). Durante questo corso di Psicoalimentazione pratica per il benessere faremo, ad esempio, una sessione completa della tecnica per gestire la fame nervosa e le dipendenze alimentari insalubri direttamente con il cibo a cui sappiamo difficilmente dire di no, con risultati molto interessanti.

Come superare la fame nervosa?
fame notturna, frigo

Ho chiesto, infine, alla Dott.ssa Marilù Mengoni se poteva anticiparci e regalarci un trucco pratico da usare fin da subito.

Primo. Osservate attentamente il cibo che volete ingerire in quel momento in cui siete presi dalla fame “nervosa” e mentalmente date un voto da 0 a 10 al vostro desiderio di mangiarlo.

Secondo. “Picchiettate” con le dita (o massaggiate energicamente) i punti sopra gli zigomi (sotto gli occhi) e fate tre profondi respiri inspirando dal naso ed espirando dalla bocca.

Terzo. Osservate di nuovo il cibo e date ancora la valutazione da 0 a 10.

La voglia di mangiare in maniera compulsiva potrebbe già essersi attenuata e a questo punto è possibile fare un altro giro di osservazione-picchiettamento dei punti-valutazione, oppure bere un bicchiere d’acqua e tornare alle nostre usuali faccende quotidiane.

Edito da

Psicologa food coach, esperta di alimentazione ed igiene naturale, di tecniche di rilassamento e mindfulness, vegan food blogger, segue attraverso consulenze online le persone nel cambio di alimentazione e di stile di vita. Conduttrice radio/tv, attrice ed autrice di libri per bambini e ragazzi. Suo il blog www.isabellavendrame.com in cui trovare articoli e ricette. Segue da diversi anni un'alimentazione vegetale e senza glutine, genuina e naturale, uno stile di vita che le ha regalato salute, sorriso e benessere.

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