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Come realizzare un menù natalizio vegano completo che rispetti gusti e tradizione

Un menù natalizio preparato utilizzando solo alimenti vegetali è la combinazione più rispettosa nei confronti delle scelte alimentari di tutti i commensali, oltre che degli animali e del pianeta.

La Dott.ssa Silvia Goggi, medico nutrizionista, ci dà degli spunti per un menù vegan di Natale per la sera della vigilia o per il pranzo, commentando le ricette del libro “Il mio Natale è vegan” di Manuel Marcuccio (ed. Eifis) dal punto di vista nutrizionale. Invoglierà anche i più scettici!

Il numero di persone in Italia che hanno scelto un’alimentazione vegana è in continua crescita. Quindi potrebbe essere che quest’anno alla vostra tavola un vostro parente o un vostro amico abbia fatto questo tipo di scelta.

E allora cosa cucinare?

Dovete sovvertire completamente le ricette della tradizione? Assolutamente no, perché, ricordiamo, che la tradizione mediterranea prevede già un’ampia varietà di vegetali alla base.

Quindi potrete cucinare per tutti in maniera che ognuno possa godere del pasto ricco di Natale, senza che nessuno sia escluso. Perché la scelta vegana è una scelta di tipo inclusivo, ovvero cucinando solo a base vegetale tutti possono mangiare e godersi il pranzo o la cena della vigilia.

Per scegliere il menù da preparare la sera del 24, quindi la sera della vigilia, ho preso spunto da questo libro, un libro di Manuel Marcuccio edito da Eifis, dove troverete 5 diversi menù, tutti a base completamente vegetale da cui potrete prendere spunto per poter comporre poi il vostro, oppure potrete realizzarne uno secondo quanto l’autore ha già previsto.

Esempio di menù vegan di Natale

Come antipasto non bisogna rinunciare, per esempio, al paté. Basterà fare un paté di lenticchie e di porcini che si potrà spalmare su dei crostini e che sarà molto saporito e nessuno avrà da ridire.

Per quanto riguarda poi il piatto dei formaggi. Bisogna sapere che il formaggio non è una prerogativa di alimenti derivati dal latte di diverse specie animali. Formaggio significa semplicemente dal latino medioevale “dare la forma”.

In questo caso potrete dare la forma a dei “formaggini” fatti a partire da frutta secca, in questo caso da anacardi, che potrete insaporire con erbe e spezie e servire con una mostarda di fichi secchi. Quindi assolutamente tutto conforme alla tradizione. Nessuno sarà sorpreso da quello che trova in tavola.

Per quanto riguarda il primo piatto, possiamo fare in maniera molto veloce e dal momento che è Natale anche se ci mettiamo un po’ più di tempo a Natale si può fare, dei tagliolini con ragù di tempeh al forno.

Il ragù di tempeh è semplicissimo da fare.

Il tempeh è un panetto di soia fermentata, quindi già la ricchezza di questo legume viene amplificata dal fatto di essere stata sottoposta a fermentazione. Si vende in panetti ma potete anche farlo in casa.

Sbriciolandolo, lo si può trattare come eravate abituati a fare con ragù di carne. Quindi nessuno troverà strano mangiare questa pasta al forno perché sarà veramente deliziosa.

Per realizzare invece un contorno un po’ particolare, potete fare le patate duchessa. Le patate duchessa sono quelle patate lavorate in modo da avere una forma a spirale molto suggestiva.

In questo caso la ricetta prevede di utilizzare le batate rosse. Sono un’alternativa un po’ più di “lusso”, visto che è Natale, rispetto alle patate gialle e alle patate bianche e contengono molti più antiossidanti. Quindi a Natale fate questo regalo ai vostri commensali.

Per quanto riguarda il dolce, al di là del panettone con il brindisi, il pandoro, che oramai potete trovare in versione vegana in tantissime pasticcerie se non volete farlo da soli. Potete servire una panna cotta con lamponi e meringhe di aquafaba.

Per la panna cotta: si fa semplicemente a partire da una panna vegetale che potete acquistare già pronta.

Mentre le meringhe di aquafaba non sono niente di strano, solamente al posto dell’albume si utilizza l’acqua di cottura dei ceci o se proprio non avete tempo, potete utilizzare anche l’acqua del vasetto di vetro in cui sono conservati i ceci.

panna cotta con lamponi e meringhe di aquafaba
libro "Il mio Natale è vegan", Manurl Marcuccio, Eifis

Spero che questi spunti vi siano stati di aiuto per preparare una cena o un pranzo di Natale.

Nessuno si sentirà escluso e tutti potranno mangiare questi gustosi piatti assolutamente rispettosi della tradizione festosa del Natale, senza nuocere – almeno a Natale – al benessere e alla vita degli animali e soprattutto anche facendosi un regalo di tutta salute. Ricordiamo: gli alimenti vegetali non apportano colesterolo, apportano pochissimi grassi saturi ma dall’altro lato sono ricchi di preziose sostanze protettive per la vostra salute.

Consigliamo anche: Mousse di cioccolato all’aquafaba

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