Scopriamo insieme alcune curiosità sul mese di febbraio, il più corto dell’anno
È iniziato febbraio, mese noto per essere il più corto dell’anno, ma conosciuto anche come il mese della purificazione, del risveglio della natura e della festa più allegra dell’anno, il Carnevale. Scopriamo insieme alcune curiosità su questo mese.
Come tutti sappiamo, febbraio è il secondo mese del calendario gregoriano, unico mese di 28 giorni (ad eccezione dei 29 degli anni bisestili).
Storia e leggende narrano che questo mese in epoca romana perse un giorno per cederlo al mese di agosto dedicato ad Ottaviano Augusto che inizialmente presentava un giorno in meno rispetto a luglio, mese dedicato invece a Giulio Cesare. Ecco spiegato quindi il perché questi due mesi estivi si ritrovano entrambi con 31 giorni e il povero febbraio sia rimasto orfano di giorni.
Fu invece proprio Giulio Cesare il primo ad introdurre ogni 4 anni un giorno in più, questo nel 46 a.c. Le 24 ore in più sarebbero state aggiunte prima delle calende di marzo il 24 febbraio. Questo giorno era chiamato dai romani “bis sexto kalendas Martias” da cui il nome bisestile. Successivamente il giorno extra divenne il 29 febbraio.
Una curiosità in merito da ricordare è che nel corso dei secoli è capitato per errore di attribuire 30 giorni al mese di febbraio. Accadde in Svezia nel 1712 e in Russia nel 1930 e nel 1931 a causa di alcuni errori compiuti durante la rivoluzione di ottobre del 1917.
Febbraio, il mese della purificazione
Fatto sta che febbraio, inizia con la festa cristiana della Candelora il giorno 2 febbraio, celebrazione il cui nome deriva da una festa tardo latina legata alla benedizione delle candele e che ricorda il giorno della purificazione di Maria dopo 40 giorni dal parto e la presentazione di Gesù al tempio.
Il riferimento alla purificazione è quindi ben noto e ce lo suggerisce lo stesso nome di questo mese poiché febbraio deriva dal latino “februltus” che significa rimedio agli errori che si correggevano appunto con i rituali di purificazione.
Purificazione spirituale in primis, ma insieme allo spirito si purificava anche il corpo attraverso il digiuno. Questo è, infatti, il vero significato della festa del Carnevale il cui nome deriva appunto dalle parole latine “carnem levare” e cioè togliere la carne.
Questo prezioso collegamento alla purificazione nel corso dei secoli è andato perso per lasciare spazio a significati più commerciali che hanno fatto di questo mese il mese delle feste in maschera e delle abbuffate di dolci fritti e il mese dell’amore traboccante di afrodisiaco cioccolato.
Sarebbe opportuno ritornare con consapevolezza al vero significato di questo mese e imparare a considerarlo come il mese in cui la natura si prepara alla rinascita primaverile e quindi dedicarlo alla pulizia del corpo e dello spirito. Un po’ quello che per moda viene oggi chiamato periodo detox in cui ripulirci dai bagordi delle feste, rinforzare e ripulire reni, fegato ed intestino, alleggerire la digestione.


E ovviamente la natura ci è alleata in questo regalandoci agrumi e frutti alcalinizzanti ed antinfiammatori ricchi di vitamina C, erbe depurative come radicchio, cicoria, tarassaco, indivia. E poi carciofi benefici per fegato ed intestino, cavoli e broccoli antinfiammatori, finocchi depurativi di stomaco ed intestino.
Portiamoli in tavola con colorate insalate, ma anche con abbondanti vellutate e minestroni magari da arricchire con spezie ed erbe aromatiche.
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