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Carne coltivata e carne vegetale per fermare il riscaldamento globale – End The Slaughter Age

Sosteniamo l’iniziativa dei Cittadini Europei “End The Slaughter Age” per passare dalla produzione di carne ottenuta da allevamenti e macelli verso la carne coltivata in laboratorio e la carne vegetale

Siamo prossimi al punto di non ritorno climatico, secondo i dati dell’Intergovernmental Panel on Climate Change. Dal 15 al 51% delle emissioni di gas serra sono dovute al consumo di carne da allevamenti. L’iniziativa dei Cittadini Europei “End The Slaughter Age” richiede il trasferimento di sussidi dall’industria zootecnica al settore dei prodotti di origine vegetale e quelli ottenuti con agricoltura cellulare, come la carne coltivata. Abbiamo intervistato Nicolas Micheletti presidente dell’omonima organizzazione promotrice.

Che cos’è il progetto “End The Slaughter Age” (finiamola con l’epoca della macellazione)?

Stiamo nel periodo più caldo degli ultimi anni, ma io dico che è il più fresco degli anni avvenire se ci pensi bene. Uno dei motivi è perché stiamo distruggendo il pianeta con il consumo della carne che causa emissioni gas serra e surriscaldamento globale.

Uno dei nostri obiettivi è proprio salvare il pianeta o meglio: salvare i suoi abitanti che siamo anche noi. Questo possiamo fare salvando gli animali, cioè smettendo di uccidere gli animali per mangiarli. Questo apparentemente è utopico, ma nella pratica è possibile.

Esistono delle alternative alla carne e prodotti animali che sono sia i prodotti vegetali che tutti conosciamo, sia prodotti che vengono realizzati con una nuova branca tecnologica che si chiama agricoltura cellulare. Permette di ricreare carne, latte, uova in laboratorio. Sembra fantascienza però è già possibile assaggiare questo tipo di carne.

Il 18% delle emissioni globali di gas serra sono causate dall’agricoltura animale, rapporto della FAO

Prima di entrare nel merito di che cos’è l’agricoltura cellulare, cosa possiamo dire a chi non è vegano, chi non conosce la materia? Qual è l’impatto della produzione di carne nel mondo in termini ecologici?

C’è un impatto enorme per quanto riguarda il consumo idrico, il consumo del suolo, l’inquinamento, la deforestazione. Io vorrei concentrarmi sulle emissioni gas serra che sono il principale problema all’ordine del giorno. Poi ci sono tanti altri aspetti negativi, ma per quanto riguarda le emissioni gas serra si va da un 15 % dirette fino ad un 51% indirette, poi dipende dalle stime e dai calcoli, ma comunque è tra i principali responsabili al mondo. Sicuramente più di tutti aerei, barche, macchine messi insieme.

Quindi se trovassimo un sistema per ridurre quasi a zero l’esistenza della macellazione, quindi degli allevamenti intensivi di animali, andremmo sicuramente ad impattare positivamente in maniera drastica sul surriscaldamento globale? È possibile dire questo?

Esattamente. E infatti è per questo che la nostra organizzazione “End The Slaughter Age” ha lanciato questa iniziativa per cambiare questo modo di produrre carne e derivati. Alcuni ci accusano di voler proibire il consumo della carne, in realtà, noi vogliamo cambiare il modo di produrre carne in modo più etico, ecologico e salutare. Senza più uccidere e senza inquinare.

Carne coltivata in laboratorio

Questo tipo di carne è carne vera, solo che per essere fatta non viene ucciso un animale. Inoltre produce il 96% di emissioni gas serra in meno.

Sono contentissimo che tu abbia avuto questa iniziativa perché ci voleva assolutamente. Noi abbiamo incominciato ad occuparci di questo argomento anni fa incontrando il Prof. Mark Post. Forse avrai visto la nostra intervista con Liz Marshall regista del film “Meat the Future” sulla carne in provetta, carne sintetica o carne coltivata. Adesso c’è un bellissimo nome – agricoltura cellulare, mi sembra molto bello.

Quando sento parlare delle iniziative come la tua che spingono a dirigere i fondi che vengono utilizzati per promuovere l’industria zootecnica verso il vegetale o verso la produzione di carni di questo genere, lo trovo fantastico. Quindi appoggiamo questa tua iniziativa al 100%.

Invitiamo tutti i nostri amici di firmare l’iniziativa, supportare il progetto e di entrare in contatto con Nicolas Micheletti per far crescere questa iniziativa in maniera più rapida possibile.

“End The Slaughter Age”: raggiungere un milione di firme

L’obiettivo è di raggiungere un milione di firme, però abbiamo circa 11 mesi perché è partita un mese fa. È molto semplice filmarla. Basta cliccare sul riquadro giallo che vedrete, inserite il vostro paese di residenza, poi serve la carta d’identità o il passaporto o lo spid. Ci vuole meno di un minuto.

Raggiunte le firme necessarie, la Commissione Europea sarà legalmente obbligata a deliberare sull’argomento e quindi sarà la possibilità di spostare i fondi della Politica Agricola Comune (PAC) dall’ industria zootecnica alla produzione etica, cioè quella a base vegetale e l’agricoltura cellulare.

Si parla di oltre 400 miliardi di euro che ogni anno noi, gli europei, regaliamo a chi ammazza gli animali negli allevamenti. Quindi penso che qualsiasi vegano dovrebbe chiedersi: “Io voglio finanziare gli allevamenti intensivi e l’uccisione degli animali o preferisco spostare i fondi?”

Spiegata bene, questa mozione sarà sicuramente interessante per chiunque perché, una volta che le persone capiscono il vantaggio di avere lo stesso la carne sotto i denti, per chi vuole comunque continuare a mangiarla, ma nello stesso tempo avere un enorme impatto positivo sull’ambiente, non ci sarà nessuno chi potrà dire: “No, questa non la voglio”.

Invitiamo tutte le persone che hanno capito questo concetto a firmare l’iniziativa ma soprattutto a parlarne tanto. Non basta portare in Parlamento Europeo la discussione. Bisogna che poi approvino effettivamente tutti questi provvedimenti. Quindi c’è un movimento culturale che si sta sviluppando non solo in Italia e noi vogliamo che arrivi a termine.

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La carne coltivata è un’alternativa etica alla sofferenza animale. L’agricoltura cellulare è l’unica soluzione percorribile

Cos’altro possiamo fare per supportarvi?

Seguirci sui social, condividere i nostri post. Una cosa fantastica sarebbe scrivere agli influencer che potrebbero essere interessati a sostenere questa campagna. I media ci stanno totalmente censurando.

Aggiungo una cosa che molte lobby della carne stanno diffondendo, cioè una disinformazione terribile da parte delle lobby della carne: che la carne coltivata richieda il siero fetale bovino che è una componente animale. Effettivamente veniva utilizzata nella prima fase della sperimentazione ma dal 2016 è stata sostituita con un siero vegetale. Quindi la carne coltivata è completamente etica. Vedere i vegani che ancora oggi ripetono questa bufala dei lobby della carne, mi rattrista. È vero che c’è molto bisogno di informazione.

Un’ultima cosa: ci sono vegani che dicono che questa cosa a loro non serve perché tanto loro mangiano ceci, legumi, ecc. Però pensate a due cose: la prima – la maggior parte delle persone nel mondo, non vorrà mai smettere di mangiare la carne; la seconda – i gatti.

È vero, hai perfettamente ragione, se tutti smettessero di mangiare carne, ci sarebbero comunque i gatti da sfamare. Questo è un aneddoto che potrebbe far sorridere molti ma è una cosa seria. E comunque abbiamo L’India e la Cina che sono in pieno sviluppo e mangeranno carne per secoli ancora. Quindi l’agricoltura cellulare è la soluzione, è l’unica soluzione percorribile.

A cura di Massimo Leopardi

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