L’autunno è la stagione per eccellenza del cambiamento, come affrontarlo con energia, serenità e buon umore?
L’equinozio d’autunno segna la fine dell’estate e l’inizio di un nuova stagione caratterizzata da meno luce e temperature più basse, ancora non eccessivamente fredde come quelle invernali. L’autunno è senza dubbio la stagione del cambiamento, quello della natura certo, ma anche quello nostro. Come affrontare allora la stagione del cambiamento con energia, serenità e buon umore?
L’autunno o si ama o lo si odia. Io personalmente sono tra i primi. Tra coloro che aspettano l’arrivo delle zucche, dei funghi, della castagne e delle noci, tra coloro che amano i colori autunnali, delle foglie gialle e rosse, delle bacche, del cielo terso con quella luce viva, ma tenue allo stesso tempo.
Sono tra coloro che amano camminare e sentire il scricchiolio delle foglie sotto i piedi, tra chi aspetta quel primo freddo e l’arrivo anticipato della sera per rallentare, per riprendere l’abitudine di una zuppa calda, per fare un bagno profumato o finalmente riaccendere il camino.
E poi poter godersi camminate e gite all’aria aperta anche in quei luoghi che l’estate rende proibiti come le lunghe passeggiate in spiaggia o sentieri in collina oppure godersi un film al cinema o in casa magari con amici e popcorn.
Per molte persone, invece, autunno significa solo fretta, ritmi incalzanti sul lavoro, routine familiari ingabbianti, il disagio della diminuzione delle ore di luce, la pioggia più frequente e la nebbia, una certa malinconia e tristezza di fondo. Quelle persone che vedono più la nebbia che il sole, che pongono un muro tra sé e i ritmi della natura.
Come affrontare l’autunno, la stagione del cambiamento?
Per vivere bene questa particolare stagione in cui tutto intorno a noi cambia, è necessario porsi in un atteggiamento di accoglienza. Essere pronti a vedere, a cogliere e a non contrastare il cambiamento che è in atto. Accogliere il cambiamento dell’ambiente intorno a noi significa essere pronti anche noi a cambiare. A modificare i nostri ritmi, il nostro umore, i nostri pensieri, il nostro modo di mangiare, il nostro modo di vivere noi stessi, gli altri e la vita all’aria aperta.
Le foglie cadono e la natura si prepara ad affrontare l’inverno, anche noi dobbiamo imparare a spogliarci di vecchie abitudini, ritornare al semplice, ritornare alla natura e prepararci ad affrontare questo passaggio con serenità.
Adottare uno stile di vita fatto di sguardi verso noi stessi e di momenti dedicati al nostro benessere, sono tutti modi per affrontare con serenità e consapevolezza questa stagione. È il momento di imparare a dare spazio a ciò di cui abbiamo bisogno e a ciò che ci fa stare bene. Organizzandosi si possono fare tante cose e trovare anche quel tempo che pensavamo di non avere.
Non lasciamo che la malinconia ci divori, ma troviamo il piacere di stare all’aria aperta, di godere di quei raggi di sole più timidi e per questo ancor più preziosi, cerchiamo il gusto della compagnia di chi vogliamo bene, in modo diverso magari rispetto all’estate, con una tisana bevuta in compagnia, con un passeggiata in un luogo nuovo, oppure iscrivendoci a un’attività di gruppo che ci distragga.


Apriamoci ai cibi tipici dell’autunno e portiamoli in tavola in modo semplice, per riscoprire una vita più sobria, anche e soprattutto in questo strano periodo storico. L’autunno è la stagione di cibi poveri ed economici, come zucche e carote, patate e fagioli, cavoli, noci, castagne e semi di zucca, mele e pere. Da cucinare come una volta e riscoprirne il sapore autentico. Ci daranno energia, sostegno, nutrimento e buon umore.
Ricordiamo che le virtù di questi alimenti naturali autunnali sta nella ricchezza di omega 3, i grassi delle noci e dei semi di zucca, importanti per il sostegno cognitivo, nel betacarotene di cui è ricca la zucca, ma anche carote, lenticchie rosse, batate e i primi agrumi, per sostenere il sistema immunitario, nelle fibre delicate di mele, pere e castagne per attivare e tenere in moto l’intestino.
Ogni tanto tuffiamoci nella natura, anche solo quella del parco sotto casa, osserviamo le foglie, i colori, l’erba, annusiamo l’aria e rimaniamo in silenzio. Meditiamo, perdiamo il pensiero nella natura, assaporiamo la bellezza dell’autunno, oppure, impariamo a vederla!
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