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Borsa dell’acqua calda, perché usarla?

Un modo semplice e naturale per alleviare dolori e contratture. Scopriamo insieme perché usare la borsa dell’acqua calda

Durante la stagione fredda aumentano spesso disagi quali contratture, reumatismi e coliche intestinali. Un modo del tutto naturale, ma efficace è usare una semplice borsa dell’acqua calda, come si faceva una volta quando non c’erano a disposizione farmaci e antidolorifici in generali.

Non si tratta di un rimedio della nonna, ma qualcosa di più, si tratta di una pratica dal comprovato valore scientifico. Applicare una fonte di calore su una parte dolente può portare un immediato beneficio.

Il calore, infatti, genera un maggior afflusso di sangue e pertanto di ossigeno, facilitando il naturale meccanismo di termogenesi, contrastando crampi e contratture.

Nello specifico, sembra che il calore, almeno di 40 gradi, disattivi per un certo periodo di tempo i messaggi di dolore inviati al cervello, creando così un’immediata sensazione di sollievo.

Applicare una fonte di calore come la borsa dell’acqua calda può risultare efficace in caso di crampi muscolari, dolori alla schiena legati a contratture, dolori mestruali, coliche e dolori addominali in genere.

La borsa dell’acqua calda può essere utile anche quando abbiamo la semplice esigenza di coccolarci e rilassarci trovando nel calore un efficace alleato.

Attenzione invece negli stati infiammatori, come, ad esempio, nel caso di una sciatalgia, oppure in caso di ematomi o contusioni, in cui il calore risulta poco indicato.

Borsa dell’acqua calda, perché usarla?

Rappresenta un rimedio efficace sempre pronto in casa e facilmente disponibile. Si tratta inoltre di un rimedio estremamente economico.

È uno strumento sinergico per potenziare l’efficacia di un massaggio decontratturante magari all’arnica o con oli essenziali di cannella o chiodi di garofano, per coccolarci e contrastare i dolori mestruali, per integrare l’effetto benefico di una tisana allo zenzero o alla melissa in caso di dolori addominali, diarrea, gastrite e mal di pancia.

La borsa dell’acqua calda, specie se moderna e fantasiosa, può essere uno strumento molto indicato con i bambini per dare sollievo in modo gentile e rassicurante.

Borsa dell’acqua calda, come funziona?

Quando parliamo di borsa dell’acqua calda, si intende la classica boule e cioè una sacca con un tappo da riempire con l’acqua bollente. In commercio ce ne sono di diversi tipi da quelle tradizionali, a quelle con copertura in lana, velluto o peluche per i bambini, fino a quelle con design ergonomico che consentono di trattare una zona più ampia del corpo e con un rilascio più lento del calore.

In generale una tradizionale borsa dell’acqua calda rilascia il calore necessario a trattare la zona dolente per circa un’ora.

Va pertanto applicata alla zona dolente come la pancia in caso di colica o diarrea, oppure sulla cervicale o sulla zona lombare. Attenzione ovviamente a non scottarsi e che la borsa sia adeguatamente foderata.

borsa dell’acqua calda
borsa dell’acqua calda

La borsa dell’acqua calda può essere tranquillamente portata a letto per scaldarsi, magari appoggiata sui piedi freddi. Un’idea è quella di metterla sotto le lenzuola un’ora prima di coricarsi per trovare al nostro arrivo il letto piacevolmente caldo!

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Corsi di Isabella Vendrame

Edito da

Isabella Vendrame, ideatrice e conduttrice della serie Genuino Gluten Free, segue da diversi anni un’alimentazione vegetale e senza glutine, uno stile alimentare che le ha ridato salute, sorriso e benessere. Psicologa oltre che scrittrice ed attrice, segue attraverso consulenze online chi necessita di sostegno emotivo, motivazionale e pratico durante la delicata fase del cambio di alimentazione e di stile di vita. Si occupa anche di tecniche di rilassamento e mindfullness. Suo il blog Naturalmente Free in cui trovare articoli e ricette.

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