Gennaio stagione di catarri e malanni di stagione. Chiediamo alcuni suggerimenti al naturopata Marco Mazzini per ritornare in forma chiedendo aiuto alla tavola e alla Medicina Tradizionale Cinese
Dopo le feste influenza, tosse e catarro sono un appuntamento fisso per molte persone. Chiediamo a Marco Mazzini, naturopata esperto di Medicina Tradizionale Cinese, alcuni consigli per contrastare la formazione di catarri e capire quali alimenti preferire e portare in tavola.
Come comportarci a tavola?
Si parla di umidità e flegma, fondamentalmente sono i catarri che sono accumulo di liquidi. Dopo le feste si creano umidità e catarri perché si accede negli zuccheri e nei cibi grassi. È il periodo dell’anno più soggetto a influenza e bisogna evitare di mangiare alimenti di natura fredda, ma portar dentro del caldo.
Quindi preferire delle zuppe calde ma se uno vuole mangiare l’insalata, la può anche mangiare, però la deve abbinare a qualcosa di caldo comunque, che sia una bevanda o che sia un piatto caldo.
Come contrastare catarri e malanni di stagione?
Entriamo nello pratico, entriamo nella casa di una persona qualunque che ci sta seguendo e che magari ha qualche linea di febbre e ha questa esplosione di catarro, di tosse, di raffreddore. Non capita per fortuna, non capita casualmente, ma c’è sempre un Perché. Che cosa andiamo suggerire di prendere e quali comportamenti avere per contrastare catarri e malanni di stagione?
La buccia d’arancia, la scorza fa bene.
Quindi riusare anche la scorza degli agrumi…
Del limone o anche del mandarino, la scorsa e il frutto hanno caratteristiche completamente diverse. La buccia ha un sapore piccante amaro. Oppure puoi farti anche una tisana.
Distinguiamo il discorso del frutto e della scorza. Poi se uno si vuole prendere un succo di arancia o di limone, se ci aggiunge dell’acqua calda, non è più natura fresca, ma diventa natura tiepida calda, quindi può andar bene.
Assolutamente. Questo punto lo accenavamo nella nostra chiacchierata sulla depurazione, di com’è importante trovare un equilibrio tra caldo e freddo, che alle volte non vuol dire dire di no completamente agli alimenti crudi, ma saperli bilanciare nella giusta modalità. Questo è importante farlo anche quando si ha raffreddore.
Ma se dovessimo cercare un frutto, quale potrebbe essere un frutto che non comporta questo rischio di umidità, di raffreddamento come gli agrumi?
La frutta generalmente è tutta di natura fresca. Però si possono trasformare: delle mele cotte, per esempio, con della cannella.
Le spezie vanno bene un po’ tutte, quindi lo zenzero, la cannella, il rosmarino, l’erba cipollina….
Quindi preparare delle zuppe, delle vellutate…
Sì. Si può aggiungere, ad esempio, della santoreggia montana. Si elimina poi fondamentalmente il sale: con le spezie si riesce a insaporire un alimento senza apportare il sale che influisce il movimento del rene.
Quindi la classica tisana con lo zenzero, un aggiunta di cannella e magari della buccia di limone o di arancia può sicuramente dare sollievo.
Prediligo sempre delle cose singole o massimo due alimenti.
Anche l’idratazione immagino che sia importante per contrastare catarri in questa fase perché magari abbiamo anche un po’ di febbre, per fluidificare, per idratarsi?
Si, ma non bevande fredde.


Trovare vita e salute attraverso la natura
Ci sono anche delle pratiche che possono aiutare, per coccolarci, per superare questa fase di raffreddore? Io sono solita, ad esempio, a spalmarmi dell’olio essenziale di eucalipto, di timo sul petto, sulla gola, tenere al caldo il collo.
Vanno benissimo. Anche pratiche di massaggio con delle cose aggiungendo anche degli oli con un olio di mandorle di base, ci metti un essenza sopra. Poi ti fai massaggio, lo riscaldi un po’.
Fare qualunque cosa che ci permette di stare al caldo e di portare dentro caldo. Un consiglio per superare anche quella naturale spossatezza che spesso segue un raffreddore, un’influenza?
Come tirarsi su e ripartire alla grande, perché poi questo è il mese in cui tutto riprende, ma anche in cui ci poniamo nuovi propositi, obiettivi. Abbiamo bisogno di essere carichi.
La spossatezza è sempre la conseguenza di quello che abbiamo accumulato nei mesi precedenti o negli ultimi giorni. Quindi bisogna abbandonare tutto quello che abbiamo fatto per 10-15 giorni.
Cerchiamo di trovare dentro di noi la motivazione e la forza per ritornare alle cose semplici e a trovare vita e salute attraverso la natura!
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