La curiosità è ciò che spinge il mondo a progredire, è una facoltà mentale che ci rende liberi e consapevoli, capiamo insieme i benefici di essere curiosi e come alimentare la fiamma della conoscenza
La curiosità è come indossare un paio di occhiali speciali per osservare il mondo, ma spesso diamo per scontata questa abilità, la sottovalutiamo, non la nutriamo, senza comprendere l’importanza di essere curiosi.
Da piccoli la curiosità ci consente di accrescere le nostre conoscenze, di maturare, di sviluppare fantasia e allegria. Da adulti, spesso la dimentichiamo, sottomessi alla routine della vita, alla fretta, al bombardamento continuo di informazioni e notifiche che ci arrivano dallo smartphone. Da anziani, se siamo capaci di ritrovare e nutrire questa facoltà mentale, la curiosità ci regala ottimismo, progettualità, riempie le nostre giornate, diventando una preziosa compagna di vita.
Fatto sta che essere curiosi è il più grande motore della conoscenza e del progresso, della cultura e della scienza.
Lo sapevano bene geni ed artisti che facevano della curiosità loro strumento privilegiato per approfondire, per andare oltre, per alimentare continuamente le loro idee, per riflettere e mettere in dubbio le cose.
Cos’è quindi la curiosità?
Sicuramente è ciò che ci rende liberi!
Essere curiosi significa aprirsi al desiderio di conoscere, approfondire e compiere una crescita personale. Ci rende attivi, essere pensanti, ci aiuta a costruire senso critico.
Ci rende tolleranti e aperti alla diversità, alle idee diverse dalle nostre e non schiavi di luoghi comuni o di un pensiero dominante, ci fa dimenticare l’indifferenza.
In generale la curiosità è uno stato della mente che implica la tendenza a cercare informazioni e nuove esperienze. È una ricerca attiva, è un continuo approfondire, è un costante voler sapere di più.
La curiosità è ciò che ci spinge a cercare risposta alle nostre domande.
Perché è importante essere curiosi?
Ci fa crescere come persone, ci fa crescere culturalmente oltre che da un punto di vista cognitivo ed emozionale.
Facilità l’apprendimento di cose nuove.
Ci fa contrastare i luoghi comuni, i pensieri imposti, l’apatia, ci rende essere attivi e pensanti!
È una spinta creativa e creatrice.
Si oppone alla depressione, alla malinconia e all’indifferenza e ci rende entusiasti, desiderosi di sapere, attivi e positivi.
Si aprono nuove possibilità che nella vita quotidiana non sembrano possibili. Certe cose si nascondono dietro la routine del quotidiano, è necessario allenarsi quindi per rimuovere questa pigrizia e aprirsi alla scoperta di nuove cose.
Ci spinge a farci sempre delle domande, a cercare delle risposte e a metter in dubbio le cose. In questo modo la mente rimane attiva, crea connessioni, si allena e noi diventiamo sempre più forti.
Come alimentare la curiosità?
Non c’è dubbio, se di natura non ci viene spontaneo essere curiosi, se in questi anni ci siamo lasciati trasportare dalla corrente, basta solo allenarsi.
- Iniziate a mettere in dubbio le cose, non date nulla per scontato.
- Fatevi domande e cercate risposte, approfondimenti, confrontate pareri e fonti diverse.
- Aprite la mente ed accettate di poter anche cambiare le vostre opinioni, di aver fatto delle considerazioni sbagliate.
- Imparate a non etichettare persone e cose.
- Ascoltate con attenzione.
- Quando guardate una persona, provate a chiedervi chissà chi è, dove va, cosa pensa, che lavoro fa.
- Sul lavoro, ogni tanto fermatevi e chiedetevi se c’è modo di approfondire dei concetti, se esistono altri modi per produrre risultati.
- Quando guardate la tv e il telegiornale, non siate indifferenti, non digerite tutto velocemente, ma fatevi delle domande, cercate dei pareri diversi da confrontare. Mettete in dubbio le cose prima di farvi un’idea.
- Quando camminate per strada, osservate bene e chiedetevi cosa c’è al di là di quella strada, dentro quel giardino, cosa vende quel negozio che vedete ogni giorno ma in cui non siete mai entrati.
- Anche a tavola, siete desiderosi di scoprire nuovi sapori, non siate differenti verso cose diverse, provate.


Non ho particolari talenti. Sono solo appassionatamente curioso.
Albert Einstein
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