Scopriamo come si fa il decluttering, la pratica del riordino, affinché diventi vero strumento di benessere
Il cambio di stagione coincide anche con il cambio degli armadi e la necessità di fare ordine e spazio. La pratica del riordino, oltre che utile, può diventare un vero strumento di benessere, scopriamo allora insieme come si fa il decluttering.
Si tratta di un termine inglese che letteralmente significa “fare spazio” e nei paesi anglosassoni il decluttering è diventato una vera e propria filosofia di vita. Ci si libera delle cose inutili, si elimina quello che non serve, si buttano o regalano le cose vecchie, si pensa a come ridare vita a cose dimenticate in un angolo dell’armadio.
Liberarsi del superfluo, fare ordine e spazio in casa, psicologicamente può portare un grande sollievo.
Dedicare alcune ore o una giornata, un paio di volte all’anno al decluttering aiuta a liberarsi dal passato, a prendere coscienza di ciò che ci serve o non ci serve, di ciò che abbiamo o non abbiamo. Fare spazio e ordine alle cose è come fare spazio e ordine nella nostra vita e nel nostro animo.
Il decluttering, quindi, può diventare un rituale di pulizia interiore da praticare ogni qual volta ci sentiamo soffocati, quando percepiamo confusione intorno a noi ed in noi, quando ci sentiamo ricolmi di cose e pensieri, quando vogliamo liberarci da qualche avvenimento avvenuto in passato o lasciarci alle spalle un brutto periodo. Un po’ come spesso noi donne facciamo andando dal parrucchiere e tagliandoci i capelli!
Come si fa il decluttering?
Per mettere in pratica il decluttering affinché diventi uno strumento di benessere, non dobbiamo caricare la situazione di stress, fretta o ansia.
Se decidiamo di fare ordine in casa, dobbiamo esserne convinti e accogliere positivamente l’idea. Farlo per forza, perché bisogna fare ordine non aiuta.
Scegliere cosa o quale stanza ordinare è fondamentale. Serve precisione. Decidiamo quindi di ripulire un armadio in particolare, una cassettiera, una credenza, la stanza dei bambini, il ripostiglio, il garage, la dispensa delle spezie.
Possiamo praticare il decluttering alcune volte all’anno oppure farlo diventare una filosofia di vita in cui porci l’obiettivo di non accumulare le cose, di non acquistare oggetti superflui, di tenere sempre in casa poco, ma quel giusto per noi. Non viviamo più nell’epoca dell’abbondanza, in cui ci si permetteva di riempire l’armadio di tante scarpe diverse, di borse di ogni colore, colmare la credenza del soggiorno di oggetti, oggettini e souvenir.
Prendiamo quindi uno scatolone o un sacco nero e lì raccogliamo quello che abbiamo scelto di eliminare.


Non è detto per forza che quello di cui andremo a privarci debba essere buttato via, anzi. Pensiamo a cosa si può regalare a un amico o parente, consideriamo che certe cose possono essere riusate o date in qualche negozio che accoglie lo smaltimento di abiti usati da riciclare, portiamo certi oggetti a vendere in un mercatino dell’usato, oppure, se in buono stato, capi di abbigliamento ed accessori possono essere venduti anche online tramite apposite app.
Rendiamo quindi piacevole, creativa e produttiva anche la fase del come disfarsi del nostro superfluo!
Dobbiamo ritornare a uno stile di vita più sobrio, minimal, oppure smart con questa parola ormai molto usata, un modo di vivere però più vero ed autentico, dove teniamo solo ciò che usiamo e riempire la nostra vita più che di cose, di emozioni e autenticità.
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