Il dry brushing, scopriamo insieme che cos’è, come si fa e i suoi benefici affinché possa diventare per noi una nuova abitudine di bellezza
È importante prenderci cura di noi non solo attraverso il cibo, non solo con l’attività fisica, non solo sviluppando un modo di pensare positivo e flessibile, ma anche attraverso delle semplici pratiche, come il dry bushing, una nuova abitudine di bellezza.
Noto anche con il termine spazzolatura a secco, il dry brushing è una pratica antica che rigenera la pelle e il circolo.
Soprattutto ora con l’arrivo del caldo e con l’esposizione al sole, il nostro corpo e le gambe in particolare, hanno bisogno di cura e sostegno.
Non è sempre necessario rivolgersi al centro estetico o all’acquisto di costosi prodotti, possono bastare una spazzola e 5 minuti al giorno, tutto molto facile ed economico. E ripensare alle nostre nonne, che facevano del guanto di crine il loro segreto di bellezza!
Il dry brushing, che cos’è e come si fa?
Si tratta dell’uso di una specifica spazzola che deve essere realizzata con elementi naturali come legno di faggio, setole di origine vegetale, morbide e non trattate. Le più diffuse sono ricavate dal cactus, dall’agave o da altre fibre naturali.
La spazzolatura a secco si esegue su tutto il corpo asciutto.
Per praticarla è necessario seguire le linee linfatiche e passare la spazzola dal basso verso l’inguine, dalla mano verso l’ascella, dal petto fino al collo.
La spazzola dev’essere utilizzata con delicatezza, eseguendo movimenti leggeri e morbidi al fine di non irritare la pelle. Se questa dovesse arrossarsi, non insistete e passate oltre, alleggerite il tocco, ricordate comunque che la pelle deve abituarsi. Attenzione comunque alle parti più delicate come il seno, il petto e l’interno coscia.
I movimenti devono essere lenti, lineari o a circolo.
Il massaggio inizia quindi dai piedi partendo dalla pianta, poi il dorso, risalendo verso caviglie, stinchi e polpacci. A questo punto si passa a braccia, spalle, addome e schiena.
Ogni spazzolata andrebbe ripetuta fino a sette volte con movimenti lineari mentre caviglie, ginocchia, glutei, polsi, gomiti, spalle, ascelle e addome vanno massaggiati con movimenti circolari in senso orario.
Il dry brushing, quando farlo e per quanto tempo?
Si può fare al mattino appena svegli, magari prima della doccia. In questo caso regalerà particolare energia, oppure alla sera prima di dormire come pratica di rilassamento. Sono necessari minimo 5 minuti possibilmente ogni giorno o almeno 4-5 volte la settimana.
È necessario quindi essere costanti poiché una pratica occasionale riduce di molto i risultati. Già dopo le prime settimane possiamo iniziare a notare una pelle più luminosa, tonica e una migliore circolazione.
Il dry brushing, quali benefici?
La spazzolatura a secco è una pratica estremamente benefica per la pelle poiché le setole leggermente sfregate creano un delicato scrub rimuovendo così le cellule morte e favorendo il ricambio cellulare. La pelle apparirà più giovane e luminosa oltre che maggiormente pronta per ricevere altri trattamenti di bellezza.
Il dry brushing inoltre agisce sul circolo, stimola il drenaggio dei liquidi, il sistema linfatico e tonifica i capillari. Le gambe risulteranno più leggere, toniche, sode, si attenua la cellulite e l’effetto a buccia d’arancia. Migliorando la circolazione, eliminando le scorie in eccesso attraverso il sistema linfatico, il corpo si sente più energico e leggero.
In generale comunque si tratta di una pratica che ci consente di prendere del tempo per noi, di volerci bene e di rubare alla giornata alcuni minuti per un piacevole relax.


Il dry brushing, come pulire la spazzola?
La spazzola con cui praticate il dry brushing deve essere pulita ogni tanto poiché trattiene le cellule rimosse durante il trattamento. Basta della semplice acqua e sapone. Fate asciugare bene prima del nuovo uso.
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