Viviamo circondati dal rumore, assillati da mille pensieri e il silenzio può essere un modo per ritrovare benessere. Scopriamo insieme i benefici del silenzio per il cervello e lo spirito
Praticare il silenzio anche solo pochi minuti ogni giorno, può aiutarci a migliorare il nostro benessere psico fisico con importanti benefici su cervello e spirito.
Non serve vivere in una grande città per essere circondati dal rumore. Ormai il trambusto è presente ovunque e fa parte della nostra vita.
Non intendo solo il rumore meccanico generato dalle automobili e dal normale scorrere della vita, ma parlo anche del rumore che riempie le nostre menti.
Pensieri martellanti, rimurginamenti, preoccupazioni, la scissione tra vita reale e social, l’essere sempre connessi, il voler essere continuamente multitasking.
Prova del fatto che la nostra vita è piena di frastuono è il fatto che la solitudine ci terrorizza, che abbiamo paura di stare soli con noi stessi e preferiamo riempire le nostre giornate con video, social, tv e whatsapp.
Il silenzio non significa vuoto, non è il nulla, è qualcosa di potente in grado di riempire noi stessi. Il silenzio ci parla e va ascoltato, come diceva mia nonna che ha sempre amato e ricercato i suoi momenti di silenzio.
I buddisti chiamano il silenzio tonante intendendo con questo solo il suono del proprio cuore chi ci sta chiamando. Abituiamoci al silenzio allora, come pratica di benessere in grado di portare concreti benefici alla nostra vita.
Il silenzio, come crearlo?
Isolarsi non è certo possibile, nemmeno improvvisare una vita da eremiti e nemmeno bloccare la frenesia cittadina e il normale flusso di pensieri.
Con un po’ di impegno però possiamo costruire dei piccoli momenti in cui rifugiarci in mezzo la natura, magari semplicemente nel giardino o balcone di casa, se lo permettono, oppure imparare a spegnere tv, pc e smartphone e stare in silenzio nella nostra camera.
Iniziamo con pochi minuti in cui concentraci su di noi e ascoltare il silenzio. Se la nostra mente vola via e ritorna al suo rumore, riportiamola al silenzio. Osserviamo i nostri pensieri e proviamo ad allontanarli. Scopriremo che non è assolutamente facile e questa pratica ci permetterà di prendere atto di quanti pensieri assillano e riempiono la nostra testa.
Prima di una telefona, di una call di lavoro, prima che si alzi il resto della famiglia, prima che tornino a casa da scuola i nostri figli, creiamo una bolla di silenzio intorno a noi e respiriamo con calma. Lasciamoci trasportare qualche minuto dall’assenza di pensieri e se ci è utile fissiamo un punto fermo dinnanzi a noi per concentrarci meglio.
Il silenzio, quali benefici?
Diminuisce lo stress. È sempre più dimostrato, il silenzio riduce il livello di cortisolo ed adrenalina. Oltre a questo, portare aria nella nostra testa e concentrarci solo sull’ascolto di noi nel momento presente, scaccia via preoccupazioni e pensieri, ci rende più lucidi e consapevoli. Stare in silenzio porta consiglio, riflessione e nuove idee.
Aumentano energia e buon umore. Con il silenzio il nostro cervello si depura e si rigenera. Si sprigiona endorfina, l’ormone del piacere. Aumenta la creatività, la fantasia e un generale senso di leggerezza ed energia.
Si potenziano memoria e concentrazione. Si sviluppano nuove cellule cerebrali, nuove connessioni, impariamo a centrare l’attenzione sull’ascolto solo del nostro respiro.
Si contrasta l’insonnia. Stare in silenzio in modo particolare prima di addormentarsi, favorisce il sonno poiché i pensieri si diradano e ci concentriamo solo ed esclusivamente sul momento presente.
Ci fa imparare il valore delle piccole cose. Come l’importanza dell’ascolto di noi stessi e degli altri, la lentezza, il dare valore alla vita e al saper godere delle piccole e semplici cose che ci accadano nella nostra quotidianità.
Abbassa la pressione sanguigna. In uno studio del 2006 un periodo di silenzio di due minuti a seguito dell’ascolto di brani musicali ha ridotto significativamente la frequenza cardiaca e la pressione sanguigna dei soggetti partecipanti. Il silenzio è stato più efficace anche rispetto all’ascolto della musica lenta e rilassante. Una precedente ricerca del 2003 associava un ambiente cronicamente rumoroso con aumenti della frequenza cardiaca e della pressione sanguigna.


Essere vivi e camminare sulla terra è un miracolo, eppure la maggior parte di noi sta correndo come se esistesse un luogo migliore in cui andare. La bellezza ci chiama ogni giorno, ma raramente siamo in condizioni di ascoltare. La condizione essenziale perché possiamo sentire il richiamo della bellezza è il silenzio. Se non l’abbiamo dentro noi stessi – se la nostra mente, il nostro corpo sono colmi di rumore – non possiamo udire quel richiamo… Il cuore ci chiama ma non lo sentiamo. Non abbiamo il tempo di ascoltarlo.
Thich Nhat Hanh – Il dono del silenzio
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