Lavare in modo sbagliato un maglione è capitato a tutti, cosa fare per non buttare via e recuperare un maglione infeltrito? Scopriamo insieme alcuni consigli semplici e naturali
A chi non è mai capitato di infeltrire un maglione? Magari proprio quello bello, a cui ci teniamo molto? Prima di pensare a buttarlo via, proviamo a mettere in atto alcune strategie per recuperare il nostro maglione infeltrito.
A casa abbiamo tutti qualche maglione di lana, ma anche guanti, berretti e sciarpe. Capi di abbigliamento accumulati nel tempo e che riempiono ancora il nostro guardaroba invernale, per quanto magari recentemente abbiamo deciso di orientarci all’acquisto di vestiti realizzati con materiali sintetici e maggiormente etici.
A volte si sbaglia la temperatura del lavaggio, altre volte mettiamo in lavatrice ciò che non si dovrebbe. Fatto sta che il nostro maglione si dimezza nelle dimensioni, diventa spesso e rigido.
Quando lo scopriamo, ne siamo dispiaciuti, un po’ per l’idea di dover gettare via un capo di abbigliamento ancora usabile, magari costoso, magari ricordo di momenti ed emozioni, semplicemente un maglione di nostro gradimento.
Non disperiamo quindi, si tratta di una situazione molto diffusa e sono in molti durante l’inverno a chiedersi come recuperare un maglione infeltrito.
Ebbene, è possibile gestire il danno, magari non far tornando perfettamente come prima il nostro maglione, ma sicuramente lo renderemo usabile ed eviteremo così di doverlo gettare via o usare come straccio per pulire i mobili.
Come recuperare un maglione infeltrito?
Scopriamo insieme come recuperare il nostro maglione infeltrito con ingredienti semplici e naturali. Prendiamo spunto da quanto facevano le nostre nonne, vere fonti di saggezza e vita pratica.
Con il limone. Un ingrediente semplicissimo che tutti abbiamo in casa. Basta spremere il succo di 3 anche 4 limoni se piccoli, unirlo a dell’acqua fredda in una bacinella ed immergere il maglione per circa 30 minuti almeno. Ideale soprattutto in caso di capi in lana bianchi o chiari poiché il limone aiuterà a sbiancarli e a renderli ancora più belli. La lana in questo modo si apre ed ammorbidisce velocemente.
Con il bicarbonato. Altro ingrediente immancabile in casa ed amato dalle nonne. Riempite una bacinella con acqua fredda e al posto del limone aggiungete 4 cucchiai di bicarbonato. In questo caso l’ammollo è più lungo e può richiedere una notta intera. Completate con il lavaggio a mano con sapone di Marsiglia e fate asciugare.
Con il vostro balsamo per i capelli. Proprio così, provate con il balsamo. Bastano 5 cucchiai del vostro balsamo mescolati nell’acqua fredda, un ammollo rapido di un’ora circa e il risultato è assicurato.
Con limone, balsamo e bicarbonato. È possibile unire insieme tutti questi ingredienti, io di solito faccio così e in una bacinella con un litro di acqua mescolo il succo di un limone, 3 cucchiai di bicarbonato e un paio di balsamo. Fate riposare tutta la notte ed infine lavate a mano.
Preferite sempre l’uso di ingredienti naturali ed evitate quindi alcol, ammoniaca oppure trementina. Portate un po’ di pazienza e, se necessario, ripetete questi trattamenti anche un paio di volte!
La prossima volta che lavate i vostri capi in lana fate attenzione alla temperatura dell’acqua non oltre i trenta gradi, alla lunghezza del lavaggio e al detersivo che non deve essere troppo aggressivo. Recuperate anche l’abitudine di lavare a mano con un buon sapone di Marsiglia soprattutto quei maglioni a cui tenete di più.

