Il settore della moda sta cambiando e sempre più aziende si stanno aprendo a materiali nuovi e rispettosi dell’ambiente. Scopriamo insieme i principali brand italiani di moda sostenibile
La tendenza ormai è in atto e sempre più aziende del settore moda stanno rendendo i propri capi sostenibili e con un ridotto impatto sull’ambiente. Scopriamo oggi quali sono i principali brand che stanno rendendo la moda italiana sostenibile.
La moda italiana sceglie il green e questa tendenza è stata evidenziata anche dalle recenti sfilate milanesi per la collezione autunno/inverno 2023. Ci si orienta a tessuti riciclati, a nuovi materiali vegetali, a packaging eco-friendly.
Orientarsi verso un cambiamento è una vera necessità, non per seguire la tendenza del momento e adeguarsi a una linea imposta a livello governativo, quanto perché realmente i rifiuti tessili superano circa i 92 milioni di tonnellate annui.
Si calcola, inoltre, che circa il 35 per cento delle microplastiche che inquinano i mari siano legati al lavaggio dei capi sintetici. Vi è quindi urgenza nel rendere la produzione tessile meno inquinante e dannosa per l’ambiente.
Quando un brand della moda è sostenibile?
Prima di acquistare un capo di abbigliamento, dovremmo abituarci e farci delle domande per capire quanto e se quel brand della moda è sostenibile. Ad esempio, dovremmo chiederci dove sono stati prodotti quei capi di abbigliamento, in che modo sono state prodotte o coltivate le materie prime utilizzate, quanta acqua serve per realizzare il capo, quali coloranti chimici sono stati usati per colorare i tessuti?
Ovviamente, rispondere a queste domande non è sempre facile e per questo la Fashion Revolution, il più noto e grande movimento di attivismo per la moda, stila ogni anno il “Fashion Trasparency Index”, cioè un’analisi sulla sostenibilità della moda in riferimento ai 250 maggiori brand del mondo.
Quali sono i principali brand italiani di moda sostenibile?
Ecco alcuni dei più noti brand italiani impegnati nella realizzazione di una consapevole moda green e sostenibile.
Pangaia. Probabilmente uno dei brand italiani di moda maggiormente sostenibile e green e che già nel nome racchiude l’interesse per la Terra. Materiali riciclati ed innovativi, fibre naturali “biobased” a ridotto impatto ambientale ottenute riutilizzando scarti alimentari e trasformando la fibra delle foglie di banano ed ananas, ad esempio, oppure bambù ed alghe.
Se già questo non bastasse, per ridurre la necessità di un eccessivo lavaggio dei capi, Pangaia tratta i suoi capi con olio di menta piperita al fine di neutralizzare la crescita dei batteri che causano i cattivi odori.
Patagonia. È stata la prima azienda del settore già nel 1993 a produrre indumenti in pile ottenuto dal riuso di bottiglie di plastica. Questo noto brand italiano, inoltre, usa nylon riciclato per realizzare gli indumenti tecnici.


Par.Co Denim. È uno dei brand leader in Italia nella produzione di jeans eco-friendly e al classico tessuto preferisce cotone biologico certificato e poliestere riciclato. A questo aggiungiamo che le diverse colorazioni del denim non fanno ricorso all’uso di agenti chimici.
Eticlò. Brand italiano famoso anche all’estero per la sostenibilità, fonde etica ed estetica. Fibre naturali bio, fileria italiana e rispetto per i lavoratori.
Studio Sartoriale. Brand italiano indipendente che realizza le sue collezioni usando esclusivamente rimanenze di magazzino dei laboratori italiani. Così facendo non vengono prodotti nuovi tessuti, si evita spreco e l’uso di processi chimici inquinanti.
Rifò. Brand toscano che realizza i propri capi di abbigliamento con fibre tessili rigenerate e rigenerabili. Vecchi indumenti vengono trasformati in nuovi filati con cui vengono prodotti da artigiani locali nuovi prodotti a km 0.
Yatay. Brand di scarpe made in Italy realizzati a mano nelle Marche con l’uso di materiali sostenibili come pelle vegana, tessuti derivati dal riciclo di plastica, cereali e legno.
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