Dai recenti dati Eurispes sulle abitudini degli italiani, scopriamo insieme la lista delle città italiane più vegan friendly
Il numero di persone vegetariane e vegane in Italia è in crescita e si stima ormai essere il 6,6% della popolazione. Le città italiane in risposta a questo stanno rinnovando la propria offerta culinaria e stanno aumentando i ristoranti per vegani o con opzioni vegetariane/vegane. Scopriamo insieme la lista delle città italiane più vegan friendly a partire dai recenti dati Eurispes sulle abitudini degli italiani.
Una recente ricerca di Bonusfinder ha fotografato un quadro generale sull’offerta in termini di ristorazione vegana delle principali città italiane. La ricerca ha messo in luce il numero di ristornati vegani nelle città italiane, ma anche la qualità del cibo offerto e il costo. Si sono attinti dati da 7.400 ristornati italiani valutando il prezzo medio stimato delle proposte culinarie vegane, le valutazioni degli utenti e l’accessibilità gratuita al wifi.
Saremo tentati a pensare che grandi città come Milano e Roma, siano quelle in grado di offrire una maggiore e oltretutto migliore offerta. Invece, Milano e Roma risultano essere poco vegan friendly. Milano si colloca addirittura all’ultimo posto per valutazione media dei ristoranti con 3,64 su 5, mentre la capitale vanta in tutta la città solo 43 ristoranti vegani o con opzioni vegan.
La città italiana con la maggior offerta è Torino che presenta 520 ristoranti vegani.
Secondo lo studio, è Pisa la città italiana più vegan friendly
Pisa in generale ha ottenuto un punteggio di 81,8 su 100 questo poiché vanta 125 ristoranti vegani o con opzioni vegane/vegetariane e cioè 1 ristorante su 5. I pasti offerti sono di buon valore con una delle valutazioni più alte registrate, con un prezzo medio di 21,04 euro, molto meno rispetto, ad esempio, a quanto chiesto per un pasto vegano a Bologna, Verona Lecce o Siracusa.
Nella classifica tra le città italiane più vegan friendly segue, a mia sorpresa, Caserta, con 80 su 100 con una offerta di 70 ristornati in cui si può mangiare vegano a prezzo non troppo caro con una media di 19.80 euro per pasto, uno tra i prezzi più bassi.
Segue Siracusa che, nonostante chieda un prezzo alto per un pasto vegano di 26,64 euro, vanta una valutazione alta in termini di qualità, dietro solamente a Perugia.
La classifica prosegue con Verona, Bologna, Torino, Lecce, Ravenna, Marsala e Trento.
Da questi dati, quindi, emerge una fotografia inaspettata di un risveglio da parte delle piccole città e soprattutto delle città del centro/sud Italia. Questo a significare un aumento di sensibilità ed attenzione verso chi ha fatto una scelta alimentare diversa, ma anche apertura ed ospitalità.


Da parte nostra merita una riflessione quanto i nostri comportamenti siano concretamente in grado di incidere sul mercato. Acquistare prodotti vegani, richiedere menù vegetali, fare attenzione alla provenienza e alla qualità delle materie prime, preferire il locale all’italiano, il prodotto del piccolo agricoltore alla grande distribuzione, ha un impatto decisivo sulla direzione del mercato e sul sistema.
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