Un modo nuovo di viaggiare per scoprire o riscoprire il nostro territorio, mete vicine, ma non per questo meno interessanti. Scopriamo insieme il turismo di prossimità, vantaggi e destinazioni
Negli anni ottanta era un must affittare una casa poco distante dalla propria città e passare lì le vacanze. In modo naturale, si viveva un spontaneo e gratificante turismo di prossimità.
Negli ultimi anni, invece, complici gli spostamenti comodi e rapidi, complice la facilità di prenotazione online di aerei ed alloggi, abbiamo iniziato a guardare lontano, cercando mete esotiche e distanti.
Abbiamo maturato la convinzione che lontano sia sinonimo di emozionante, avventuroso, più bello, più interessante, più trendy, più da raccontare.
Abbiamo trascurato così quei tanti luoghi meravigliosi vicini a casa, propri del nostro territorio, probabilmente mai visti e vissuti, ritenuti non meritevoli di un week end, di una vacanza e forse nemmeno di una gita in giornata.
Le limitazioni di libertà e di spostamento vissute recentemente, hanno portato noi Italiani al desiderio di uscire e visitare in questo modo il nostro territorio di prossimità. Abbiamo scoperto come il bello si nasconda dietro l’angolo, quanto luoghi poco valorizzati dal marketing del turismo nascondano possibilità incredibili, come possa essere emozionante scoprire un piccolo borgo o piacevoli camminate nella natura.
Da nord a sud l’Italia ci offre incredibili possibilità, spetta solo a noi scoprire angoli, luoghi, vallate, parchi, corsi d’acqua, eremi, siti archeologici, borghi medievali.
È necessario aprirsi a un modo nuovo di vivere il nostro tempo libero, con più lentezza e più gusto.
È necessario informarsi, leggere, andare alla scoperta di cosa si nasconde dietro casa nostra, nella nostra provincia o regione.
Turismo di prossimità cosa significa?
Si intende quindi quello spostarsi verso mete vicine, proprie del nostro territorio e che possiamo raggiungere tranquillamente in macchina o in treno con un viaggio di poche ore. Vuol dire scegliere il nostro mare e le nostre montagne. Scegliere di alloggiare in una casa vacanza in un piccolo borgo medievale, in un agriturismo tra olivi e girasoli, in un bed and breakfast in collina, in un paesino da cui vedere il mare dall’alto, in un rifugio in alta quota. Vuol dire affittare un camper e spostarsi dal campeggio in riva al lago a un passo dolomitico, scegliendo di alternare luoghi e panorami, di spostarsi liberi e senza vincoli, di costruire ogni giorno una nuova avventura.
Turismo di prossimità, quali vantaggi?
È sostenibile. Scegliere mete non troppo lontane è economico e comporta un’evidente riduzione di consumi ed inquinamento legato ai lunghi spostamenti, soprattutto in aereo.
È green. Il nostro territorio ci offre strutture in cui alloggiare immerse nella natura, agriturismi bio in cui mangiare a km zero, fattorie e masi in montagna in cui immergersi nei ritmi della natura e degli animali, spesso partecipando ad attività come la raccolta del fieno.
È senza stress. Viaggi lunghi, fusi orari, valigie in cui far stare dentro mille cose, biglietti, documenti, orari notturni in cui recarsi all’aeroporto… sono tutti ingredienti che nel turismo di prossimità non sono previsti. Sono sufficienti abiti comodi, delle buone scarpe, una cartina o guida del luogo e il desiderio di scoprire.
È un turismo lento. Un modo di viaggiare che ci dà la possibilità di riprendere in mano il nostro tempo, di ridargli qualità e valore, di assaporare, di risvegliare i sensi, di ritrovare noi stessi e dare valore a chi abbiamo accanto. È un modo di viaggiare molto rigenerante!
Turismo di prossimità, consigli utili
Se possibile, scegliete periodi dell’anno alternativi. Viaggiare fuori stagione costa meno, ci permette di sfruttare offerte promozionali in strutture in altri periodi inaccessibili, ci rende gli spostamenti più agili e ci fa evitare luoghi affollati e code a musei e mostre. Ci permette di ammirare le fioriture di giugno, le cime innevate e i prati verdi, il foliage autunnale e il mare in inverno.


Non improvvisate cose a cui non siete allenati e preparati. Non programmate lunghi trekking o lunghe pedalate se durate la quotidianità vivete tra sedia e divano. Abbiate rispetto di voi e tenete conto delle esigenze vostre, dei vostri familiari ed animali domestici.
Turismo di prossimità, dove andare?
In Italia c’è solo l’imbarazzo della scelta.
Abbiamo laghi meravigliosi, proviamo ad andare oltre i più conosciuti e scopriamo i laghi di Bolsena e Bracciano in Lazio, di Scanno, quello a forma di cuore in Abruzzo, il lago di Iseo in Lombardia, il lago del Piediluco in Umbria, il lago di Lesina in Puglia e il lago di Resia in Alto Adige. Scegliamo un campeggio, una casa vacanza in uno dei piccoli e graziosi paesi che si affacciano su questi laghi. Scopriamoli a piedi lentamente e osserviamo la natura che li circonda.
Abbiamo in Italia le montagne più belle del mondo. Non solo le Dolomiti con le loro vette, pareti rocciose e panorami mozzafiato, non solo le alte cime della Valle d’Aosta, ma anche i parchi nazionali d’Abruzzo, ricchi di natura e di animali, le montagne selvagge del Molise, l’entroterra boschivo della Sardegna, la foresta del Cansiglio, la seconda più estesa in Italia, tra Veneto e Friuli. Riscopriamo il piacere del camminare all’aria aperta in mezzo alla natura in ogni periodo dell’anno.
L’Italia è fatta di Borghi. Consultiamo la lista dei Borghi più belli di Italia, ad esempio, e in ogni regione potremmo trovare piccoli nuclei urbani abbarbicati su colline e speroni di tufo, tra vigneti ed olivi, adagiati su prati e coltivazioni. Perdiamoci tra vicoli e stradine, tuffiamoci alla scoperta dei sapori e prodotti tipici, scopriamo l’artigianato locale e parliamo con la gente del luogo.
Ed infine il mare. Non solo quello rinomato, non solo quello dei locali e dei divertimenti. Ma quello delle oasi naturali, quello da poter vivere attivo camminando, quello da poter scoprire in barca, quello di pescatori e di chi ha scelto una vita slow scandita dal suono delle onde.
Poi ville e parchi, siti archeologici e musei etnografici. Scopriamo, informiamoci, diventiamo curiosi.
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