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Albero di Natale ecosostenibile, quale scegliere?

L’albero di Natale è in tutte le case il simbolo delle feste, ma come sceglierlo affinché il nostro sia un acquisto ecosostenibile? Meglio quello vero o quello sintetico?

In questi giorni stiamo pensando all’albero di Natale. Simbolo delle feste insieme al presepe, è proprio in prossimità della festività dell’Immacolata che si inizia ad attrezzarsi per realizzarlo. Il nostro desiderio è di essere in linea con i nostri principi etici e addobbare quest’anno un albero ecosostenibile.

Quale scegliere? Un albero vero o quel vecchio albero sintetico che teniamo in cantina o che già abbiamo adocchiato in negozio?

Come prima cosa partiamo dal fatto che è giusto chiederci che impatto ha sull’ambiente questa nostra usanza di fare l’albero. Farsi delle domande è sempre la porta di ingresso della scelta di una strada giusta, in linea con i nostri principi.

Probabilmente la maggior parte di noi crede che il famoso albero di Natale sintetico rappresenti la scelta migliore e indubbiamente green. Non si disbosca e dura anni.

Secondo quanto afferma la Coldiretti, ogni anno in Italia vengono comprati circa 500 mila alberi di Natale finti, realizzati in pvc e polietilene tereftalato e cioè alberi non biodegradabili ed inquinanti. Di conseguenza le emissioni connesse alla loro produzione e smaltimento sono di ben 4 volte superiori rispetto a quelle di un albero vero.

Non dimentichiamo poi che la loro maggioranza degli alberi destinati al Natale è prodotta all’estero e bisogna tenere conto anche dell’impatto dei trasporti. Potremmo permettercelo solo a patto di riusarlo da un minimo di 15 anni fino a un massimo di 38 anni!

Cosa fare allora???

Quando scegliere un albero di Natale vero?

Quando abbiamo la possibilità di piantarlo nel giardino di casa, dico questo perché nel mio giardino ci sono ancora un paio di vecchi alberi natalizi di quando ero bambina. In questo caso dobbiamo essere sicuri che abbia le radici. Va tenuto con cura, lontano da fonti di calore, con la terra sempre umida e non sommerso con troppi addobbi e luci.

Quando possiamo affittarlo e poi riconsegnarlo a chi si occupa nello specifico di reintrodurli in ambiente.

Quando siamo sicuri si tratti di un albero proveniente dal vivaio e non dalla normale pratica forestale. Ricordando che comunque un albero di Natale vero è vivo e un albero vivo significa avere in casa un essere vivente che dona ossigeno e assorbe anidride carbonica.

Quando si tratta di cimali e cioè la parte terminale degli abeti che solitamente vengono usati per produrre legna nel rispetto delle norme di gestione forestale. Ovviamente, assicuriamoci sempre della provenienza.

In tutti gli altri casi no, meglio allora il vecchio albero finto della cantina!

Scegliere un albero di Natale ecosostenibile significa anche aprirsi all’idea di realizzare un albero diverso ed alternativo, unico, il nostro albero di Natale.

Con rami e pigne, ad esempio, con oggetti di riciclo come, ad esempio, i tubi dei rotoli della carta igienica, con il legno delle cassette, con carta e lana, con le scatole delle scarpe, con stoffe e abiti da riusare, oppure addobbando ed illuminando semplicemente le piante già presenti in casa.

Come sempre l’ingrediente più importante è la fantasia! Anche a Natale!

albero di Natale ecosostenibile
albero di Natale
Edito da

Psicologa food coach, esperta di alimentazione ed igiene naturale, di tecniche di rilassamento e mindfulness, vegan food blogger, segue attraverso consulenze online le persone nel cambio di alimentazione e di stile di vita. Conduttrice radio/tv, attrice ed autrice di libri per bambini e ragazzi. Suo il blog www.isabellavendrame.com in cui trovare articoli e ricette. Segue da diversi anni un'alimentazione vegetale e senza glutine, genuina e naturale, uno stile di vita che le ha regalato salute, sorriso e benessere.

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