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Cambiamento climatico, cause antropiche o naturali?

Protagonista del dibattito mediatico, il cambiamento climatico è un tema che necessita di essere analizzato da più punti di vista. Approfondiamo oggi le possibili cause del cambiamento climatico, se si tratta di cause antropiche oppure naturali

Il dibattito è aperto e sicuramente il tema del cambiamento climatico rimarrà protagonista della cronaca ancora per molto tempo. Da spettatori è possibile cogliere un allineamento generale dei media nel diffondere con grande insistenza l’idea che ci stiamo trovando di fronte a un cambiamento epocale del clima e di conseguenza del nostro pianeta e che è assolutamente indispensabile intervenire da subito per limitare la crescita della temperatura media globale. Approfondiamo oggi con ampio sguardo e da punti di vista diversi le cause del cambiamento climatico.

Meteorologia e climatologia, qual è la differenza?

Partiamo dalle basi per fare chiarezza tra due termini usati troppo spesso in modo impreciso dai media e di cui probabilmente anche noi non conosciamo la differenza. Parlare di meteorologia e di climatologia è la stessa cosa? Quando alla tv ci parlano di aumento delle temperatura globale, di ondata di calore estivo fanno riferimento alla meteorologia o alla climatologia?

La meteorologia studia l’andamento degli eventi atmosferici nel breve periodo (ad esempio, ora per ora o giorno per giorno) mentre la climatologia si occupa dell’andamento medio del tempo in un periodo anche molto lungo, considerando generalmente periodi di almeno una trentina d’anni.

È importante dunque sottolineare che, ad esempio, quando si fa riferimento ad un’ondata di caldo registrata in una particolare giornata estiva, si sta parlando di meteorologia e non di climatologia. Mentre, quando si parla di riscaldamento climatico, ci si riferisce ad un aumento medio di temperature risultanti dai dati di serie storiche pluriennali.

In tale contesto viene spesso confusa questa distinzione soprattutto a livello mediatico quando spesso accade che una particolare testata giornalistica pubblica titoli sensazionalistici su particolari eventi atmosferici in atto (uragani, siccità, forte caldo, forte freddo) con l’esplicito riferimento ai cambiamenti climatici in atto. In realtà questi sono singoli eventi meteorologici che in alcun modo possono essere collegati all’andamento climatico generale del nostro pianeta, né per avvalorare la tesi del cambiamento né per smentirla.

Cambiamento climatico e riscaldamento, quali possibili cause?

Per approfondire le cause del riscaldamento globale e del cambiamento climatico è necessario partire da un dato solido ed accertato, frutto di rilevazioni scientifiche strumentali. La Terra si è riscaldata di 1,09 gradi [0,95-1,20] dal periodo preindustriale, a partire cioè dal 1850-1870. Questo è il dato che risulta dall’ultimo rapporto dell’IPCC (Intergovernmental Panel on Climate Change), che recentemente ha pubblicato il suo Assessment Report (AR6).

Dunque, da un punto di vista climatico, attualmente stiamo vivendo un periodo di riscaldamento, e possiamo quantificare tale riscaldamento nella misura di circa 1 grado centigrado negli ultimi 150 anni. È importante, però, specificare, che in meteorologia 1 grado non è nulla, mentre in climatologia 1 grado è molto. Pertanto con il termine “riscaldamento globale” si vuole indicare l’aumento di temperatura del clima riscontrato in questo lungo arco temporale a livello globale, cioè dell’intero Pianeta.

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Siamo dinnanzi ad un riscaldamento storico del nostro pianeta?

La risposta è negativa, non si tratta di un record storico poiché ci dicono i climatologi, il nostro pianeta vive in uno stato di glaciazione quasi perenne, intervallato, ogni 10.000 anni, da periodi di “optimum climatico” che durano circa 10.000 anni.

L’attuale optimum climatico in atto appare in tutta evidenza come la conseguenza dell’ultima glaciazione e il clima odierno che stiamo vivendo non ha superato per intensità gli optium climatici precedenti. In altre parole, quello che sta succedendo è già accaduto e probabilmente continuerà a ripetersi.

Accanto all’analisi di queste cause naturali del riscaldamento globale, vengono spesso accostate delle cause antropiche attraverso alcuni modelli, noti come “General Circulation Models”, adottati dall’IPCC, che attribuiscono questo riscaldamento quasi esclusivamente all’emissione dei gas serra atmosferici.

Su tali modelli è stata formulata la teoria cosiddetta del “riscaldamento globale antropico”, Anthropogenic Global Warming Theory (AGWT), la quale imputa a emissioni in eccesso di CO2 dovute all’uso crescente di combustibili fossili, la responsabilità del riscaldamento, giungendo quindi alla conclusione che, senza l’intervento dell’uomo la temperatura sarebbe rimasta costante.

Sempre in base al rapporto dell’IPCC si ritiene che se la temperatura globale dovesse salire troppo (1,5 gradi rispetto al periodo preindustriale) ci potrebbero essere dei problemi per l’umanità, poiché diventerebbe difficile adattarsi a tali cambiamenti climatici.

È quindi opportuno chiedersi, ma prima, senza questo spropositato e selvaggio intervento umano, come mai il clima è sempre cambiato? Come ha fatto Annibale ad attraversare le Alpi se c’erano i ghiacciai, come hanno potuto i Vichinghi coltivare la Groenlandia meridionale tra il 900 e il 1300 d.C?

Come potete cogliere, le cause del cambiamento climatico necessitano di una attenta analisi e comprensione. È importante maturare la giusta consapevolezza e quell’equilibrio necessario per non essere più passivi e manovrabili spettatori di un fenomeno.

Sarà mia premura approfondire insieme questo tema, cogliendo l’occasione per chiarire termini, ripercorrere la storia e porre luce su alcuni dati solitamente esclusi dalla narrativa mediatica.

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Edito da

Consulente informatico e statistico, si occupa di analisi di big data e di intelligenza artificiale. Appassionato di sport, di montagna e di natura, pratica atletica leggera a livello agonistico, escursionismo e sci alpinismo. Segue una alimentazione vegetale e prevalentemente senza glutine dal 2017 come base per uno stile di vita sano, sportivo, etico e consapevole.

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