Dal ruolo di chef vegano italiano al piantatore di alberi in Australia: l’insolita e affascinante avventura di Paolo Baratella
Chef vegano italiano Paolo Baratella parla della sua temporanea trasformazione da cuoco a piantatore di alberi in Australia.
Un’incredibile deviazione dalla sua normale carriera: da chef a piantatore di alberi
È risaputo che Paolo Baratella abbia conquistato i cuori degli amanti della cucina vegana. Mentre la sua maestria in cucina è celebre, pochi sono a conoscenza della sua audace impresa in Australia. Lontano dai fornelli, Paolo ha abbracciato il ruolo di piantatore di alberi di pino.
Il motivo dietro questa improvvisa transizione? Estendere il suo Working Holiday Visa, che imponeva un servizio di tre mesi nell’agricoltura. Piuttosto che optare per un lavoro in un ristorante, cosa sicuramente più in linea con la sua carriera, ha scelto il campo agricolo, date le sfide di trovare posti vegani in zone isolate dell’Australia.
La fusione di due mondi: la visione di un chef vegano
Il viaggio culinario di Paolo ha avuto inizio a Londra, circa sei anni fa. Dopo molteplici esperienze nei migliori ristoranti vegani londinesi, ha portato le sue competenze in Italia. Ha lavorato in un agriturismo familiare, successivamente a Milano e sulle Dolomiti, prima di trasferirsi in Australia.
Ma ovunque andasse, Paolo era mosso da un profondo amore per la cucina vegana e un desiderio incessante di unire la sua arte con il rispetto per la natura. Questa filosofia di vita ha solo guadagnato slancio con la sua recente avventura in Australia, facendogli comprendere ancor di più la sacra relazione tra l’uomo e la natura.
Riforestazione: oltre l’ombra degli alberi
Paolo chiarisce che il progetto di piantagione al quale sta partecipando ha una finalità economica, con alberi destinati ad essere utilizzati come legname dopo 12-15 anni. Mentre questo progetto ha chiari obiettivi economici, Paolo sottolinea la trascendenza di tale lavoro. Gli alberi, seppur destinati al legname, svolgono un ruolo fondamentale nell’assorbire la CO2, garantendo un ecosistema più sano.
Durante le ore trascorse a piantare, si perde nei suoi pensieri, contemplando il significato di ciò che sta facendo. Piantare oltre 3.000 alberi al giorno (con un record personale di 4.200 alberi in circa 8 ore) non è solo un’impresa fisica, ma una profonda meditazione sulla vita e sull’ambiente.
Impatto duraturo e riflessioni future
L’esperienza di Paolo in Australia è ben più di una breve deviazione dalla sua carriera da chef. Rappresenta un capitolo cruciale nella sua vita, ricco di lezioni ed esperienze che modelleranno il suo futuro. Non appena tornerà in Italia, Paolo non porterà solo tecniche culinarie esotiche o nuove ricette. Riporterà una profonda comprensione e apprezzamento per il nostro pianeta, enfatizzando l’importanza della sostenibilità e dell’equilibrio tra uomo e natura.


L’avventura australiana di Paolo Baratella ci ricorda che la vita è piena di sorprese e cambiamenti inaspettati. La sua storia è un monito su come, indipendentemente dalla nostra professione o passioni, possiamo sempre trovare modi per contribuire al benessere del nostro pianeta. È un promemoria del fatto che, come individui, possediamo un potere incredibile: quello di influenzare positivamente l’ambiente e le persone intorno a noi.
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