Utilizzare detersivi ecologici alla spina è meglio per l’ambiente
Qual è il vantaggio per l’ambiente nell’utilizzare detersivi ecologici alla spina? Marina Ferrari, imprenditrice e titolare di “Ricaricando” e “Bio Marina”, racconta della sua filosofia nel proporre prodotti sostenibili per la cura del corpo e la detergenza della casa.
La mia storia comincia nel 2011. Ero Milano, facevo la consulente. Le società di consulenza facevano un po’ fatica. Ho fatto un percorso mio personale di crescita e ho capito che volevo intraprendere un cammino un po’ diverso. Fare qualcosa di più utile. Non perché quello che facevo prima non era utile. Ma utile per un cambiamento più significativo.
A Milano nel frattempo stavano nascendo i primi negozi alla spina per evitare il consumo della plastica. Ho cercato di mettere assieme contenuto e contenitore. Cioè iniziare a proporre ai punti vendita un acquisto sostenibile. Nel senso: ti metto le taniche, ti do un contenuto che è di origine vegetale, che è un tensioattivo che non deriva dal petrolio. Così cerchiamo di essere più sostenibili e consapevoli. Questa è stata la prima idea.
Cosa significa detersivi ecologici e sostenibili?
Ci sono più cose. Innanzitutto quando io dico “contenuto” è quello che ci sta dentro. Ad esempio, il detersivo per bucato. Dentro c’è un tensioattivo di origine vegetale con oli essenziali. Quindi l’impatto che poi va nelle nostre acque e nel nostro suolo è minimo.
Ma per oggi non basta più. Sappiamo che gli imballaggi abbiano un impatto incredibile. Quindi poter non riciclare ma riutilizzare è meglio. Il nostro motto è “Riempi, Riusi, Rispetti”. Il riutilizzo è molto meno impattante del riciclo. Produciamo diversi detersivi ecologici: bucato, piatti, lavastoviglie, sgrassatore, smacchiatore, ecc. Tutto quello che serve per le pulizie della casa.
Vendo nei negozi, però oggi sto andando nelle strutture turistiche. Vedo che qualcuno ci sta arrivando. Invece di prendere prodotti “mini size” che poi vengono buttati via, si prende una bottiglia per metterla nel bagno che ha anche una sua attenzione estetica. Io dico sempre che tutto quello che è vegetale, biologico, deve comunque essere bello. Il buono è anche bello, il bello è anche buono.
Quali sono le persone più attenti all’ambiente?
Tutti che seguono Veggie Channel. Però è ancora una nicchia. C’è un’attenzione maggiore sul contenuto, su quello che c’è dentro. Ancor poco sul contenitore. Dobbiamo promuovere non il riciclo ma il riutilizzo. Occorre fare comunicazione.
Bisogna uscire dalle nostre vecchie abitudini e capire. Magari fare un esercizio. Provate a fotografare ogni settimana la quantità di plastica che buttate. Man mano che si va avanti, provate a ridurla. Andare nel supermercato cercate di prendere il meno possibile gli imballaggi. Però, visto che della detergenza non si può fare a meno, io propongo una possibilità: utilizzare detersivi ecologici alla spina.


Cosmesi “Bio Marina”
Il mio figlio è “Ricaricando”, anche perché oggi c’è più un discorso di sostenibilità. La cosmesi siamo in tanti a farla. Però “Bio Marina” mi piaceva. Quando ho capito il valore di utilizzare un certo tipo di prodotto, volevo darmelo anche sulla pelle. Da lì è partita “Bio Marina, bellezza sincera”. Ho voluto creare dei prodotti biologici certificati vegani e giocare con le donne, con il femminile sul discorso di che cos’è oggi la bellezza sincera.
È un processo che parte da dentro e poi va fuori. Volevo ribaltare anche i canoni di quello che è bello fatto a Photoshop. È molto più importante, come diceva la Magnani, un viso che ha pianto. É un viso che è in divenire che cambia. Oppure: non toglietemi le rughe che ci ho messo una vita. Questo è interessante della bellezza delle donne. Quindi con “Bio Marina” mi è piaciuto attraversare questo concetto.