Scopriamo a cosa serve e come usare in questa stagione l’eleuterococco, conosciuta ed apprezzata pianta adattogena
Una pianta adattogena i cui principi attivi sono concentrati nelle radici, l’eleuterococco, più essere un aiuto per gestire cambio di stagione, stress e stanchezza. Scopriamo insieme a cosa serve l’eleuterococco e come usarlo per il nostro benessere.
Un arbusto che cresce spontaneamente in Mongolia e in Siberia, questo è l’eleuterococco, chiamato anche ginseng siberiano pur non avendo nessuna parentela botanica con il ginseng cinese. Questo accostamento si deve al fatto che entrambe sono piante adattogene che svolgono un’azione tonica, ricostituente, immunostimolante ed antistress.
È bene però sapere, nello scegliere il rimedio adattogeno più in linea con noi, che l’eleuterococco è una pianta che può essere definita femminile, mentre il ginseng cinese maschile. L’eleuterococco, infatti, è più leggero e gentile rispetto al ginseng tradizionale ed è ricco di principi attivi particolarmente adatti all’organismo delle donne.
Eleuterococco, a cosa serve?
La medici cinese definisce l’eleuterocco la “corteccia dei cinque supplementi” per specificare il fatto che questa pianta agisce come ricostituente in modo equilibrato su tutti gli organi.
Questa pianta presenta 35 costituenti tra cui gli eleuterosidi e i polisaccaridi, contenuti principalmente nelle radici, responsabili delle sue proprietà ricostituenti, toniche, immunostimolanti, antiage ed antistress.
A cosa serve quindi e quando usare l’eleuterococco?
- Per affrontare il cambio di stagione. Quando ci sentiamo stanchi, quando il nostro organismo deve cercare un nuovo equilibrio a causa dell’arrivo del freddo e del calo della luce.
- Per rinforzare il sistema immunitario. È stato studiato come questa pianta aiuti a rendere il sistema immunitario più reattivo e forte, oltre che renderlo in grado di sostenere l’organismo nel ridurre i tempi di convalescenza e di prevenire l’influenza. In generale assumere questo rimedio rinvigorisce i globuli bianchi ed aumenta il numero dei linfociti T.
- Per contrastare lo stress e il calo di concentrazione. L’eleuterococco regala sostegno alle funzioni cognitive ed intellettive rendendoci più lucidi, centrati e concentrati.
- Per sconfiggere la stanchezza. Questa pianta è nota per dare forza, vigore e sostegno. Se presa al mattino a colazione, nel giro di qualche giorno, sentirete una maggiore energia. In caso di astenia e convalescenza, l’eleuterococco agisce come sostegno per un veloce recupero.
- Per superare ansia e depressione. L’eleuterococco agisce nel riequilibrare le energie psico fisiche, migliora il tono dell’umore, contrasta agitazione ed ansia, favorisce un sonno ristoratore pur agendo come tonico. Adatto per i leggeri cali di umore tipici della sindrome pre mestruale.
- Per contrastare lo stress ossidativo. È nota l’azione antiage dell’eleuterococco che agisce nel contrastare i radicali liberi, nel riequilibrare metabolismo ed energia. Ideale dopo l’estate per smaltore i radicali liberi accumulati con eccesso di sole, vita sregolata, aumento di alimenti confezionati, freddi, zuccherati.
- Per potenziare le prestazioni sportive. Diversi studi su atleti hanno dimostrato che questa pianta adattogena aumenta i livelli di resistenza e di potenza. Questo probabilmente è dovuto ad un aumento della forza contrattile del cuore e di un maggiore consumo di ossigeno da parte dei muscoli.


Qualunque sia la nostra finalità ed esigenza, l’eleuterococco si può trovare facilmente in erboristeria sotto forma di estratto secco o tintura madre. Il consiglio è di assumerlo al mattino a colazione per beneficiare fin da subito della sua carica energetica e della sua forza riequilibratrice per un periodo di non oltre 2 mesi. Ottobre e novembre, possono quindi essere due mesi adatti ad essere sostenuti con l’aiuto di questa preziosa pianta.
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